I 5 libri da portare in un'isola deserta?

Supponiamo doveste andare in un'isola deserta e potete portare con voi solamente 5 libri, quali scegliereste? Questa per i libri che ho letto fino ad oggi è la mia scelta:

Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray
Antoine de Saint-Exupéry - Il piccolo principe
Gabriele D'Annunzio - Il piacere
Luigi Pirandello - Il fu Mattia Pascal
Fëdor Michajlovi? Dostoevskij - Le notti bianche

Pirandello e il Piccolo principe sono due libri mooolto belli, il ritratto di Dorian Gray non mi ha emozionato particolarmente se devo essere sincero, forse anche condizionato dall'eccessiva fama che ha avuto.. in quando a Dostoevskij mi sento ignorante, la conosco di nome ma non ho mai letto niente :oops:

Io mi porterei:

N. Hornby, Alta fedeltà
A. De Carlo, Due di due
J. Conrad, La linea d'ombra
E. Vittorini, Uomini e no
Per concludere un bel manuale di matematica con la storia di tutto, in particolare con approfondimento alla crisi dei fondamenti :D

Sogno di una notte di mezza estate- Shakes
Romeo e Giulietta -Shakes
Se tu mi vedessi ora -Ahern
Un posto chiamato Quì-Ahern
Questo è tutto -Chambers

Ma solo 5????

Questa è difficile, ma difficile veramente.
Ora li sparo un po' a caso.

Notti Bianche - Fëdor Dostoevskij, perché in quel libro ho lasciato un pezzo di cuore, e non penso di potermene più separare =)
Jane Eyre - Charlotte Brontë, perché è stato il mio libro e continua ancora ad esserlo, perché quel che non ho trovato nel Sognatore l'ho trovato in Jane. E perché Jane è piccola e brutta. E perché ama un uomo grande e brutto.
Delitto e Castigo - Fëdoruccio Dostoevskij, perché è il libro perfetto, nulla da aggiungere. E perché qualcuno è riuscito nell'impresa di scrivere 650 pagine senza una piccola sbavatura.

E poi due altre due cose da leggere.
Se potessi, porterei tutto il Ciclo dei Malaussène di Pennac, perché per me rappresenta quella che è la lettura feroce, accanita, lo svegliarsi con il solo pensiero di finire il libro, rappresenta la sola parte leggera e rilassante della letteratura, senza pretese e senza impegno. E perché nella semplicità estrema di Benjamin e di Julie è impossibile non ritrovarsi, perché un amore come quello ce lo meritiamo tutti. Se dovessi sceglierne uno solo, in ogni caso, sceglierei la Petite Marchande de Prose (il titolo francese è più bello xD), è probabilmente quello che mi è piaciuto di più.
E poi sceglierei qualcosa di assolutamente italiano, con un'enorme difficoltà. Ma c'è un periodo italiano che per me è una perla, ed è il neorealismo, e non potendo portare con me tutto Calvino, porto un autore che a scuola non fanno nemmeno studiare, che è Fenoglio. Porterei con me Una Questione Privata, perché... perché il protagonista è brutto. E perché venderei l'anima pur di scrivere in una maniera così diretta, così pulita e così asciutta.


Ma con soli cinque ho dovuto abbandonare il mio contemporaneo preferito a casa. E non mi sono portata dietro l'Ortis -.-

io porterei sicuramente un manuale di sopravvivenza, un liibro sulle piante medicinali, uno sulla caccia, uno sulla pesca e una rivista pornografica. altri cinque...

Siddartha - H.Hesse
La febbre del ragno rosso - W.S. Burroughs
Alice nel paese delle meraviglie - L. Carroll
Il Profeta - K. Gibran
Cent'anni di solitudine - G.G.Marquez

no... non sono convinto delle mie scelte.

Quote:

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Originariamente inviata da Holly

Questa è difficile, ma difficile veramente.
Ora li sparo un po' a caso.

Notti Bianche - Fëdor Dostoevskij, perché in quel libro ho lasciato un pezzo di cuore, e non penso di potermene più separare =)
Jane Eyre - Charlotte Brontë, perché è stato il mio libro e continua ancora ad esserlo, perché quel che non ho trovato nel Sognatore l'ho trovato in Jane. E perché Jane è piccola e brutta. E perché ama un uomo grande e brutto.
Delitto e Castigo - Fëdoruccio Dostoevskij, perché è il libro perfetto, nulla da aggiungere. E perché qualcuno è riuscito nell'impresa di scrivere 650 pagine senza una piccola sbavatura.

E poi due altre due cose da leggere.
Se potessi, porterei tutto il Ciclo dei Malaussène di Pennac, perché per me rappresenta quella che è la lettura feroce, accanita, lo svegliarsi con il solo pensiero di finire il libro, rappresenta la sola parte leggera e rilassante della letteratura, senza pretese e senza impegno. E perché nella semplicità estrema di Benjamin e di Julie è impossibile non ritrovarsi, perché un amore come quello ce lo meritiamo tutti. Se dovessi sceglierne uno solo, in ogni caso, sceglierei la Petite Marchande de Prose (il titolo francese è più bello xD), è probabilmente quello che mi è piaciuto di più.
E poi sceglierei qualcosa di assolutamente italiano, con un'enorme difficoltà. Ma c'è un periodo italiano che per me è una perla, ed è il neorealismo, e non potendo portare con me tutto Calvino, porto un autore che a scuola non fanno nemmeno studiare, che è Fenoglio. Porterei con me Una Questione Privata, perché... perché il protagonista è brutto. E perché venderei l'anima pur di scrivere in una maniera così diretta, così pulita e così asciutta.


Ma con soli cinque ho dovuto abbandonare il mio contemporaneo preferito a casa. E non mi sono portata dietro l'Ortis -.-

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Per "Ortis" intendi Le ultime lettere di Jacopo Ortis?! O.O

Sì, ovviamente, è un libro meraviglioso.

@Holly @ilPiace avete un account anobii?

Poco aggiornato e usato, ma yes ^^

L'Orlando Furioso, perché dopo un po' che lo leggi cominci a pensare in ottave d'oro pure te
Il Paradise Lost di John Milton
Il Canzoniere di Petrarca
Uno qualsiasi di Emile Zola (uno qualsiasi in senso proprio, non è un titolo)
Le navi da battaglia della classe Littorio di E. Bagnasco e M. Brescia, ma questo solo perché son io