L'origine del nome è da ricercarsi nella doppia interpretazione "Pan del Papato" o "Pane pepato" (cioè speziato). La ricetta è probabilmente nata nei conventi di clausura del Ferrarese, attorno al XV secolo, ma presto divenne anche un dolce consumato dalla corte ducale degli Estensi.
INGREDIENTI:
200 g di farina, 100 g di mandorle, 100 g di zucchero o meglio miele, 100 g di cacao in polvere, 100 g di frutta candita tagliuzzata, 2 g di cannella, 2 g di chiodi di garofano tritati, 80 g di cioccolato fondente per copertura.
PREPARAZIONE:
Impastare in acqua tiepida o latte gli ingredienti indicati e lavorare a lungo, fino ad ottenere un composto abbastanza sodo. Formare il pampepato, dandogli la caratteristica forma di calotta.
Cuocerlo in forno, con la massima attenzione, perché se brucia prende l'amaro, e lasciarlo riposare in un luogo fresco umido per dieci giorni. Trascorso questo tempo, ricoprirlo con cioccolato fondente precedentemente fuso.