Sono stata attirata da questo libro per via dell'immagine di un ragazzo dallo sguardo strafottente (e bono) con tanto di occhiaie e un filo di sangue che usciva dal naso , per non parlare poi del titolo decisamente alquanto insolito... Prima di far partire la trama vi posto l'immagine di questo meritetevole libro, che racchiude in sé i sentimenti di un adolescente scontroso e fortemente polemico (ci sono certe battute...)
Il protagonista della storia è un buffo ragazzo, tenero e insopportabile insieme.
Uno convinto di picchiare duro, ma che finisce steso in due secondi nel cortile della scuola; che straparla e non piange mai, nascondendo sogni e fragilità dietro un'irriducibile arroganza, pur continuando a buscarle ogni giorno dalla vita, e perfino da Chiara, la ragazza bella e inaccessibile di cui s'innamora.
C'è un padre - "Il Capo" - quasi alcolista; e c'è anche la "Foca Monaca", ubbidiente e grigiastra sorella timorata di Dio.
Quanto alla madre è scappata con il tizio della stazione di servizio.
La periferia torinese di fine anni 80' e il Muro di Berlino che crolla, insieme a un gioco di rimandi pop e cinematografici e a una scrittura esilarante quanto aggressiva nel suo realismo, fanno da sfondo a questo splendido esordio: la prova che la narrativa si muove, in direzioni nuove,inaspettate e potenti.
Assolutamente da leggere!!!