Originariamente inviata da
Holly
Questa è difficile, ma difficile veramente.
Ora li sparo un po' a caso.
Notti Bianche - Fëdor Dostoevskij, perché in quel libro ho lasciato un pezzo di cuore, e non penso di potermene più separare =)
Jane Eyre - Charlotte Brontë, perché è stato il mio libro e continua ancora ad esserlo, perché quel che non ho trovato nel Sognatore l'ho trovato in Jane. E perché Jane è piccola e brutta. E perché ama un uomo grande e brutto.
Delitto e Castigo - Fëdoruccio Dostoevskij, perché è il libro perfetto, nulla da aggiungere. E perché qualcuno è riuscito nell'impresa di scrivere 650 pagine senza una piccola sbavatura.
E poi due altre due cose da leggere.
Se potessi, porterei tutto il Ciclo dei Malaussène di Pennac, perché per me rappresenta quella che è la lettura feroce, accanita, lo svegliarsi con il solo pensiero di finire il libro, rappresenta la sola parte leggera e rilassante della letteratura, senza pretese e senza impegno. E perché nella semplicità estrema di Benjamin e di Julie è impossibile non ritrovarsi, perché un amore come quello ce lo meritiamo tutti. Se dovessi sceglierne uno solo, in ogni caso, sceglierei la Petite Marchande de Prose (il titolo francese è più bello xD), è probabilmente quello che mi è piaciuto di più.
E poi sceglierei qualcosa di assolutamente italiano, con un'enorme difficoltà. Ma c'è un periodo italiano che per me è una perla, ed è il neorealismo, e non potendo portare con me tutto Calvino, porto un autore che a scuola non fanno nemmeno studiare, che è Fenoglio. Porterei con me Una Questione Privata, perché... perché il protagonista è brutto. E perché venderei l'anima pur di scrivere in una maniera così diretta, così pulita e così asciutta.
Ma con soli cinque ho dovuto abbandonare il mio contemporaneo preferito a casa. E non mi sono portata dietro l'Ortis -.-