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Lettura e ostacoli

  1. #11
    Dovahkiin
    Utente cancellato

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    Quote Originariamente inviata da Lerajies Visualizza il messaggio
    Io spesso salto le descrizioni, di 1984 non ho ancora finito di leggere le pagine del libro, o quel che era..
    Ecco. Per esempio, in 1984, la descrizione minuziosa dei paesaggi, degli ambienti e delle abitudini delle persone è necessaria e fondamentale.


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  3. #12
    Overdose da FdT
    36 anni
    Iscrizione: 1/10/2004
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    (Ho letto solo Fiesta e l'ho trovato odioso)

    Però, se si dilunga in descrizioni inutili (che so: il colore delle due minuscole calendule nel prato -.-') giro pagina e vado avanti, e se persevera chiudo.
    Invece non mi dispiace lo stile un pò più scarno, più simile alla cronaca, che comunque fornisce tutti gli elementi e non dà spazio all'immaginazione, ma in cambio di un'immagine "pulita" e lineare.

  4. #13
    Moderatrice Holly
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Mi sono appena sparato i due classici Flaubertiani ed ho trovato spesso queste lunghe descrizioni, o dei monologhi di personaggi pallosissimi trascritti per intero forse per dare al lettore l'idea di quanto fossero concretamente pallosi. Tuttosommato devo dire che non hanno disturbato molto la lettura.
    La descrizione diventa superflua e noiosa quando non può influire sull'atmosfera creata dal racconto, quando non fa presa sull'immaginario del lettore. Ad esempio, le descrizioni degli abiti ottocenteschi che ho trovato in quei due romanzi, se potevano stimolare l'immaginario dei lettori contemporanei, a me sono sembrate inutili inventari di robe vecchie che facevo fatica ad immaginare. Quindi la descrizione spinta rischia di togliere universalità all'opera. Spesso comunque i dettagli sono importanti e se si descrive fin nei granelli di polvere un ambiente, è perché questo ha un'importanza particolare che contribuisce alla resa dell'insieme.

    Certe volte comunque è vero che lo scrittore scrive per piacer suo e dimentica i suoi poveri lettori che devono sorbirsi paginate di virtuosismi descrittivi
    aaaaah, emma bovary XD la volevo uccidere XD


    in tema di descrizioni rimando alla geniale seconda premessa al fu mattia pascal di pirandello e commento "c'ha ragione lui".
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  5. #14
    Overdose da FdT Morgana
    Donna 36 anni da Catania
    Iscrizione: 24/1/2008
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    Beh, in alcuni libri le descrizioni per quanto minuziose ci stanno eccome.
    Quando diventano pesanti, ma pesanti pesanti, vado semplicemente lenta, non riesco a non finire un libro!

  6. #15
    Vincitore concorso poesia 2010
    Uomo 44 anni da Gorizia
    Iscrizione: 24/3/2007
    Messaggi: 1,334
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    Anch' io preferisco uno stile più "secco", ma una volta che mi abituo al ritmo narrativo riesco ad apprezzare anche le descrizioni minuziose (sempre che la storia sia un minimo avvincente).

  7. #16
    Pantagruelico
    Uomo 36 anni da Venezia
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    Quote Originariamente inviata da Grì Visualizza il messaggio
    (Ho letto solo Fiesta e l'ho trovato odioso)

    Però, se si dilunga in descrizioni inutili (che so: il colore delle due minuscole calendule nel prato -.-') giro pagina e vado avanti, e se persevera chiudo.
    Invece non mi dispiace lo stile un pò più scarno, più simile alla cronaca, che comunque fornisce tutti gli elementi e non dà spazio all'immaginazione, ma in cambio di un'immagine "pulita" e lineare.
    Mah.
    Uno scrittore che non è in grado di dare spazio all'immaginazione ( o che paradossalmente non vuole farlo) può anche appendere la penna al chiodo!

  8. #17
    Moderatrice Holly
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
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    Quote Originariamente inviata da gian Visualizza il messaggio
    Mah.
    Uno scrittore che non è in grado di dare spazio all'immaginazione ( o che paradossalmente non vuole farlo) può anche appendere la penna al chiodo!
    non sono d'accordo gian. non è una questione d'immaginazione, è una questione di stile. e ogni scrittore deve avere lo stile che gli pare, anche se si tratta di uno stile scarno. fra l'altro io sono una lettrice che preferisce poche descrizioni che lasciano libera l'immaginazione del lettore...
    (ma ho molto sonno, mi sa che ho scritto una stronzata, rileggo dopo xD)
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  9. #18
    Matricola FdT
    Uomo 37 anni da Napoli
    Iscrizione: 27/8/2009
    Messaggi: 19
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    per me l'unico motivo che porta uno scrittore ad adottare un simile stile di racconto è che non vuole per niente dare al lettore libertà d'immaginazione, vuole anzi, che il lettore si immagini proprio ciò che lo scrittore vuole...sembra un po' un capriccio..anche se non escludo affatto che c'è chi lo fa per poter dare molti più spunti a chi legge...c'è invece chi, come stephen king che si dilunga non sui dettagli di un oggetto/persona/edificio, ma sulla storia dello stesso, o almeno è ciò che ha fatto in IT ed ecco perchè ci si ritrova un mattoncino di 1236 pagine XD personalmente ho abbandonato a pag. 900 e qualcosa, shining è volato mentre lo leggevo ma IT proprio no!

  10. #19
    Pantagruelico
    Uomo 36 anni da Venezia
    Iscrizione: 5/3/2006
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    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    non sono d'accordo gian. non è una questione d'immaginazione, è una questione di stile. e ogni scrittore deve avere lo stile che gli pare, anche se si tratta di uno stile scarno. fra l'altro io sono una lettrice che preferisce poche descrizioni che lasciano libera l'immaginazione del lettore...
    (ma ho molto sonno, mi sa che ho scritto una stronzata, rileggo dopo xD)
    e quindi di che ti lamenti? anch'io preferisco questo genere di scrittore..

  11. #20
    Moderatrice Holly
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
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    Quote Originariamente inviata da gian Visualizza il messaggio
    e quindi di che ti lamenti? anch'io preferisco questo genere di scrittore..
    (quando ho scritto quel messaggio ero sveglia da 10 minuti )

    sì ma questo non vuol dire che gli scrittori che si perdono in minuziose descrizioni siano da buttar via.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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