Originariamente inviata da
Randy Mellons
Tutto risiede nell'individualità di una persona. Quando si parla di senza coinvolgimento emotivo si fa spesso l'errore di considerare chi lo fa spesso come una persona frivola e vuota. Il più delle volte, in una società come la nostra, si considera zoccola la donna che si lascia andare così. Questi discorsi, almeno per quanto mi riguarda, lasciano il tempo che trovano. Tutto ciò che riguarda il sesso non è altro che l'espressione di un nostro modo di essere, per tanto, in primo luogo, è assolutamente variabile in base al periodo che stiamo vivendo e, in seconda misura, influenzato anche dall'ambiente esterno. Con questo voglio dire che, se magari oggi mi esprimo in un modo a riguardo, non è detto che in futuro non sia io il primo a fare l'esatto contrario.
Per rispondere ad Annie senza tirarla troppo per le lunghe (ma so che lo farò lo stesso) no, non sei sbagliata tu, e no, non sono sbagliati gli altri. Tu sei tu. E sei libera di viverti il sesso come credi più opportuno. Piuttosto sarebbe sbagliato darti della bigotta o dare della frivola a Elaine perché ha espresso un parere diametralmente opposto.
Spesso ci si concentra più sulle parole che sui fatti. Sui ragionamenti più su le emozioni. Se consideriamo il semplice atto, è chiaro come l'evento in sé non sia poi così diverso. A rendere "speciale" la cosa siamo noi. La differenza sta proprio in questo. Magari per noi è più importante associare un'esperienza mentale/sentimentale quando copuliamo, magari per qualcun'altro la soddisfazione sta unicamente nel riuscire a "incontrare" i favori dell'altra persona unicamente col proprio corpo.
Detto questo, e riallaciandomi all'individualità di cui parlavo prima. Per alcuni sarà impossibile fare sesso con sconosciuti, altri invece anche in una relazione non riusciranno mai a raggiungere quel'assoluto piacere che si prova facendo "l'amore", altri ancora vivranno entrambe le cose a periodi alternati; insomma ognuno è quello che è, e credo che sia giusto così.