Scrivo per conto di una mia amica di nazionalità Slovena:
La persona interessata si chiama : MOLE Laura
In data 29 ottobre 2008, avvalendosi dei servizi forniti dal Patronato I.N.C.A. di Capodistria, ha compilato il mod. EP/1 e con il medesimo, facendo appello all’art. 18 della Convenzione tra l’Italia e YU-Slovenia, ha presentato regolare domanda di esenzione dall’imposizione italiana sulle pensioni e/o sulle altre remunerazioni analoghe per gli anni 2006 – 2007 e 2008.

In data 08 febbraio 2016, è pervenuta una Comunicazione [atto di delega dell’08/02/20016 prot. Nr. 179] da parte dell’ Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara – Ufficio Gestione e Controlli dei Contribuenti non residenti dal seguente tenore:
….omissis…..
esaminata l’istanza prodotta in data 21/09/2012, con la quale la contribuente in epigrafe, a mezzo del Patronato INCA – CIGL della Slovenia nell’ambito di applicazione della Convenzione tra Italia e Jugoslavia (L. 18/12/1984 nr. 974) sostituita dalla Convenzione tra Italia e Slovenia (L. 29/05/009 nr, 76) , con la quale chiedeva per gli anni d’imposta dal 2006 in poi , il rimborso delle ritenute operate su redditi di pensione erogati dall’INPS (gestione ex INPDAP), per un importo non qualificato dalla ricorrente, ma calcolato dall’Ufficio in Euro 19.181.000 ///;

comunica che
la stessa istanza non è ammessa parzialmente, in quanto avrebbe dovuto essere presentata a pena di decadenza dal soggetto beneficiario o da un suo delegato, entro il termine stabilito dall’art. 38 del D.P.R. 602/73 di 48 mesi dal momento in cui è sorto il diritto. Nel caso di specie, l’istanza di rimborso presentata in data 21/09/2012 risulta parzialmente intempestiva in relazione alle ritenute effettuate dal sostituto d’imposta negli anni 2006 – 2007 e 2008 fino alla data del 21/09/2008, in quanto prodotta oltre il termine decadenziale di 48 mesi previsto dall’art. 38 D.P.R. 602/73.
….omissis…..



la mia amica per non incorrere in rischi si era avvalsa dei servizi forniti dal Patronato I.N.C.A. di Capodistria;
lo stesso patronato pero' nell'istruire la pratica lo ha fatto in maniera irregolare.
Adesso, stante a quello che dicono e scrivono dall’ Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara – Ufficio Gestione e Controlli dei Contribuenti non residenti, sono trascorsi i termini e
l'interessata ha perso ogni diritto.

A questo punto La domanda che pongo è la seguente:

Visto che a sbagliare è stato il Patronato I.N.C.A. di Capodistria, chi paga i danni arrecati?
C'è qualcuno in grado di darci un aiuto? grazie