Stand By Me racconta la storia, dal punto di vista dell'ormai adulto Gordie Lachance (Richard Dreyfuss), l'avventura che condivise, a 12 anni, (Wil Wheaton). Nell'agosto 1959, nella cittadina immaginaria di Castle Rock (ambientazione ricorrente in Stephen King) nell'Oregon, quattro dodicenni si mettono in viaggio alla ricerca del corpo di Ray Brower, un coetaneo scomparso da casa e ucciso da un treno, spinti dal desiderio di avere una foto sul giornale e della pubblicità in televisione.
Gordie Lachance è un ragazzo con la passione per la scrittura, segnato però dalla tragica morte del fratello Denny (John Cusack), un evento che ne ha determinato l'isolamento dai genitori. Al suo fianco si trova l'amico Chris Chambers (River Phoenix), intelligente ma afflitto da una fama da poco di buono del tutto falsa, che è in parte il padre spirituale di Gordie. Gli altri due ragazzi, Teddy (Corey Feldman) e Vern (Jerry O'Connell) sono altrettanto problematici: il primo, in particolare, è figlio di un reduce dello sbarco in Normandia con gravi problemi psichici, che gli ha ustionato un orecchio premendolo contro una stufa; il secondo è sovrappeso, pavido e facile al pianto. Nonostante le difficoltà della peripezia, non esclusa la concorrenza dei bulletti più grandi della banda di Asso (Kiefer Sutherland), i ragazzi riusciranno nel loro intento. L'esperienza segnerà il loro passaggio dall'adolescenza all'età adulta.
Io l'ho visto l'anno scorso con la scuola e poi l'ho rivisto nuovamente ieri notte su rai2.
Io lo trovo davvero bello e anche toccante in alcune parti E poi c'è quel figo di River Phoenix