dalle recensioni che ho letto in internet x sembra bello, ha anche vinto il premio speciale al Festival di Cannes.
dalle recensioni che ho letto in internet x sembra bello, ha anche vinto il premio speciale al Festival di Cannes.
Ultima modifica di Eurasia; 18/12/2007 alle 13:29
non l ho ancora visto ma mi ispira molto anche perchè Gus van Sant mi piace molto
Voglio troppo vederlo.
Ecco che ne penso:
Paranoid Park è uno di quei film che, per definizione, rientra tra i capolavori.
Questo non è l’inizio di una recensione schierata, uno sperticarsi mellifluo e affettato di complimenti, no, è solo una semantica analisi delle locandine che tappezzano i spazi riservati ai manifesti cinematografiche delle città italiane, nell’ultima settimana.
Di cosa parla Paranoid Park; di uno skater-boy, colpevole di omicidio colposo, che cerca di nascondere la verità. Parla di questo Paranoid Park, e dell’introspezione del protagonista, sedicenne facente parte di una sub-cultura tra le più in voga del momento, alle prese con un omicidio.
Interessante è osservare come ne parla, perché è questo il grande pregio dell’opera di Gus Van Sant( Last days, Elephant, ecc..).
La cadenza narrativa per esempio, ricorda molto paradigmi più propri alla letteratura che al mondo del cinema; spesso la camera indugia, catturando espressioni, gesti, che coadiuvati da musiche più che appropriate rendono possibile una conoscenza abbastanza intima del protagonista.
La fotografia non è geniale, ma è sicuramente originale e, al tempo stesso, essenziale; la ricorrenza di alcune inquadrature sembra voler essere un tentativo di rendere “familiare” al pubblico, alcune ambientazioni e circostanze il che, bisogna ammettere che non riesce proprio in pieno.
La pellicola, causa anche i sopraccitati tentativi di “alte espressioni”, risulta essere non troppo scorrevole in alcuni punti, ma la durata relativamente breve del film, rende a mio avviso, l’opera più che sopportabile.
Il film infine, è esteticamente “bello”, una manifestazione di stile ed una prova di forza del regista che però, non si cura affatto dello spettatore, il quale, se pensa di entrare in una sala dove si proietta un semplice film di costume, ne uscirà, quasi sicuramente, sbadigliando.
ma non c'è più al cinema?
si beh ovvio che le ho lette e la mia risposta era diretta solo alla parte citata,comunque come si fa a definire capolavoro un "film" che non ha nè capo nè coda proprio non lo comprendo.Ok l'introspezione,ok le immagini che colgono i minimi dettagli ma non ti pare un po' pochino per definirlo capolavoro?