Diffida in tronco: è normale?

Ho bisogno di un vostro parere riguardo una diffida.
Mia madre lavora da sette anni in un supermercato come donna delle pulizie, ma non è dipendente del supermercato stesso ma di una ditta esterna. Il supermercato è situato in un ambiente di campagna, quindi non segue le regole rigide tipiche delle grosse catene e dipendenti e clienti hanno un modo loro di vivere nel negozio (lo preciso perchè è un fattore a mio avviso importante).
Sabato sera mia madre, la sua collega (anch'essa dipendente esterna) e la responsabile del negozio (che però sulla carta non risulta essere una responsabile e ufficialmente non potrebbe aprire e chiudere il supermercato) stavano assaggiando la frutta secca quando entra uno dei Capi -pezzi grossi- della direzione, il quale vede mia madre e la collega con un'arachide in mano ma non vede la mandorla appena ingoiata dalla responsabile. Immediatamente inizia a parlare con la responsabile (prima nell'ufficio e poi fuori, guardando sempre nella direzione di mia madre e collega), se ne va poco dopo. La responsabile dice che si è incazzato perchè non si deve mangiare nulla (è rubare) e lei ha risposto che hanno l'abitudine di far assaggiare ai clienti prima di comprare. Sembrava che comunque la cosa si fosse chiusa lì, nonostante in negozio un po' tutti stavano aspettando un responso.. (Devo precisare che anch'io lavoro nello stesso supermercato, come dipendente dello stesso, e quindi chiaccherando con la responsabile mi ha detto che appunto aspettava e sperava che sto tizio non facesse nulla).
Fatto sta che lunedì mia madre e collega vanno a lavoro tranquille e serene e nessuno dice niente loro, martedì a mezzogiorno ricevono la chiamata dal loro datore di lavoro e vengono informate dell'immediata diffida da tutti i supermercati della stessa azienda, possono solo andare l'ultima volta nel supermercato a recuperare la roba che normalmente lasciano lì e per lasciare le chiavi. Tralasciando come l'ha presa mia madre che non è inerente, nel pomeriggio vanno in negozio a lasciare le chiavi etc e scoprono che in realtà anche il giorno prima non sarebbero dovute andare a lavorare perchè era già partita la diffida e che ci sono andate solo per un accordo tra la direzione e la loro ditta.
La domanda è: è normale essere diffidate senza aver mai ricevuto lettere di richiamo?! La procedura non prevede prima dei richiami e poi la diffida?

EDIT: aggiungo un paio di cose..
In primis mia madre ha intenzione di andare al sindacato, giusto per capire se la procedura è stata rispettata o meno.
La responsabile presente quel giorno, per ora, non ha ricevuto nessuna lettera e quindi sta lavorando tranquilla e serena.
In negozio tutti mangiano frutta e frutta secca senza nessun problema, responsabile (quello vero) compreso.
Uno dei dipendenti ruba senza farsi scrupoli.
Un'altro non si capisce quando compra e quando si porta a casa qualcosa senza aver pagato (e chissà se poi paga quello che ha comprato).
Ai clienti fanno assaggiare veramente la frutta, se vogliono.
Nel negozio non ci sono telecamere, nè quegli affari che suonano se non hai pagato il prodotto quindi ci sono clienti che rubano senza scrupoli (In venti giorni che lavoro lì ho già trovato confezioni di creme per il viso vuote e ho beccato un paio di clienti che hanno tentato di rubare).
Quando mia madre è andata a riportare le chiavi, ha parlato un po' con il responsabile e ho avuto l'impressione -ero presente anch'io- che mentisse spudoratamente e mi è nato il dubbio che la responsabile presente quella sera abbia fatto la stronza e gliel'abbia messa in quel posto a mia madre e collega per pararsi il culo.

Insomma, se mia madre volesse potrebbe far licenziare chiunque lì dentro perchè nessuno rispetta perfettamente le regole. Ovviamente vorrebbe evitare di far scoppiare un casino perchè si è sempre trovata bene e non è una persona vendicativa, ma se scoprisse che è stata diffidata a seguito di una bugia non si farebbe problemi.
Inoltre vorrei dire che mia madre è una di quelle persone che più oneste non potrebbero essere. Ha sbagliato a mangiare una nocciolina quando non si potrebbe, questo è assolutamente vero, ma di certo non è una ladra e con una diffida sulle spalle non fa una bella figura. Non sappiamo neanche cosa possa comportare una diffida in futuro, non sappiamo neanche se può o non può andare a fare la spesa in un supermercato della stessa catena. Comunque dicevo, lei è quel genere di persona che se trova un euro per terra lo porta alle casse, anche se potrebbe intascarselo. Una volta ha persino trovato un anello di valore e al posto di metterselo in tasca, l ha consegnato al direttore che c'era in quel periodo e la proprietaria dello stesso lo ha ritrovato e ha ringraziato mia madre per l'onestà. Qualche giorno fa c'ero io in cassa e lei doveva pagare la spesa, ha chiesto a un collega di aprire l'altra cassa per evitare di passare da me perchè per regolamento non si potrebbe, visto che io potrei passarle alcuni prodotti ma non altri.. Vi dico ste cose perchè non vorrei sentirmi dire "tua madre è ladra" e lei non vuole passare per quello che non è.

PS: La ditta per cui lavora mia madre (e la collega) non le ha licenziate, si dovranno incontrare dopo le feste per trovare un nuovo posto di lavoro dove essere inserite.

Non esistono giustificazioni al furto, se lo fanno tutti non è certo un'attenuante. Le è ancora andata di lusso che non l'hanno denunciata alle forze dell'ordine... Te lo dice uno che sta affrontando un processo penale già da 4 anni per meno di una nocciolina.
Comunque fa bene a rivolgersi ai sindacati, magari riescono a farla riassumere con un mezzo ricatto alla direzione.

Quote:

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Originariamente inviata da Elefantino Blu

Non esistono giustificazioni al furto, se lo fanno tutti non è certo un'attenuante. Le è ancora andata di lusso che non l'hanno denunciata alle forze dell'ordine... Te lo dice uno che sta affrontando un processo penale già da 4 anni per meno di una nocciolina.
Comunque fa bene a rivolgersi ai sindacati, magari riescono a farla riassumere con un mezzo ricatto alla direzione.

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Infatti non é un'attenuante, ho descritto i fatti, non ho detto che é meno colpevole. Voglio solo capire se é normale la diffida senza nessuna lettera di richiamo.

Quello che so io (ma ovviamente le mie conoscenze sono solo minime) è che ci dovrebbero essere lettere di richiamo per queste situazioni "leggere".
Lavoro in una ditta che fa pulizie e ne sento di ogni sui nostri dipendenti e i casini che fanno e sono state licenziate solo persone che non si presentano al lavoro per molti giorni.
è anche vero che se quel supermercato richiede del personale per fare le pulizie e non si trova bene con gli impiegati, può benissimo decidere di farli cambiare, poi sta al responsabile dell'azienda decidere cosa fare.

Le lettere mi sa che restano più che altro nell'ambito di "errori" di piccola importanza commessi nello svolgimento del lavoro, mentre c'è il licenziamento diretto per violenze, furti e danni diretti alla proprietà... mi era stato spiegato più o meno così, però non ci metterei la mano sul fuoco sull'affidabilità di queste "voci" che ho sentito.

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Originariamente inviata da Elefantino Blu

Le lettere mi sa che restano più che altro nell'ambito di errori commessi nello svolgimento del lavoro, mentre c'è il licenziamento diretto per violenze, furti e danni diretti alla proprietà... mi era stato spiegato più o meno così, però non ci metterei la mano sul fuoco sull'affidabilità di queste "voci" che ho sentito.

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Quello che a me fa strano è che al responsabile non sia stato fatto nulla.. Magari poi riceve una lettere nei prossimi giorni ma se non dovesse riceverla, la storia mi puzza un bel po'. Alla fine è lei che dovrebbe controllare che tutto funzioni bene nel negozio.. non so se mi sono spiegata bene!
Cmq anch io so che per i furti c'é il licenziamento in tronco ma nel caso parlare di un furto mi sembra esagerato. Forse lo penso perchè so come lavorano li dentro, mentre il capo della direzione vede le cose da fuori e quindi il mio parere è influenzato da altro.
Mi sembra veramente che volesse essere trasmesso un messaggio forte e che, per non farci andare di mezzo dei dipendenti del supermercato, abbiano usato le donne delle pulizie per trasmetterlo.. ê un idea che mi è nata sentendo parlare il responsabile e vedendo movimenti strani (in questi giorni sono venuti più volte i capo area e in più il capo, per quello che ne sappiamo, è venuto in negozio senza un motivo specifico, cioè è venuto, ha fatto il cazziatone e se ne è andato..).
In piú una collega mi ha detto che la direzione del supermercato sa che un suo dipendente ruba ma non ha mai preso provvedimenti. E poi li prende per una nocciolina che per quanto ne sanno loro poteva essere stata offerta?!

Magari alla direzione faceva comodo licenziare determinate persone, però mi pare strano... dato che non è una dipendente del negozio ma di una ditta esterna avrebbe potuto benissimo lasciarla a casa anche senza motivo, no? di solito sono fiscali solo quando fa economicamente comodo alla ditta, magari per non dover rispettare tutto il contratto senza però incappare in risarcimenti vari

Folletta, ci sono alcune cose che mi sfuggono nella storia che hai raccontato.
Innanzitutto, se tua madre non è dipendente del supermercato, ma di una ditta esterna, tecnicamente il supermercato non può né licenziare per giusta causa né adottare nessun altro provvedimento disciplinare nei confronti di tua madre. Può soltanto comunicare al suo datore di lavoro che non vuole più servirsi delle sue prestazioni e decidere se farsi mandare un sostituto dalla stessa ditta esterna o rivolgersi addirittura a un'altra ditta.

Quando parli di "diffida" non capisco che cosa intendi, stento a credere che si tratti di un'iniziativa di tipo sindacale per quanto detto sopra. Esiste anche la "diffida" che si fa alle forze dell'ordine, una cosa più soft della "denuncia" che non presuppone che parta un'inchiesta da parte delle autorità giudiziarie.

Comunque il commento personale è che sono abbastanza stronzi. Ricordo un caso che fece molto più rumore del tuo perché ne fu coinvolta una grossa catena di supermercati, la Coop; licenziarono per giusta causa mi sembra 8 dipendenti, perché durante il lavoro notturno si rifocillarono con alcune merendine che erano state messe tra i prodotti da buttare perché le confezioni erano danneggiate. Da allora non ho più comprato alla Coop se non costretto.

Riguardo alla dipendente-pseudoresponsabile del supermercato che era con tua madre e la sua collega al momento dell'arrivo del responsabile esterno, mi viene difficile attribuirle colpe. Lei non è stata colta sul fatto, dal momento che fortunatamente aveva appena ingoiato la cosa che stava mangiando... sarebbe stato stupido autodenunciarsi insieme a tua madre e l'altra, avrebbe solo rischiato di seguire la stessa loro sorte senza che fosse per loro di nessun aiuto. Sono orientato a credere che le decisioni prese siano passate sopra la sua testa.

<< Folletta, ci sono alcune cose che mi sfuggono nella storia che hai raccontato.
Innanzitutto, se tua madre non è dipendente del supermercato, ma di una ditta esterna, tecnicamente il supermercato non può né licenziare per giusta causa né adottare nessun altro provvedimento disciplinare nei confronti di tua madre. Può soltanto comunicare al suo datore di lavoro che non vuole più servirsi delle sue prestazioni e decidere se farsi mandare un sostituto dalla stessa ditta esterna o rivolgersi addirittura a un'altra ditta.

Quando parli di "diffida" non capisco che cosa intendi, stento a credere che si tratti di un'iniziativa di tipo sindacale per quanto detto sopra. Esiste anche la "diffida" che si fa alle forze dell'ordine, una cosa più soft della "denuncia" che non presuppone che parta un'inchiesta da parte delle autorità giudiziarie.

Comunque il commento personale è che sono abbastanza stronzi. Ricordo un caso che fece molto più rumore del tuo perché ne fu coinvolta una grossa catena di supermercati, la Coop; licenziarono per giusta causa mi sembra 8 dipendenti, perché durante il lavoro notturno si rifocillarono con alcune merendine che erano state messe tra i prodotti da buttare perché le confezioni erano danneggiate. Da allora non ho più comprato alla Coop se non costretto.

Riguardo alla dipendente-pseudoresponsabile del supermercato che era con tua madre e la sua collega al momento dell'arrivo del responsabile esterno, mi viene difficile attribuirle colpe. Lei non è stata colta sul fatto, dal momento che fortunatamente aveva appena ingoiato la cosa che stava mangiando... sarebbe stato stupido autodenunciarsi insieme a tua madre e l'altra, avrebbe solo rischiato di seguire la stessa loro sorte senza che fosse per loro di nessun aiuto. Sono orientato a credere che le decisioni prese siano passate sopra la sua testa. >>
Purtroppo la "diffida" è arrivata al datore di lavoro di mia madre quindi non so che cavolo di atto sia.. posso soltanto chiedere se me lo inviano. L'unica cosa che so con certezza che loro non possono più entrare in nessun supermercato!

Cmq ricordo benissimo anch'io la storia della coop e ne so altre altrettanto vergognose, ma so anche che quando inizi a lavorare in coop ti fanno un elenco dettagliato di cosa puoi e non puoi fare. Io entrata a lavorare in questo supermercato -non credere che sia così più piccolo di coop- non ho ricevuto nessuna direttiva e nessuno mi ha detto cosa posso o non posso fare. Mi é solo stato dato un fascicolo sull'igiene! Dico così perchè tutte le amiche di mia madre e lei stessa hanno lavorato o lavorano per coop! E mia madre non si é mai permessa di assaggiare qualcosa proprio perché sa che sono fiscali. Mentre in un supermercato in cui il regolamento non é neanche conosciuto ê ovvio che si sia piú elastici.

Ho parlato con il datore di lav di mia madre e ha detto che è soltanto una lettera in cui si dichiara che le due dipendenti non sono gradite nel supermercato. Cmq sono in attesa di ricevere la lettera e da quella dovrei capire qualcosa di più.

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La domanda è: è normale essere diffidate senza aver mai ricevuto lettere di richiamo?! La procedura non prevede prima dei richiami e poi la diffida?

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Non esiste una procedura universale per tutti i luoghi di lavoro, a meno che non si tratti di un'azienda sindacalizzata ma non mi sembra questo il caso. Tralaltro non ho capito cosa si intende per diffida in tronco, oggettivamente tua madre è dipendente di una ditta esterna quindi quando scrivi che lei potrebbe far licenziare chiunque lì dentro mi sembra che si pecchi un attimo. Tua madre lì rappresenta una ditta esterna, che probabilmente avrà anche fatto degli sforzi commerciali per ottenere l'appalto delle pulizie di quel supermercato. Non può considerarsi né alla stregua di un dipendente diretto del supermercato, né della responsabile che avrà sicuramente un trattamento diverso dell'agente esterno. Doveva essere più oculata e la sua azienda avrà ritenuto, dopo averci perso la faccia con il cliente, di dover prendere dei provvedimenti minimi in considerazione della goliardia con il quale è gestito quel supermercato. Ha avuto la sfortuna di essere beccata dal pezzo grosso, non penso sia la prima volta che mangia noccioline, ed è stato un errore dell'azienda che la manda lì a lavorare non averle insegnato come comportarsi da un cliente. Dovrebbe scrivere a sua volta una lettera di scuse più che di vendetta, tendenzialmente sono apprezzate.

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Originariamente inviata da Sedna

Non esiste una procedura universale per tutti i luoghi di lavoro, a meno che non si tratti di un'azienda sindacalizzata ma non mi sembra questo il caso. Tralaltro non ho capito cosa si intende per diffida in tronco, oggettivamente tua madre è dipendente di una ditta esterna quindi quando scrivi che lei potrebbe far licenziare chiunque lì dentro mi sembra che si pecchi un attimo. Tua madre lì rappresenta una ditta esterna, che probabilmente avrà anche fatto degli sforzi commerciali per ottenere l'appalto delle pulizie di quel supermercato. Non può considerarsi né alla stregua di un dipendente diretto del supermercato, né della responsabile che avrà sicuramente un trattamento diverso dell'agente esterno. Doveva essere più oculata e la sua azienda avrà ritenuto, dopo averci perso la faccia con il cliente, di dover prendere dei provvedimenti minimi in considerazione della goliardia con il quale è gestito quel supermercato. Ha avuto la sfortuna di essere beccata dal pezzo grosso, non penso sia la prima volta che mangia noccioline, ed è stato un errore dell'azienda che la manda lì a lavorare non averle insegnato come comportarsi da un cliente. Dovrebbe scrivere a sua volta una lettera di scuse più che di vendetta, tendenzialmente sono apprezzate.

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In primis devo precisare -anche se per averne la certezza stiamo ancora aspettando la lettera- che non si parla più di diffida ma solo di una lettera in cui la direzione del supermercato chiede l'allontanamento dallo stesso di mia madre e collega. Quindi ovvio che la cosa mi preoccupa meno (mi scazza lo stesso, ma almeno non comporta nulla)
Seconda cosa, quando dico che potrebbe far licenziare chiunque, mi riferisco ai dipendenti del supermercato stesso che rubano e non rispettano il regolamento. Ed è ovvio che non ha nessuna intenzione di andare a spifferare alla direzione cosa succede in quel supermercato, l'ho scritto soltanto per far capire che se si è permessa di mangiare una nocciolina è perchè il responsabile del supermercato le ha dato il permesso.
Preciso che l'azienda di mia madre non si è minimamente preoccupata della questione, ha semplicemente eseguito gli ordini della direzione del supermercato, ma non ha ritenuto il comportamento di mia madre -esageratamente- scorretto e anzi ritengono esagerata la reazione del supermercato, ma è ovvio che non possano farci nulla (proprio perchè hanno un appalto importante e che non vogliono perdere, giustamente).
Una precisazione va fatta: l'azienda di pulizie è gestita veramente nei peggiori dei modi, questa è un'azienda piemontese e ha l'appalto di tutti questi supermercati in liguria ma i datori di lavoro sono assolutamente assenti. Mia madre quando ha bisogno di ferie si deve cercare da sola una sostituzione (tra l'altro sono state pure minacciate dall'ultima persona che è andata a fare le sostituzioni, ma questa è un'altra storia..), ciò per farvi capire che di certo non si sono mai preoccupate di dare delle regole alle proprie dipendenti. Mi direte voi che è ovvio che non si debba mangiare nulla nel supermercato, ma quando è il responsabile del negozio stesso che vi dice "dai facciamo uno spuntino", ti viene d'istinto accettare e assaggiare.
Comunque l'unica cosa su cui non sono d'accordo è la questione del trattamento diverso tra persona di una ditta esterna e dipendente dell'azienda. Se entrambe hanno sbagliato allo stesso modo (il compito di un responsabile è quello di verificare che tutto vada bene), è giusto che entrambe abbiano una conseguenza. Non dico che la responsabile debba essere licenziata, ma almeno dovrebbe ricevere un richiamo perchè non faceva il suo lavoro.