Che piaccia o meno, il film Matrix, da un'idea sul parallelismo di quel mondo con il nostro: "perché è tutta la vita che ha la sensazione che qualcosa non quadri...un chiodo fisso, da diventarci matto"
« Noi siamo dominati dalla Domanda...».
« La risposta è tutto intorno a te ».
Cosa è la realtà? Tutto ciò che ci appare davanti è illusione...
Siamo immersi in un falso prodigioso.
Matrix è un programma, una neurosimulazione , connessa alla corteccia celebrale di tutti gli uomini: « È il mondo che ti è stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità».
In fondo anche il nostro mondo cela una verità che nessuno conosce, ed è la verità con il trascendente.
Questo mondo è un falso prodigioso?
Qui sulla terra stiamo vivendo in un programma (destino) creato da qualcuno (Dio)?
Neo e compagni non sono liberi, ma condizionati, costretti a fare le loro parti di Eletto, Maestro, Traditore.
Parti già scritte e che un originale Oracolo – in veste di una simpatica massaia di colore – conosce e rivela loro in modo oculato, funzionale a far accadere tutto come deve accadere (l’Oracolo è quindi costretto dallo stesso destino a dire e non dire...).
Anche conoscere il gioco o se stessi non permette di uscire dal gioco: si è sempre prigionieri, di una neurosimulazione o di un accadere che ci appare davanti...
o che siamo.
L'oracolo un po' come Gesù che predice alcuni eventi, nel gioco del destino.
Forse anche l'ideatore di Matrix (Fratelli Wachowski), hanno avuto la sensazione che qualcosa non quadrava...
Siamo su dei binari che non possiamo modificare e le volte che lo facciamo, ci illudiamo e basta
Ma anche questo mondo è tutta un'illusione, un lungo sogno?
In fondo che senso ha dare "un senso alla vita"?
Vivere 70/90 anni (i più fortunati) per cosa?
Se la vita è tutta quella che conosciamo e vediamo che senso ha allora affaticarsi per viverla, come se 90 anni fossero eterni?
Dare un senso a questa vita per portarsi dietro una maturità che non finisca con il termine ultimo di questa vita.
Allora capirai che non è il cucchiaio a piegarsi, ma te stesso