un aspetto che del mesaggio subliminale e il cosi detto rock satanico
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e grazie al contributo di schrek in quanto il suo post in precedenza era off topic e io mi sono solo limitato a spostarlo qui
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Led Zeppelin, il satanismo propagandato per via subliminale
Una delle obiezioni più comunemente avanzata a proposito della presenza di backmasking bifronti 1 è la casualità della loro origine. I sostenitori di questa tesi argomentano partendo dalla possibilità che, ascoltando a rovescio qualsiasi registrazione, è possibile sentire emergere parole di senso compiuto. In effetti, a causa di fenomeni fonetici del tutto accidentali, può succedere che durante l'ascolto al contrario di un brano o anche della lettura di uno scritto si formino parole sensate. Ma è quasi impossibile che si formino frasi grammaticalmente esatte e di senso compiuto, che si riferiscono ad un argomento ben preciso. E' il caso dei messaggi rinvenuti nelle composizioni dei Led Zeppelin, una band storica considerata da molti critici musicali come la capostipite del genere hard rock. Come dimostreremo abbondantemente in queste pagine, la presenza di backmasking satanici nei loro album è confermata da altri elementi esterni che, nel loro insieme, formano una prova, a mio avviso schiacciante, dell'intenzionalità di inserire back-tracks nei loro dischi. Ma andiamo con ordine.
Jimmy Page, virtuoso chitarrista degli Zeppelin, ha dichiarato in più occasioni di essere un fervente discepolo del mago nero britannico Aleister Crowley (1875-1947), un personaggio molto apprezzato nel mondo della musica rock. Page, oltre ad essere un devoto lettore delle sue opere fin dagli anni della scuola 2, ad aver condotto lunghe ricerche su di lui, ad essere uno dei maggiori collezionisti di materiale «crowleyano», come i cappelli, le canne da passeggio, i libri, i manoscritti, i quadri, i suoi «paraphernalia» (ossia i paramenti e gli attrezzi usati dal mago inglese durante i suoi riti), ha persino acquistato nel 1973 la Boleskine House, un antico maniero sul Lago di Loch Ness, trasformandola in un santuario dell'occultismo 3. Page, che in questa casa ha praticato sedute spiritiche con l'intento di entrare in contatto con lo spirito del Maestro, ne ha inoltre commissionato al satanista Charles Pace la decorazione, con motivi che rappresentano le diverse forme di magia rituale 4. Parlando di questo castello, Page ha asserito: «La casa di Crowley che comprai è sulle rive di Loch Ness, è appartenuta a due o tre proprietari prima di Crowley; fu anche una chiesa che poi bruciò con tutta la congregazione all'interno. Sono successe strane cose in quella casa che non hanno niente a che vedere con Crowley, e quelle cattive vibrazioni ci sono ancora» 5.Lo stesso Robert Plant, vocal del gruppo, pur avendo ammesso di essere affascinato come Page dalla magia nera, invitato da quest'ultimo, si è categoricamente rifiutato di visitare l'ex residenza di Crowley, temendo le maledizioni che ancora la abitano 6. Di ritorno da un viaggio all'isola di Rodi, Page ha tentare di comprare anche ciò che rimane di un'altra abitazione acquistata nel 1920 da Crowley, l'«Abbazia Thelema» a Cefalù, in Sicilia 7. Nel 1974, Page, sempre più coinvolto in questo morboso interesse per il «Maestro Therion» (in greco «Bestia»), decise di aprire a Kensington, nei dintorni di Londra, una libreria specializzata in occultismo, esoterismo e magia che chiamò Equinox. «è stato faticoso - ha dichiarato Page - andare nei vari posti per procurarmi i libri che volevo» 8.
La scelta di questo nome è tutt'altro che casuale: oltre alla chiara allusione al sopraggiunto «equinozio degli dèi» annunciato dal Genio Superiore Aiwass (il demone che si manifestò a Crowley), The Equinox è anche il titolo di un periodico pubblicato da Crowley a partire dal 1909 9. Questi ed altri fatti, che fra breve andremo ad esporre, hanno fatto sì che la devozione di Page per Crowley creasse attorno agli Zeppelin un'aura malefica che non li ha abbandonati fino allo scioglimento. Inoltre, alcune voci che giravano nell'ambiente musicale attribuirono proprio alla smodata passione di Page per Crowley le varie disgrazie accadute negli anni '70 ai componenti del gruppo e ai loro amici e colleghi: «Nel 1976, il socio dei Led, Keith Harwood, morì in circostanze misteriose; Keith Relf, ex membro degli Yardbirds, che formarono poi il nucleo dei Led Zeppelin, si suicidò; la moglie dell'amministratore di tournée, Richard Cole, perse la vita anche lei. Nel 1977, un bambino di 5 anni, Karac, figlio di Robert Plant, contrasse un'infezione virale mentre il gruppo era in tournée in America e morì. Da parte sua, Page, anche per fugare queste voci insistenti, oltre ad aver sottolineato di prendere le sue precauzioni per la magia nera, ha sempre manifestato una certa riluttanza a parlare ai giornalisti delle sue convinzioni magico-religiose e del suo coinvolgimento nelle pratiche magiche, limitandosi ad accennare, molto vagamente, ai misteri cui era stato iniziato, ed a quelli che gli restavano da scoprire
Nel 1984, di fronte al Comitato per la Protezione del Consumatore e per il Materiale Tossico dell'Assemblea Legislativa della California, furono sottoposti alcuni backmasking satanici rinvenuti in Stairway to Heaven («La scala per il paradiso»), la famosissima ballata contenuta nel IV album (Atlantic 1971) dei Led Zeppelin. Infatti sembra che Plant era quel tempo un avido lettore delle opere dello scrittore inglese Lewis Spence, e che tra le fonti per le liriche di questo brano ha ammesso di aver attinto - guarda un po' - al suo libro Magic Arts in Celtic Britain («Le arti magiche nella Britannia celtica») 13, nonché alcuni testi di mitologia egizia. Pochi però sanno che diverse persone vicine agli Zeppelin nei giorni in cui Stairway to Heaven venne composta, hanno asserito di aver visto Page sedere esausto per giornate intere in una stanza buia davanti ad una tavola imbandita con coltelli di diverso tipo e candele accese. Egli stringeva tra le mani la sua chitarra come se fosse in attesa di qualcosa. Quello che «giunse» a Page è uno dei pezzi classici più popolari del rock: Stairway to Heaven 14.
In alcune interviste dopo l'uscita di questo album i led zeppelin ammisero che i quattro simboli che appaiono sulla copertina dell'album erano solo simboli filosofici e runici. ma è davvero così?
Niente di più falso, e lo dimostriamo! Cominciando dai due caratteri centrali, quelli di Jones e Bonham, diciamo subito che essi non figurano in nessuna delle diverse raccolte di caratteri runici che abbiamo consultato: nè in quella presente in Appendice al libro di David Conway intitolato Il grande mago. Principi fondamentali di magia (Armenia Editore, Milano 1991, pag. 263), nè in quella stampata sul libro di Renucio Boscolo dal titolo Il fato, la fortuna, il futuro con le rune (Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1990, pag. 223), e nemmeno in una raccolta ancor più completa di alfabeti magici o antichi redatta dal cult cop Dale W. Griffis, capitano del Dipartimento di Polizia di Tiffin, nell'Ohio, ed esperto di occultismo, a cui vengono affidate buona parte delle indagini sui delitti di indole satanica che avvengono nel suo Stato. Ma se non sono «simboli runici», come afferma anche Marzorati, allora cosa sono? Secondo Padre Jean-Paul Régimbal o.ss.t., che però non dice nulla sulle fonti di questa interpretazione, il fregio di Jones sarebbe un «trifoglio della trinità satanica», e della «trinità esoterica: l'aria, la terra e il fuoco» 18. Quanto a quello di Bonhanm, che Page dice essere un carattere runico, è presente sul Tarocco dello Ierofante disegnato da Crowley! Queste conclusioni sono tuttavia avvalorate dal vero significato degli altri due simboli. Infatti, la piuma di Plant non è né un simbolo base di tutte le filosofie, né ha a che fare con i Pellirossa. Per comprendere il suo vero significato è necessario cercare altrove, e più precisamente ne Il libro infernale (ristampa anastatica a cura delle Edizioni Mediterranee, Roma 1984), un trattato assai completo di scienze occulte di non recente redazione comprendente antichi grimori come «La Clavicola di Re Salomone» e invocazioni diaboliche come «Il Dragone Rosso e la Capra infernale». Si scoprirà che (a pag. 17) la piuma - la quinta penna dell'ala di un'oca maschio uccisa di giovedì a mezzanotte - fa parte integrante degli strumenti necessari per l'esercizio dell'arte magica, ed in particolare per la stipulazione dei cosiddetti «patti satanici» con cui si vende la propria anima al diavolo in cambio di qualche vantaggio materiale. La piuma che compare sul IV album dei Led Zeppelin è inscritta nel «cerchio magico», una sorta di perimetro che «nelle evocazioni lo stregone traccia in terra [...] con iscritte o circoscritte varie figure geometriche, ideogrammi e disegni simbolici. La permanenza in questo cerchio lo manterrà al sicuro da eventuali rappresaglie della creatura evocata» 19. Quanto a quel fantomatico «Zoso», che Page - mentendo spudoratamente per non spaventare i suoi fans - dice di aver disegnato lui stesso, lo abbiamo ritrovato in un'annosa raccolta di «antichi fregi usati per i patti satanici» riprodotta in diverse opere, tra cui quella di François Ribadeau Dumas dal titolo Histoire de la Magie (Productions de Paris, 1968, ristampata dalle Edizioni Mediterranee, Roma 1989, pag. (Avviso dei moderatori - i numeri di cellulari non sono ammessi)), quella del già citato Maurice Bouisson intitolata La Magie (Nouvelle éditions Debresse, edito in Italia da SugarCo, Milano 1992, pag. 80), quella di Peter Kolosimo intitolata Polvere d'inferno (SugarCo Edizioni, Milano 1975) tra i «caratteri magici» per siglare un patto col demonio, e infine in quella di Pier Carpi dal titolo I Maestri Segreti (MEB, Padova 1989, pag. 119, Tav. 23) che in calce reca la dicitura «Alfabeto magico per la stesura di un patto col diavolo»! Circa il significato di questo fregio satanico, esistono diverse interpretazioni: secondo Padre Régimbal (pag. 8, esso simboleggerebbe il potere che Satana ha sugli uomini a causa del fascino e della suggestione che una certa musica esercita su di essi. Griffis sostiene invece trattarsi del simbolo di Cerbero, il mitico cane a tre teste che sorveglia l'ingresso del terzo girone dell'inferno dantesco. Vi è tuttavia una terza possibilità, e cioè che questo glifo si riferisca ad un'entità malvagia evocata dall'occultista Austin Osman Spare (1886-1956), un membro dell'Astrum Argentinum di Aleister Crowley e della Fraternitas Saturni, rimasto famoso per i suoi riti autosessuali. «Zos», questo è il nome dell'entità, gli avrebbe dettato attraverso la «scrittura automatica» un inquietante messaggio-anatema per l'umanità 20. Infine, facciamo notare che il simboletto (un triskele) usato sulla custodia del disco come asterisco, è molto simile a quello del 6º Grado della Massoneria di Rito Scozzese...
Oltre alla simbologia adottata, lo stesso testo al dritto di Stairway to Heaven contiene almeno due allusioni (chiavi di lettura indirizzate ai soli iniziati) al bifrontismo di certe frasi. La prima di esse, a cui soggiace il messaggio bifronte «Here's my sweet Satan, the one whose little path...», dice: «Sì, ci sono due strade che puoi percorrere (puoi ascoltare in due modi queste parole), ma a lungo andare hai ancora tempo per cambiare strada» (ma se vuoi capire veramente, ascolta al contrario). La seconda allusione alla lettura bifronte, molto più chiara della prima, è situata nel punto in cui si dice: «Cause you know sometimes words have two meanings», e cioè «perché come sai a volte le parole hanno due significati». Anche il punto del testo al dritto di Over the Hills and Far Away, a cui sottosta il backmasking che dice «We're not really rich, it's all for Satan...», sembra alludere ad un secondo significato sottinteso in queste parole: «Molti è una parola\ che ti lascia indivinare\ Indovinare quello che\ Dovresti veramente sapere\ Dovresti veramente sapere». Da notare che la scritta «Houses of the Holy», che appare sulla busta interna che contiene questo LP, è stata stampata all'incontrario... Vi è tuttavia un altro argomento, a nostro avviso apodittico, che fuga ogni residua ombra di dubbio sul coinvolgimento nel satanismo del virtuoso chitarrista degli Zeppelin: la simbologia contenuta nei loro dischi. A riguardo dell'anziano che compare sulla cover del IV ellepì, Page ha affermato: «Il Vecchio raffigurato in copertina è un uomo in armonia con la Natura. Egli porta delle fascine di legna, prendendo dalla Natura ciò che poi restituisce. Il suo è un cerchio naturale, giusto. [...] Il Vecchio è anche l'Eremita dei Tarocchi; simbolo di saggezza mistica e dell'uomo che ha fiducia in sè» 21. L'Eremita dei Tarocchi appare nelle sue vere sembianze anche nell'interno aperto del IV album, in forma di un vegliardo avvolto in un mantello (che serve a nascondere la sua opera e ad impedire che venga scoperta) sulla cima di una montagna che tiene nelle mani un lungo bastone e una lanterna al cui centro campeggia un Esagramma o «Sigillo di Salomone», un simbolo magico-cabalistico, ma anche il simbolo personale di Aiwass in The Book of the Law o Liber Legis (Punto II): «La Stella a Sei Punte è il Mio Simbolo». Questo Tarocco viene riproposto anche nel film-documentario dei Led Zeppelin The Song Remains the Same (Warner Bros. 1976), dove Page stesso, opportunamente truccato, impersona la figura ieratica dell'Eremita. Ma ahimè, la rosea spiegazione a sfondo ecologico di questo Tarocco fornita poc'anzi da Page non collima con quella molto più autorevole data dal grande iniziato Oswald Wirth (1860-1943), 33º del massonico Rito Scozzese Antico, che di questo Tarocco ci dice: «Se l'Eremita incontra sul suo cammino il Serpente (Satana; N.d.R.) dalle brame egoistiche, non cerca di imitare la Donna Alata dell'Apocalisse (la Vergine Maria; N.d.R.) che posa il piede sul rettile [...]. Il Saggio preferisce incantare il Serpente, perché si attorcigli attorno al suo bastone [...]; infatti il Serpente rappresenta correnti vitali (infere; N.d.R.) che il taumaturgo capta per esercitare la medicina degli anziani» 22. Che in un linguaggio comprensibile anche ai non-iniziati significa: se il Mago incontra Satana, non lo allontana, ma fà ricorso ai suoi poteri per realizzare i suoi sordidi scopi.
Dopo questo breve studio sui Led Zeppelin, possiamo dunque concludere che i backmasking bifronti vengono inseriti intenzionalmente e non sono un effetto della combinazione casuale dei suoni roveciati.
Paolo Baroni
testo preso dal sito: http://web.genie.it/utenti/s/sartico2/led_zeppelin.htm