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Titolo originale: Mysterious Skin
Nazione: U.S.A.
Anno: 2004
Genere: Drammatico
Durata: 99'
Regia: Gregg Araki
Cast: Joseph Gordon-Levitt, Zane Huett, Mary Lynn Rajskub, Chase Ellison, Lisa Long, Michelle Trachtenberg, Rachael Nastassja Kraft, Brady Corbet, Elisabeth Shue
Produzione: Jeffrey Levy-Hinte, Mary Jane Skalski
Distribuzione: Metacinema
Data di uscita: Venezia 2004
03 Giugno 2005 (cinema)
TRAMA:
Quando aveva otto anni, Brian Lackey si svegliò nella cantina della sua casa con il naso sanguinante senza avere idea di come ci fosse arrivato. Dopo questo avvenimento la sua vita cambia: ha paura del buio, fa pipì a letto e ha terribili incubi. Neil McCormick è un bel ragazzo, affascinante ma con un modo di pensare e vedere le cose fuori dal comune, che tutti ammirano da lontano percependo un senso di disagio nei rapporti ravvicinati. La ricerca di quello che Neil intende per "amore" lo porta a New York City. La ricerca di Brian rivolta a scoprire quello che gli è accaduto in passato lo conduce a Neil. Insieme scopriranno che gli eventi che hanno influito sulla loro personalità non sono quello che apparivano.
RECENSIONE:
Ecco il primo film, almeno per quanto riguarda quelli che ho visto io sino ad ora, a forte carica sociale. La pellicola di Gregg Araki (The doom generation) punta il dito, senza mezzi termini, contro la violenza minorile. I fatti sono presentati in uno stile alla Larry Clark, partendo dalla "tranquilla" provincia per poi alzare il coperchio dell'omertà.
Neil (Joseph Gordon-Levitt, già voce dell'eroe de Il pianeta del tesoro) ha subito fin dalla tenera età le attenzioni del suo allenatore di baseball, che lo ha addirittura convinto di essere "speciale". Un'esperienza che non ha solo segnato la sua infanzia, ma che ha plasmato tutta la sua vita, Niente intimità, niente amore, ma solo la ricerca di quelle sensazioni ormai perdute insieme all'innocenza.
Una vita all'insegna dell'indifferenza innalzata intorno come una corazza.
Per Brian (Brady Corbet / Thunderbirds) il destino è stato invece molto diverso. L'esperienza simile a quella di Neil lo ha traumatizzato tanto da indurlo ad usare l'evasione verso una realtà alternativa, popolata da alieni, come difesa per rimuovere qualcosa di insostenibile.
La ricerca della verità di Brian sarà l'occasione per provare ad esorcizzare i tumulti interiori dei due ragazzi.
Le immagini quasi rassicuranti, ma venate da quella falsità che solo un adulto può cogliere, dell'iniziazione di Brian saranno solo uno dei tanti schiaffi ad uno spettatore che pensa di trovarsi di fronte alla consueta "caramellina" di denuncia. Non sono le scene di sesso esplicito (praticamente assenti) il passaporto verso un facile pubblico o piuttosto l'analisi del loro carnefice, ma l'esplorazione del fenomeno attraverso gli occhi delle vittime e quel che rimane delle loro vite che molto più efficace e crudele.
Araki spera, tra l'altro, che il film venga distribuito anche in America, uno dei pochi Paesi che invece non l'ha ancora acquistato, dove il problema della pedofilia è particolarmente rilevante.
Singolare la presenza di Elizabeth Shue che dopo aver cavalcato un breve ritorno ai blockbusters, si è rituffata in una pellicola di nicchia come questa che un po' ricorda il suo Via da Las Vegas.
La frase: "Li odio quando sembrano Tarzan e parlano come Jane."
[da FilmUp]
Ho fatto una scheda un pò lunga, ma secondo me ne vale la pena.
Ho visto questo film ieri in dvd, a mio parere è stato molto interessante, soprattutto vedere come una situazione di pedofilia avuta in comune tra due bambini e vedere come la visione di quella è differente...facendoti quindi luce su come si è percossa sulla loro adolescenza. Un film a mio parere Ottimo, davvero da vedere!
(ho messo uno spoiler non rivela nulla di particolare, ma per insicurazza... ^__^)