L’animatore dei villaggi turistici è una figura che si è imposta negli anni ottanta. Simpatico, donnaiolo, sonnambulo e dinamico quanto basta, l’animatore ce lo troviamo in ogni angolo delle nostre vacanze da villeggianti. Nel 1987 Italia 1 trasmette una serie di 6 episodi che celebra questa figura emblematica del divertimento degli anni del riflusso. Stiamo parlando di “Professione Vacanze”, il telefilm made in Italy che, trasferendo sotto l’ombrellone le atmosfere della serie “I Ragazzi della III C”, impone l’immagine dell’animatore dei villaggi turistici. Per interpretare questo ruolo viene scelto un volto che sintetizza al meglio i vizi e le virtù degli anni ottanta: Jerry Calà.
VACANZIERI E PLAYBOY - I sei episodi raccontano le disavventure di Enrico Borghini, che ha imparato ad essere nella vita estiva “vacanziero” e “playboy”, e ha uno slogan fisso che gli ronza nella testa: “voglia di lavorare saltami addosso (però prima avvertimi così mi scanso)". La location scelta per le riprese è un graziosa struttura turistica situata a Monopoli, in provincia di Bari. Cala Corvino è il nome del villaggio vacanze dove iniziano le avventure di Enrico e i suoi amici. Grande opportunità per Enrico che da giovane scapestrato diventa direttore del villaggio. Tra flirt, serate spensierate, falò in riva al mare, animazione impertinente, questo posto diventa la location più gettonata per le vacanze. I 6 episodi, a livello di sceneggiatura e ripresa, non mostrano grande pretese ma riescono ad entrare nell’immaginario degli spettatori. Calà è perfetto nel suo ruolo, che gli calza a pennello, mentre il ventaglio ampio di personaggi tiene incollato al divano il pubblico più variegato. Ognuno riesce a ritrovarsi o trovare un pezzetto di sé in questa allegra brigata .
LA STORIA - Le storie hanno un loro proseguo in ogni episodio, anche se al centro della singola puntata primeggia sempre “la sfida”: dalla partita di calcetto all’elezione della miss del villaggio. In questo chi frequenta il villaggio turistico si riconosce molto perché alcuni “rituali vacanzieri” necessitano di preparativi ben precisi. E’ proprio l’atto della preparazione e tutto il backstage che esso comporta a rendere divertente anche la situazione più assurda. Professione Vacanze ha fatto centro in questo, raccontando “il villaggio vacanze” come un’oasi fuori dal mondo, che distraendoci dallo stress e dalla routine quotidiana, rende reali anche i tic o gli atteggiamenti surreali. Facendo un ripasso dei singoli episodi viene in mente l’invasione dei punk o il parapsicologico Alessandro Benvenuti che semina zizzania dovunque si trovi.
IL CAST - Molti volti noti dello spettacolo sono passati in quella serie, ed alcuni di loro devono proprio a questo telefilm “all’italiana” il trampolino di lancio o la conferma della propria notorietà: da Gegia (Caramella) a Jenny Tamburi (Lila), icona della commedia sexy all’italiana; da Sabrina Salerno a Mara Venier (Olimpia); da Claudio Amendola (il calciatore Palombelli) a Isabella Ferrari (un’altra vittima del playboy Enrico), senza dimenticare Teo Teocoli. Per chi lo avesse dimenticato, comparivano nella serie due giovani sconosciuti: Giovanni e Marina Massironi, diventate sue star assieme ai due Aldo & Giacomo.
Qualcuno se lo ricorda? Io l'ho visto per la prima volta da piccola e ricordo ancora che crepavo dalle risate Poi per me Calà è un mito