(Ho letto solo Fiesta e l'ho trovato odioso)
Però, se si dilunga in descrizioni inutili (che so: il colore delle due minuscole calendule nel prato -.-') giro pagina e vado avanti, e se persevera chiudo.
Invece non mi dispiace lo stile un pò più scarno, più simile alla cronaca, che comunque fornisce tutti gli elementi e non dà spazio all'immaginazione, ma in cambio di un'immagine "pulita" e lineare.
Beh, in alcuni libri le descrizioni per quanto minuziose ci stanno eccome.
Quando diventano pesanti, ma pesanti pesanti, vado semplicemente lenta, non riesco a non finire un libro!
Anch' io preferisco uno stile più "secco", ma una volta che mi abituo al ritmo narrativo riesco ad apprezzare anche le descrizioni minuziose (sempre che la storia sia un minimo avvincente).
non sono d'accordo gian. non è una questione d'immaginazione, è una questione di stile. e ogni scrittore deve avere lo stile che gli pare, anche se si tratta di uno stile scarno. fra l'altro io sono una lettrice che preferisce poche descrizioni che lasciano libera l'immaginazione del lettore...
(ma ho molto sonno, mi sa che ho scritto una stronzata, rileggo dopo xD)
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
per me l'unico motivo che porta uno scrittore ad adottare un simile stile di racconto è che non vuole per niente dare al lettore libertà d'immaginazione, vuole anzi, che il lettore si immagini proprio ciò che lo scrittore vuole...sembra un po' un capriccio..anche se non escludo affatto che c'è chi lo fa per poter dare molti più spunti a chi legge...c'è invece chi, come stephen king che si dilunga non sui dettagli di un oggetto/persona/edificio, ma sulla storia dello stesso, o almeno è ciò che ha fatto in IT ed ecco perchè ci si ritrova un mattoncino di 1236 pagine XD personalmente ho abbandonato a pag. 900 e qualcosa, shining è volato mentre lo leggevo ma IT proprio no!