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La domanda è: è normale essere diffidate senza aver mai ricevuto lettere di richiamo?! La procedura non prevede prima dei richiami e poi la diffida?
Non esiste una procedura universale per tutti i luoghi di lavoro, a meno che non si tratti di un'azienda sindacalizzata ma non mi sembra questo il caso. Tralaltro non ho capito cosa si intende per diffida in tronco, oggettivamente tua madre è dipendente di una ditta esterna quindi quando scrivi che lei potrebbe far licenziare chiunque lì dentro mi sembra che si pecchi un attimo. Tua madre lì rappresenta una ditta esterna, che probabilmente avrà anche fatto degli sforzi commerciali per ottenere l'appalto delle pulizie di quel supermercato. Non può considerarsi né alla stregua di un dipendente diretto del supermercato, né della responsabile che avrà sicuramente un trattamento diverso dell'agente esterno. Doveva essere più oculata e la sua azienda avrà ritenuto, dopo averci perso la faccia con il cliente, di dover prendere dei provvedimenti minimi in considerazione della goliardia con il quale è gestito quel supermercato. Ha avuto la sfortuna di essere beccata dal pezzo grosso, non penso sia la prima volta che mangia noccioline, ed è stato un errore dell'azienda che la manda lì a lavorare non averle insegnato come comportarsi da un cliente. Dovrebbe scrivere a sua volta una lettera di scuse più che di vendetta, tendenzialmente sono apprezzate.
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Originariamente inviata da
Sedna
Non esiste una procedura universale per tutti i luoghi di lavoro, a meno che non si tratti di un'azienda sindacalizzata ma non mi sembra questo il caso. Tralaltro non ho capito cosa si intende per diffida in tronco, oggettivamente tua madre è dipendente di una ditta esterna quindi quando scrivi che lei potrebbe far licenziare chiunque lì dentro mi sembra che si pecchi un attimo. Tua madre lì rappresenta una ditta esterna, che probabilmente avrà anche fatto degli sforzi commerciali per ottenere l'appalto delle pulizie di quel supermercato. Non può considerarsi né alla stregua di un dipendente diretto del supermercato, né della responsabile che avrà sicuramente un trattamento diverso dell'agente esterno. Doveva essere più oculata e la sua azienda avrà ritenuto, dopo averci perso la faccia con il cliente, di dover prendere dei provvedimenti minimi in considerazione della goliardia con il quale è gestito quel supermercato. Ha avuto la sfortuna di essere beccata dal pezzo grosso, non penso sia la prima volta che mangia noccioline, ed è stato un errore dell'azienda che la manda lì a lavorare non averle insegnato come comportarsi da un cliente. Dovrebbe scrivere a sua volta una lettera di scuse più che di vendetta, tendenzialmente sono apprezzate.
In primis devo precisare -anche se per averne la certezza stiamo ancora aspettando la lettera- che non si parla più di diffida ma solo di una lettera in cui la direzione del supermercato chiede l'allontanamento dallo stesso di mia madre e collega. Quindi ovvio che la cosa mi preoccupa meno (mi scazza lo stesso, ma almeno non comporta nulla)
Seconda cosa, quando dico che potrebbe far licenziare chiunque, mi riferisco ai dipendenti del supermercato stesso che rubano e non rispettano il regolamento. Ed è ovvio che non ha nessuna intenzione di andare a spifferare alla direzione cosa succede in quel supermercato, l'ho scritto soltanto per far capire che se si è permessa di mangiare una nocciolina è perchè il responsabile del supermercato le ha dato il permesso.
Preciso che l'azienda di mia madre non si è minimamente preoccupata della questione, ha semplicemente eseguito gli ordini della direzione del supermercato, ma non ha ritenuto il comportamento di mia madre -esageratamente- scorretto e anzi ritengono esagerata la reazione del supermercato, ma è ovvio che non possano farci nulla (proprio perchè hanno un appalto importante e che non vogliono perdere, giustamente).
Una precisazione va fatta: l'azienda di pulizie è gestita veramente nei peggiori dei modi, questa è un'azienda piemontese e ha l'appalto di tutti questi supermercati in liguria ma i datori di lavoro sono assolutamente assenti. Mia madre quando ha bisogno di ferie si deve cercare da sola una sostituzione (tra l'altro sono state pure minacciate dall'ultima persona che è andata a fare le sostituzioni, ma questa è un'altra storia..), ciò per farvi capire che di certo non si sono mai preoccupate di dare delle regole alle proprie dipendenti. Mi direte voi che è ovvio che non si debba mangiare nulla nel supermercato, ma quando è il responsabile del negozio stesso che vi dice "dai facciamo uno spuntino", ti viene d'istinto accettare e assaggiare.
Comunque l'unica cosa su cui non sono d'accordo è la questione del trattamento diverso tra persona di una ditta esterna e dipendente dell'azienda. Se entrambe hanno sbagliato allo stesso modo (il compito di un responsabile è quello di verificare che tutto vada bene), è giusto che entrambe abbiano una conseguenza. Non dico che la responsabile debba essere licenziata, ma almeno dovrebbe ricevere un richiamo perchè non faceva il suo lavoro.