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Picasso vs. Modigliani

  1. #11
    Dio Il Lupo
    38 anni
    Iscrizione: 15/5/2006
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    Mi spiace caro, non ci siamo

    Renoir, di pochi anni prima, era un anzianotto straricco. Lui si che era un artista poco Bohemiènne.



    Modì dopo il pignoramento a livorno non aveva tutti questi gran soldi eh. Era uno stronzo, un'approfittatore, che si era lanciato sulla bella e facoltosa signora Parigina (prima che nascesse l'amore con Jeanne).

    Non dico fosse questo grand'uomo. Ma dico che demistificare totalmente ciò che è stata la sua vita e la sua arte, mi puzza di qualche preconcetto.

    Poi arriviamo all'arte.
    Io li ho visti, sono stato alla mostra a Roma.
    Mi trasmettono sensazioni particolari, i suoi quadri. E certo, ne converrai, non c'è un'univoca espressione per inquadrare l'arte. L'arte muore quando le si mette il collare caro mio.

    Che poi nell "ultima cena" ci sia anche il genio e l'immensità di un cervello, possiamo andare d'accordo.
    Ma anche un cesso con dentro uno spazzolone, se trasmette qualcosa, è arte.

    Modì fa quadri malinconici, quasi annoiati, ed è questo che mi piace. E senza dubbio, era un personaggio affascinante.

    God non continuiamo

  2. #12
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da Il lupo
    Mi spiace caro, non ci siamo

    Renoir, di pochi anni prima, era un anzianotto straricco. Lui si che era un artista poco Bohemiènne.

    Modì dopo il pignoramento a livorno non aveva tutti questi gran soldi eh. Era uno stronzo, un'approfittatore, che si era lanciato sulla bella e facoltosa signora Parigina (prima che nascesse l'amore con Jeanne).

    Non dico fosse questo grand'uomo. Ma dico che demistificare totalmente ciò che è stata la sua vita e la sua arte, mi puzza di qualche preconcetto.
    Vale quanto ho scritto sopra, quindi passerò oltre

    Quote Originariamente inviata da Il lupo
    Poi arriviamo all'arte.
    Io li ho visti, sono stato alla mostra a Roma.
    Mi trasmettono sensazioni particolari, i suoi quadri. E certo, ne converrai, non c'è un'univoca espressione per inquadrare l'arte. L'arte muore quando le si mette il collare caro mio.

    Che poi nell "ultima cena" ci sia anche il genio e l'immensità di un cervello, possiamo andare d'accordo.
    Ma anche un cesso con dentro uno spazzolone, se trasmette qualcosa, è arte.

    Modì fa quadri malinconici, quasi annoiati, ed è questo che mi piace. E senza dubbio, era un personaggio affascinante.

    God non continuiamo
    La pensiamo in modo differente..
    L'arte non muore quando le si mette il collare, muore quando si toglie il collare di Arte per renderla ipocritamente libera, così libera che un escremento di pongo incollato su una tela viene valutato migliaia di euro (visto io con i miei occhi, e direi che mi ha trasmesso sensazioni particolari, sì..).
    E se dici che è una schifezza, dicono che non capisci, che sei un arido retrograde che non ha la sensibilità per cogliore l'arte nelle opere che osserva, i significati nascosti. Tutte balle naturalmente.
    Ed un cesso con dentro uno spazzolone, rimane un cesso con dentro uno spazzolone; almeno finchè non arriva qualcuno che lo pubblicizza, lo espone alle mostre, lo inizia ai circoli 'giusti'.
    Allora quel cesso sarà considerato arte, ed avrà un valore. Ma non perchè trasmetta qualcosa, tutto trasmette qualcosa all'uomo, anche un granello di sabbia, è nella nostra natura; ma perchè l'arte è dai tempi di Modigliani questo: interessi, pubblicità, speculazioni.
    Ed è perchè un pirla mezzo secolo fa ha desiderato far soldi col Modì, il motivo per cui tu oggi lo apprezzi, lo studi, lo riconosci; altrimenti sarebbe stato uno dei tanti artisti mediocri dimenticati dalla storia.

    Non conituiamo, no

  3. #13
    Overdose da FdT
    36 anni
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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Ed è perchè un pirla mezzo secolo fa ha desiderato far soldi col Modì, il motivo per cui tu oggi lo apprezzi, lo studi, lo riconosci; altrimenti sarebbe stato uno dei tanti artisti mediocri dimenticati dalla storia.
    probabilmente è così, ed è perchè:

    1-o sei ricco sfondato, dipingi, porti in giro le tue opere, ti "pubblicizzi", stai ammanicato con mezzo mondo e olè;
    2- o speri in un mecenate.
    Hai voglia a dire che se non fosse per qualche imbecille denaroso Modigliani sarebbe sconosciuto. Probabilmente questo si può dire per quasi tutti gli artisti, da sempre. la tua "arte", se qualcuno non ci mette i soldi dietro, è carta igienica, perchè la conosci tu, mamm'ta e sor'ta
    Quindi è ovvio che sia conosciuto perchè qualcuno ha voluto farci i soldi.


    Ciò non toglie che, a mio parere, le valutazioni sull'artista dovrebbero esulare da quelle sull'opera d'arte.
    A me Modigliani piace da morire, perchè i suoi dipinti derivano da una ricerca profonda, ma non del'anima, questo non lo possso sapere. Ricerca della materia, dell'arte e dei suoi stili. I volti sono allungati, ad esempio, perchè derivano dagli studi di Modì sull'arte africana, sui grandi mascheroni. Molte delle sue sculture riproducono quello stile, che poi ha trasposto sulla tela, ma concretizzandolo nella sua Montmartre.
    Les mademoiselles d'avignon, di picasso, riproduce esattamente quella ricerca sull'africa che modì non ha mai abbandonato.
    Inoltre, i colori degli occhi, che solitamente sono un azzurro, e uno marrone, derivano da quei dibatti di inizio secolo in mittle-europa sulla psicanalisi, sulle ipotesi freudiane di un mondo interiore, scientificamente analizzabile.
    Cenni biografici non ne facio perchè non ho volgia di cercare su google, e perchè, ripeto, a mio parere è un grossissimo errore confondere l'artista con l'opera d'arte.

    Ending, mi piace Picasso, ma Modigliani rulez

  4. #14
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da grimmy

    probabilmente è così, ed è perchè:

    1-o sei ricco sfondato, dipingi, porti in giro le tue opere, ti "pubblicizzi", stai ammanicato con mezzo mondo e olè;
    2- o speri in un mecenate.
    Hai voglia a dire che se non fosse per qualche imbecille denaroso Modigliani sarebbe sconosciuto. Probabilmente questo si può dire per quasi tutti gli artisti, da sempre. la tua "arte", se qualcuno non ci mette i soldi dietro, è carta igienica, perchè la conosci tu, mamm'ta e sor'ta
    Quindi è ovvio che sia conosciuto perchè qualcuno ha voluto farci i soldi.
    Bhè, non darei tanto per scontata la cosa. Un conto è il voler far soldi su un artista talentuoso e bravo, un conto è il voler far soldi su un dipingicroste come Modigliani.
    Il motivo che spinge a questo va ricercato nelle azioni dei grembiulini che lo hanno glorificato.

    Quanto al resto:
    - sei povero, dipingi e sei talentuoso, ma non vendi, e fai la fame. Muori, viene riconosciuta giustamente la tua bravura, vieni ricordato come un grande;
    - non hai un soldo, dipingi, viene riconosciuto il tuo genio diventi ricco e vieni ricordato come un grande.
    - dipingi e sei talentuoso, vendi ma dato che sei un poveraccio vendi a poco, nessuno ti si caga muori povero e nessuno ti ricorda; perchè sono tutti impegnati a ricordare un inetto incapace.
    Direi che l'ultima è l'opzione che descrive il mondo dell'arte da un pezzo a questa parte.

    Quote Originariamente inviata da grimmy
    Ciò non toglie che, a mio parere, le valutazioni sull'artista dovrebbero esulare da quelle sull'opera d'arte.
    A me Modigliani piace da morire, perchè i suoi dipinti derivano da una ricerca profonda, ma non del'anima, questo non lo possso sapere. Ricerca della materia, dell'arte e dei suoi stili. I volti sono allungati, ad esempio, perchè derivano dagli studi di Modì sull'arte africana, sui grandi mascheroni. Molte delle sue sculture riproducono quello stile, che poi ha trasposto sulla tela, ma concretizzandolo nella sua Montmartre.
    Les mademoiselles d'avignon, di picasso, riproduce esattamente quella ricerca sull'africa che modì non ha mai abbandonato.
    Inoltre, i colori degli occhi, che solitamente sono un azzurro, e uno marrone, derivano da quei dibatti di inizio secolo in mittle-europa sulla psicanalisi, sulle ipotesi freudiane di un mondo interiore, scientificamente analizzabile.
    Cenni biografici non ne facio perchè non ho volgia di cercare su google, e perchè, ripeto, a mio parere è un grossissimo errore confondere l'artista con l'opera d'arte.

    Ending, mi piace Picasso, ma Modigliani rulez
    Ma certo, va giudicata la produzione non l'artista. Le opere di Modigliani sono pessime non perchè lui era una pessima persona, ma perchè era un pessimo artista, tutto qui.
    Il problema non è nel fatto che possa piacere; il problema è che non mi si può mettere un Modigliani sullo stesso piano di un Caravaggio, perchè è una presa in giro, una speculazione sciocca. E non si tratta di confronto, dato che i critici inorridiscono se confronti due opere, ma si tratta di accettare che i canoni dell'arte, quando tendono al raggiungimento del bello, sono precisi e vanno rispettati; altrimenti è inutile dire che due artisti sono inconfrontabili, perchè Caravaggio è un artista, Modigliani no.

  5. #15
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    Ma non capisco perchè ti impunti XD
    L'hai detto, non si possono far paragoni, come ti viene in mente di paragonare caravaggio a modigliani?? ma anche picasso a caravaggio?
    ma soprattutto, esiste per te una definizione di artista? una definizione di bello? se esistessero dei canoni ben precisi non ci sarebbe mai stata evoluzione stilistica..
    cosa ti fa dire che picasso è un artista e modigliani no? da cosa deriva questa tua sicurezza? secondo me è un discorso assurdo...

    (ebbbasta co sti grembiulini )

  6. #16
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da grimmy
    Ma non capisco perchè ti impunti XD
    L'hai detto, non si possono far paragoni, come ti viene in mente di paragonare caravaggio a modigliani?? ma anche picasso a caravaggio?
    ma soprattutto, esiste per te una definizione di artista? una definizione di bello? se esistessero dei canoni ben precisi non ci sarebbe mai stata evoluzione stilistica..
    cosa ti fa dire che picasso è un artista e modigliani no? da cosa deriva questa tua sicurezza? secondo me è un discorso assurdo...

    (ebbbasta co sti grembiulini )
    Mi impunto perchè ho le scarpe col tacco -.-
    Ho detto in altro senso che non si possono fare paragoni.
    Il punto è che tu vedi l'arte nella visione relativista e soggettivista odierna, e dai al bello connotati e caratteristiche del tutto soggettive.
    Per me invece il bello è regolato da rapporti matematici ben precisi (come la sezione aurea), e da regole artistiche e stilistiche che sono state sviluppate e sono andate affermandosi nei secoli passati.
    Non dico che non si debbano ricercare nuovi stili, ma che almeno sia una ricerca atta a migliorare, non a degradare l'arte.
    E poi ciò che dici è sbagliato, i canoni del bello in passato erano fortemente presenti nella produzione artistica, e questo non ha impedito ad esempio allo stesso Caravaggio di sviluppare ed esprimere un nuovo stile per l'epoca.
    Inoltre non dico che Picasso sia un artista mentre Modigliani no, dico che Caravaggio è un artista, Modigliani no
    E' un dipingicroste.

    Il mio discorso ti sembra assurdo perchè la tua cultura è basata sugli stereotipi e gli archetipi soggettivisti e relativisti, in cui è immersa profondamente la società del nostro tempo.
    Merito dei grembiulini, ovvio

  7. #17
    pietra miliare FDT.. maya
    Donna 40 anni da Piacenza
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    Quote Originariamente inviata da Il lupo
    Modì lo adoro. I quadri mi piacciono da morire, e, assolutamente non romanzato, non dipingeva occhi se davvero non conosceva o non riusciva a capire l'anima delle persone.

    Picasso ha un grande genio nelle dita, nulla da togliere.
    Ma Modigliani era artista anche nel respirare, e nell'amare, e nel farsi del male...
    esatto ^^
    cmq si è vero ... ed è per questo che mi son trovata a farmi sta domanda.. uno scontro fra titani... io picasso non posso sopportarlo, mente modì sotto ha tutt'altro ed è questa la cosa che mi piace; non mi piacciono i suoi disegni, ma quello che c'è SOTTO, DENTRO

    Quote Originariamente inviata da illusione
    preferisco di gran lunga modigliani a picasso anche se non amo particolarmente nessuno dei due. non so se quella frase lo sia o meno, certo è che il film è molto molto romanzato e altrettanto impreciso.
    il film è stato solo uno spunto... avendo fatto l'artistico e qualache anno di università di beni artistici.. li ho ben studiati!!! Il film era solo una cornice che mi ha fatto invasare il discorso ^__^


    Godel...2 e torna al posto

  8. #18
    Overdose da FdT
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    vabbè, però godelone, con tutta la stima che provo per il tuo palese sexappppeal , greadirei la finissi di credere che tutto intorno a te sia imbavagliato in visioni preconfezionate..
    questo è il solito discorso, questo terrore del relativismo (ti pregonontocchiamol'argomento)

    però credimi, a volte è proprio il giudizio soggettivo che si divincola dagli stereotipi.. scusami, ma è un tipo di discorso che si è sviluppato un secoletto fa..

  9. #19
    Sempre più FdT
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    Quote Originariamente inviata da grimmy
    vabbè, però godelone, con tutta la stima che provo per il tuo palese sexappppeal , greadirei la finissi di credere che tutto intorno a te sia imbavagliato in visioni preconfezionate..
    questo è il solito discorso, questo terrore del relativismo (ti pregonontocchiamol'argomento)

    però credimi, a volte è proprio il giudizio soggettivo che si divincola dagli stereotipi.. scusami, ma è un tipo di discorso che si è sviluppato un secoletto fa..
    Non è tanto il problema di visioni preconfezionate, quanto il fatto che non viene data la possibilità di differenti analisi.
    La stessa istruzione nelle scuole oggi è strutturata in modo che non vi sia lo sviluppo autonomo della capacità cognitiva. Il compito dell'istruzione dovrebbe essere quello di rendere lo studente terreno fertile per il suo pensiero, che svilupperà grazie alle nozioni che gli vengono impartite; non privare di questa libertà già dai primi anni di scuola consegnando alle menti visioni di altri.
    Io non credo che le visioni dei più siano preconfezionate, io dico che la potenzialità di ogni individuo vengono castrate, in primis dalle scuole, in modo che l'omologazione delle persone renda semplice il controllarle.
    Sono le basi della civiltà moderna, non sono chiacchiere, e come dici te sono state gettate secoli orsono.
    Il relativismo non si può non prendere in considerazione, poichè è presente in ogni singolo aspetta della nostra vita.. E lo neghi tu stessa ogni mattina, quando ti alzi e ti lavi i denti, poichè con quella azione inconsciamente stai autoaffermando il tuo Io; come lo neghi nello stesso istante in cui non accetti le mie considerazioni verso Modigliani, al pari delle tue.

    Il giudizio soggettivo che domina il criterio di tutti gli individui, è un illusione tanto più potente quanto è la vastità del giudizio stesso: quando giudichi soggettivamente il bello, come nel caso di un quadro, il tuo giudizio si antepone a quello altrui (negazione base soggettivista) e ricalca semplicemente il bagaglio di esperienze, percezioni, che ti appartengono (che ti sono state date, e che in gran parte non ti è stato concesso di maturare).
    Per questo è necessario considerare l'aspetto oggettivo, perchè l'analisi umana non riesce a gesire la molteplicità del tutto (tendente ad infinito), e perchè è l'unico modo per riuscire a distaccarsi da esso individualmente, e non globalmente; nel raggiungimento dell'oggettività dapprima, e nel trascendere questa poi.

    E' un discorso che snobbi, ma è qualcosa che è alla base di ogni cosa, dato che riguarda il nostro pensiero; e la divisione corretta nel giudizio di un'opera a mio avviso va relegata al gusto (soggettivo), e al bello (oggettivo).

    Ed il tuo non accettare questo concetto, non sminuisce il tuo fascino poichè lo fai già tuo, nello stesso istante in cui i tuoi splendenti occhi marroni si perdono nel contemplare un'opera che ami.

  10. #20
    Dio Il Lupo
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    Quote Originariamente inviata da Godel
    Non è tanto il problema di visioni preconfezionate, quanto il fatto che non viene data la possibilità di differenti analisi.
    La stessa istruzione nelle scuole oggi è strutturata in modo che non vi sia lo sviluppo autonomo della capacità cognitiva. Il compito dell'istruzione dovrebbe essere quello di rendere lo studente terreno fertile per il suo pensiero, che svilupperà grazie alle nozioni che gli vengono impartite; non privare di questa libertà già dai primi anni di scuola consegnando alle menti visioni di altri.
    Io non credo che le visioni dei più siano preconfezionate, io dico che la potenzialità di ogni individuo vengono castrate, in primis dalle scuole, in modo che l'omologazione delle persone renda semplice il controllarle.
    Sono le basi della civiltà moderna, non sono chiacchiere, e come dici te sono state gettate secoli orsono.
    Il relativismo non si può non prendere in considerazione, poichè è presente in ogni singolo aspetta della nostra vita.. E lo neghi tu stessa ogni mattina, quando ti alzi e ti lavi i denti, poichè con quella azione inconsciamente stai autoaffermando il tuo Io; come lo neghi nello stesso istante in cui non accetti le mie considerazioni verso Modigliani, al pari delle tue.

    Il giudizio soggettivo che domina il criterio di tutti gli individui, è un illusione tanto più potente quanto è la vastità del giudizio stesso: quando giudichi soggettivamente il bello, come nel caso di un quadro, il tuo giudizio si antepone a quello altrui (negazione base soggettivista) e ricalca semplicemente il bagaglio di esperienze, percezioni, che ti appartengono (che ti sono state date, e che in gran parte non ti è stato concesso di maturare).
    Per questo è necessario considerare l'aspetto oggettivo, perchè l'analisi umana non riesce a gesire la molteplicità del tutto (tendente ad infinito), e perchè è l'unico modo per riuscire a distaccarsi da esso individualmente, e non globalmente; nel raggiungimento dell'oggettività dapprima, e nel trascendere questa poi.

    E' un discorso che snobbi, ma è qualcosa che è alla base di ogni cosa, dato che riguarda il nostro pensiero; e la divisione corretta nel giudizio di un'opera a mio avviso va relegata al gusto (soggettivo), e al bello (oggettivo).

    Ed il tuo non accettare questo concetto, non sminuisce il tuo fascino poichè lo fai già tuo, nello stesso istante in cui i tuoi splendenti occhi marroni si perdono nel contemplare un'opera che ami.
    La soggettività è un discorso lungo, e lo stesso tuo messaggio impone una prevaricazione verso il mio e il suo. E anche questo mio verso il tuo.

    La cosa più giusta la disse un critico francese, che odiava la critica, credo si tratti di Blanchot:

    "L'unica è essere convinti della propria verità e cercare di convincere gli altri di quanto sia vera".
    E' la base del colloquio, del confronto.

    bene così, ma dal momento io cui ti dico.

    Io amo, adoro, venero, Modigliani. Tu non puoi dirmi assolutamente nulla. Puoi tentare di rivestire di grembiuli chicchessia ma resto convinto della mie sensazioni e della mia testa.

    Mi dai dellp stupido, ci dai, se pensi che io possa perdermi in qualcosa di tecnicamente scarso o "artisticamente vuoto".
    non abbiamo nè metri di giudizio efficaci nè altro per stabilire quale artista Trasmetta di più e quale di meno.

    Poi evito di commentare questo simpatico scambio finale -.-

    'ndipatici.

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