Originariamente inviata da
Holly
Ok, scherzi a parte
La
stregoneria intesa come la intendiamo noi adesso non era dovuta a poteri innati ma a un sistema di conoscenze tramandabili. Il fenomeno ha radici nella mitologia, e la contaminazione di diverse figure mitologiche (di ambito classico ma anche di ambito celtico-druidico) porta alla nascita della
strega come la intendiamo noi ora. La questione è che nel corso del medioevo (soprattutto in ambito letterario, soprattutto in ambiente oitanico) la figura della
strega subisce una razionalizzazione. Ovvero: bisogna ammettere che ci sono determinate figure magiche, ma non si possono attribuire dei poteri innati a figure terrene, perché i poteri innati sono ultraterreni. Quindi la stregoneria altro non è che la trasmissione di un sistema di conoscenze. Personalmente, ho studiato quella trasmissione di conoscenze sia in ambito letterario vero e proprio (e mi vengono in mente figure come quella di Morgana o della Dama del Lago, presenti nei romanzi arturiani della Francia settentrionale medievale, soprattutto, in un'epoca più tarda), ma anche in ambito antropologico e nell'ambito degli studi di genere. Di fatti, la figura della strega è una figura quasi del tutto femminile. Ma anche l'intero ambito delle tradizioni popolari che riguarda stregoneria e possessione riguarda molto di più le donne degli uomini (vi faccio l'esempio delle tarantate del Salento).
Se proprio volessimo essere fiscali, dovremmo precisare che la figura della maga-strega (a un certo punto le maghe e le streghe si sovrappongono, almeno in letteratura) non è una figura dotata di poter innati, ma si tratta di una strega che ha
appreso le magie (tipo Harry Potter, per intenderci: la Dama del Lago
apprende le magie da Merlino).
Per ritornare a delle figure con poteri
innati dobbiamo risalire a prima del medioevo, e ritornare alle tradizioni popolari di diversissimissimi ambiti (come già detto, si va dalla grecità alla mitologia celtica).
Per quanto riguarda le interpretazioni della Bibbia: ai tempi della caccia alle streghe, quella frase è stata assolutamente data per esatto, soprattutto se di diretta derivazione dalla Vulgata di San Girolamo, poiché era severamente vietato fare filologia sul testo sacro. Quindi una frase del genere, presente nel Deuteronomio, casca proprio a pennello (ma io storicamente so veramente poco di quel periodo!). Il problema del testo biblico è proprio questo: la tradizione dei testi è un casino assoluto, ma non si poteva assolutamente studiare! Sull'esegesi (interpretazione) del testo, è inutile aprire una parentesi, vi annoierei fino a domattina
Ci tenevo solo a dire che "streghe" è un po' generico...
strega ha tanti significati e si può studiare secondo troppi troppi punti di vista... insomma, la piccola pignola che è dentro di me non se la sente di rispondere a questa discussione senza una battuta come "sono anche io una strega" e vi dice di lasciar stare le interpretazioni della Bibbia, che sono un vero casino XD