Picasso vs. Modigliani

[maya]

Ultima modifica 24 Luglio 2007, 13:10; modificato 2 volte.
Sta mattina mi sono guardata "I colori dell'anima" e mi sono trovata a mettere questi due avversari a confronto...
Che dire...Picasso mi sta sul cazzo come persona, mentre invece Modigliani, nella sua mattaggine non mi dispiace, sicuramente mi sta piu simpatico di Picasso.. Se però li guardo come artisti... Picasso c'è da dire che è capace di disegnare!!! Nel periodo blu si capisce perfettamente...anche se poi mi degenera nel cubismo o nella "donna/figa" che personalmente non amo per NIENTE... Modigliani invece ha uno stile che non mi piace, non gli ho mai visto fare un quadro anche solo un ritratto che ritragga la realtà come fa picasso... c'è non so se mi son riuscita a spiegare...
Ecco l'unica cosa particolare di Modigliani er ache dipingeva gli occhi quando conosceva l'anima, è una cosa molto bella secondo me, però i disegni non mi piacciono ^.^



Insomma... tra i due non saprei chi prender su... XD

Picasso mi piace solo per ALCUNI quadri, mentre modigliani mi piace di piu come persona...

[Nobara]

condivido pienamente il tuo modo di pensare, però credo che ciò che hai detto ossia " modigliani nn dipingeva gli occhi del/lla modello/a a meno che non conosceva l'anima, penso che sia stato romanzato per dare una sfumatura romantica al film, che trovo fantastico, soprattutto la fine.

questo è l'autoritratto di picasso dipinto nel 1896

[Il Lupo]

Modì lo adoro. I quadri mi piacciono da morire, e, assolutamente non romanzato, non dipingeva occhi se davvero non conosceva o non riusciva a capire l'anima delle persone.

Picasso ha un grande genio nelle dita, nulla da togliere.
Ma Modigliani era artista anche nel respirare, e nell'amare, e nel farsi del male...

[Nobara]

Modì lo adoro. I quadri mi piacciono da morire, e, assolutamente non romanzato, non dipingeva occhi se davvero non conosceva o non riusciva a capire l'anima delle persone.

Picasso ha un grande genio nelle dita, nulla da togliere.
Ma Modigliani era artista anche nel respirare, e nell'amare, e nel farsi del male...

grazie, almeno adesso lo sò.....GRAZIE 1000

[illusione]

preferisco di gran lunga modigliani a picasso anche se non amo particolarmente nessuno dei due. non so se quella frase lo sia o meno, certo è che il film è molto molto romanzato e altrettanto impreciso.

[Godel]

Diciamo che sono due grembiulini, i quali uno - Picasso - ha venduto la sua arte per i soldi la fama, e i giusti servigi alla causa grembiulina; mentre l'altro - Modigliani - , più incapace del primo, ha fatto la stessa cosa.
Gli aneddoti come quello degli occhi poi, sono delle stupidaggini. Per quello che disegnava poteva benissimo ritrarre un morto, altro che conoscere il soggetto.
E dire, che dei ragazzi avevano fatto delle sculture false copiando il suo stile (se così si può chiamare..) che starebbero in qualche museo ora se non avessero rivelato l'accaduto. Fate fare una copia della Cena di Emmaus di Tiziano poi vediamo..

Due pessimi artisti, resi grandi dalla propaganda grembiulina.
A quei tempi, gli artisti veri facevano la fame sulle strade.

[Il Lupo]

Diciamo che sono due grembiulini, i quali uno - Picasso - ha venduto la sua arte per i soldi la fama, e i giusti servigi alla causa grembiulina; mentre l'altro - Modigliani - , più incapace del primo, ha fatto la stessa cosa.
Gli aneddoti come quello degli occhi poi, sono delle stupidaggini. Per quello che disegnava poteva benissimo ritrarre un morto, altro che conoscere il soggetto.
E dire, che dei ragazzi avevano fatto delle sculture false copiando il suo stile (se così si può chiamare..) che starebbero in qualche museo ora se non avessero rivelato l'accaduto. Fate fare una copia della Cena di Emmaus di Tiziano poi vediamo..

Due pessimi artisti, resi grandi dalla propaganda grembiulina.
A quei tempi, gli artisti veri facevano la fame sulle strade.

Modigliani ha avuto una vita di grande povertà. Ed è morto povero e malato.
Certo, nulla a confronto con Tiziano. Ma in questo campo i tuoi assolutismi non vanno bene caro :smt003

[Godel]

Modigliani ha avuto una vita di grande povertà. Ed è morto povero e malato.
Certo, nulla a confronto con Tiziano. Ma in questo campo i tuoi assolutismi non vanno bene caro :smt003

Macchè grande povertà.. Non ha mai lavorato, ha avuto mille donne, ha studiato, ha viaggiato, e se era povero è perchè i soldi se li fumava, anche nel vero senso della parola.. E grazie che era malato.
Mentre proprio in quegli anni c'erano altri artisti, che veramente facevano la fame sulla strada (e quei due soldi che facevano vendendo un quadro li usavano per mangiare, non per comprarsi il fumo) molto più talentuosi di lui.
Tu lo elogi perchè è considerato uno dei più grandi artisti dei nostri tempi, ma se non fosse stato per i grembiulini neanche sapresti che è esistito.
Giustamente poi, tesoro

[Il Lupo]

sulla religione saprai capre e cavoli, ma qui sei disinformato.

Perchè Modì vive a Montmatre? (che ricordo, prima era il quartiere bohemienne)
A livorno, la sua famiglia, viene spogliata, per debiti, di ogni bene.
RIescono a salvare poche cose, grazie alla tradizione ebrea che permette di salvare dal pignoramento, tutti gli oggetti messi sul letto di una donna in cinta.

Certo, modigliani era Alcolizzato. Ma perchè le rubava le bottiglie.
Assolutamente non si drogava, biografie ufficiali e ufficiose, non lo menzionano, ergo, non puoi affidarti alla tua testa che, perdonami caro, di questo fatto poco conosce.

Modì, oltre alla pittura,(che può trasmettere e non eh) Ha avuto una vita molto "romantica". Nell'accezione ottocentesca del termine.

che tu ora stia ripetendo ossessivamente la parola "grembiulini", indica, mi dispiace che tu poco conosci di questo argomento.

(Non continuare, non hai scampo)

[Godel]

Non voglio essere un cattivo critico e spostare l'attenzione sull'artista invece che sulla sua arte, ma il discorso che fai non ha senso, perchè non giudichi le cose nel loro contesto.
Modigliani nacque da genitori ebrei commercianti, che per quanto ebbero problemi economici gli permisero di studiare in eminenti scuole, sia a Firenze che a Venzia, e di esercitarsi presso vari studi.
Viaggiò molto, Napoli, Firenze, Venezia, sud Italia. Si trasferì poi a Paragi, a Montmartre dove affittò uno studio con i soldi di famiglia (lui non lavorava.. 'Dipingeva'), e si parla del 1906.
Ora, se tu paragoni il suo stato economico al tuo attuale, certo puoi giudicarlo povero, ma per quei tempi, i soldi ce li aveva, ce li aveva eccome; dato che i più neanche riuscivano a studiare, altro che accademie o studi classici. Che non avesse questa abbondanza di denaro è ovvio, dato che i soldi li spendeva pur non facendo nulla, dato che beveva, fumava, e le sue opere (giustamente) non se le cagavano gran che.
Che poi sia stato un alcolizzato, unaccannato, alla fine è molto meno rilevante rispetto alle opere che ha prodotto, pessime per la grande maggioranza.
E non c'è molto da dire, basta guardarle, evitando di rifarsi alle cretinate grembiuline sui criteri artistici di giudizio, e fare un confronto sincero con altri artisti del suo tempo.

Quanto alla vita romantica, la mia idea di romanticismo esula dal considerare un impegno di matrimonio con figlia a cario una cosa romantica. Al tempo c'era gente che lavorara e si spaccava la schiena solo per permettersi la fede da scambiarsi all'altare: questo è romantico.

Quanto al mio citare ossessivamente i grembiulini, indica mi spiace, che come al solito non solo non è chiaro di cosa parlo ma non c'è neanche la volontà di capirlo.

E potrei continuare, ma già avrai capito anche tu che ho troppa, troppa ragione