Nel film per la tv "Crime Story" dopo soltanto pochi minuti un poliziotto violento si rivolge al bandito dicendogli: "Troverò la cosa che ami di più al mondo, e la ucciderò. Tua madre, tua moglie, tua figlia... Qualunque cosa sia, è morta".
Abel Ferrara (Stati Uniti, 1952), è un regista viscerale, inquieto e originale come pochissimi nel firmamento cinematografico mondiale. "Sì, in America i censori devastano i miei film. Ma io me ne fotto, non sono disposto a scendere a compromessi. I miei film non sono per tutti. Me ne frego se turbano le casalinghe di Beverly Hills", questa dichiarazione d'intenti ben rende l'idea di quanto oscure e "disturbanti" siano le sue opere: in questi anni ha toccato livelli così estremi come solo David Cronenberg e David Lynch hanno saputo fare.
Con un stile visivo scarno e mai scontato, mette in scena storie esasperanti di paranoia urbana con lo scopo di turbare e spiazzare chi è disposto a calarsi nei meandri delle sue trame; il poliziesco metropolitano è il tramite. La sua direzione filmica si caratterizza come un continuo esercizio di stile: ambientazioni oscure, non solo nelle situazioni e nei personaggi, ma soprattutto nelle scenografie (le giornate di sole sono pressoché assenti), e un'eccellente direzione degli attori per una veridicità d'espressione a dir poco audace. Metà italiano e metà irlandese, schivo e alieno alle pubbliche relazioni, Abel Ferrara è vissuto nel Bronx, a New York, fino a tredici anni. Ha una capacità di filmare e dominare la violenza come pochi; rabbia e oscurità invadono lo schermo raccontando, senza diplomazia alcuna, la peggiore realtà sociale contemporanea. I suoi personaggi, mai eroi, sono inevitabilmente in pericolo, stritolati senza rimedio da un destino crudele che loro invano tentano di fronteggiare: nessuna speranza di salvezza o fiducia nella giustizia, e la consolazione non è contemplata. (...)
http://www.ondarock.it/cinemaprimopiano/Ferrara.html
Conoscete questo regista? Avete visto qualche suo film? Che ne pensate?
Io per ora ho visto solo Il cattvio tenente e The king of New York e mi sono piaciuti molto.
Terribili, ma belli.