Con "Zio Tungsteno" Sacks ci riporta indietro di sessant'anni, aprendoci le porte di una grande casa edoardiana di Londra, in cui viveva un bambino timido e introverso con la passione per la chimica. Il tramite naturale verso questo mondo "fantastico" è Dave, zio Tungsteno. Sotto la sua guida bonaria, Oliver rivive l'intera storia della prediletta disciplina, sperimentando avventurosamente le teorie di Boyle, Lavoisier, Avogadro e Gay-Lussac, fino ai Curie e Rutherford. A quattordici anni Sacks si rende conto che la chimica "naturalistica" e romantica dell'Ottocento, da lui tanto amata, è finita. Farà il medico, seguendo la tradizione di famiglia.



Con questo libro, il suo più personale sino a oggi, Oliver Sacks ci apre le porte della grande casa edoardiana di Londra in cui viveva un ragazzino timido e introverso con la passione per la chimica: di fronte al multiforme e al caotico, all’incomprensibile e al crudele, la purezza del metallo ha per il piccolo Oliver un valore simbolico – quasi la materializzazione di «idee chiare e distinte» e di un ordine stabile. Il tramite naturale verso questo mondo fantastico è Dave, zio Tungsteno, quello che fabbricava le lampadine. Guidati dai filamenti di luce, seguiamo l’evoluzione di quel ragazzino curioso e appassionato – e sarà come ricapitolare alcune tappe essenziali nella storia della scienza.

a mio avviso altro libro da non perdere... se non altro per la passione da neofita mostrata da Sacks ed infusa dallo zio Dave... m c sono ritrovato in toto... anche se estrapolare canoni d una chimica romantica in un periodo storico così moderno risulta un passo troppo avventato... ciò non toglie che quell'amore ed interesse per il mondo che c circonda dovrebbe esser sempre vivo... ardere in ognuno d noi... dopo tutto non serve esser chimici per capirlo... ve lo consiglio...
saluti