Editore: PIEMME
Pubblicazione: 11/2009
Numero di pagine: 416
Prezzo: € 20,00
TRAMA:
Inghilterra, inizio '900. Da alcune morti violente di giovani donne, il gruppo di cacciatori di vampiri che aveva sconfitto Dracula nell'opera di Bram Stoker, intuisce che il famigerato conte non è affatto morto, ma è tornato a colpire. Del gruppo di "eroi", che dopo l'impresa hanno preso le distanze l'uno dall'altro, forse per dimenticare e rifarsi una vita, fanno parte un avvocato londinese, Jonathan Harker, sua moglie Mina, e altri tre personaggi: un ricco londinese e due medici. Ma il vampiro che lascia la sua scia di morte per le strade di Londra non è Dracula, bensì la bellissima contessa ungherese Elisabetta Bathory. È lei, capelli corvini, pelle bianchissima, capace di trasformarsi prendendo fattezze diverse e spesso palesandosi come nebbia che avvolge tutto, la responsabile degli omicidi. Non solo, ma è anche decisa a eliminare quelli che, venticinque anni prima, hanno deciso di togliere di mezzo Dracula.
Libro scritto da uno studiologo di Dracula e dal pronipote di Stoker, ho appena cominciato a leggerlo e la scrittura è scorrevole, si lascia leggere. Non so se poi sarà deludente o meno o come si evolverà la storia. Questa volta però c'è la famigerata cigina del nostro vampiro Elizabeth Bathory..