Jason e Cynthia sono una coppia al bivio nel Midwest. Durante una festa di compleanno annunciano ai propri amici l'intenzione di divorziare. La ricerca ostinata di una gravidanza ha logorato il loro rapporto e compromesso la loro serenità. Prima però di gettare la spugna hanno deciso di far un ultimo tentativo, un salto in paradiso, volando in Polinesia. L'esclusivo ed economicamente inaccessibile Eden Resort prevede uno sconto comitiva di cui i coniugi vorrebbero approfittare convincendo tre coppie di amici a seguirli nell'esotica avventura. Sedotti da mare e cieli azzurri, da sport acquatici e da una settimana all inclusive, mariti e mogli, mediamente in crisi, approdano entusiasti sull'isola. Sotto un sole caldo scopriranno invece con disappunto che le loro relazioni saranno “obbligatoriamente” materia di approfondimento terapeutico. Costretti ogni mattina ad esercizi tantrici e a confessioni esistenziali, (ri)troveranno ciascuno a suo modo, la magia perduta.
La commedia americana, proprio come un matrimonio, rimane una promessa di felicità, un voto che viene pronunciato o ribadito, qualche volta esposto a potenti scosse se non addirittura infranto. La commedia matrimoniale di Peter Billingsley, scritta, prodotta e interpretata da Vince Vaughn, riflette sulla crisi coniugale e si impegna a risolverla in paradiso. Spostando quattro coppie del Midwest in un eden terrestre lontano dagli affanni del quotidiano e dai loro ordinati quartieri residenziali, regista e sceneggiatore giocano conflitti e contraddittori su un inedito terreno. Collaudati i palcoscenici urbani, è la volta di luoghi esotici, dove seguitare la ricerca della felicità. Il film corale, fortemente voluto dall'ex single imbucato a nozze, non offre però un buon servizio a una bella idea, appianata e appiattita dentro una smaltata e inerte prospettiva turistica. Le memorie screwball (guerra dei sessi, inseguimenti) sbiadiscono sullo sfondo e affondano in lagune turchesi. Difficile in tanta luce, stordimento afrodisiaco ed esibita bellezza promozionale inserire credibilmente un affollato laboratorio sentimentale.
Tra l'incanto nervoso degli inizi e la brutalità dei finali, L'isola delle coppie si situa nel mezzo, urlando il non detto e mostrando il non mostrato d'amore, sesso e menzogne ma non basta. A mancare è la sfrontatezza, l'ironia sincopata, l'equilibrio aforismatico, tutto si risolve sulla superficie e nel gesto attoriale di Vince Vaughn e Malin Akerman, coppia protagonista, tenuta insieme da un sentimento sincero e da un'attrazione mai svanita. Da ricetta tradizionale gli antagonismi maschio-femmina si sciolgono in un rincuorante ricongiungimento matrimoniale e in una rinnovata primavera dei sensi. Il lieto fine arriva puntuale e usuale senza che il film ci abbia lasciato un'idea del mondo e un'idea del cinema.

L'isola delle coppie - Scheda e Trama del Film