Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io l'ho visto solo ieri e devo dire che dà tantissimi spunti di riflessione di cui non avete neanche accennato... è che uno pensa a un'amore fra due gay con l'ignoranza e la superficialità (parlo per me) di non avere esperienza diretta e questo film è un concentrato di tutte o molte le situazioni ardue che un gay si trova a dover vivere.
Innanzitutto i due protagonisti scelgono due modi diversi di affrontare la propria omosessualità, uno vuole viverla appieno, l'altro invece sceglie di "conviverci", a causa della paura che ha a rinnegare il mondo canonico.
Poi c'è l'aspetto del rapporto coi genitori. La scena quando il biondo narra come da bambino il padre porta lui e il fratellino a vedere un omosessuale che è stato trucidato per la colpa di essere tale, "trainato per il pene fino a staccargllielo" e l'amara considrazione "credo che sia stato proprio mio padre a ucciderlo". Quindi il rifiuto del padre: ci pensate a un gay che deve dirlo ai genitori che già si sognano nonni con tanti nipotini??
Un altro aspetto interessante è il rapporto con le donne. Questa specie di tradimento tutto speciale, che nasce ancor prima di quello fisico nel nascondere a lei la propria sessualità nella sua interezza.
Una scena bellissima è anche quando la figlia gli va ad annunciare il proprio matrimonio per invitarlo alla festa. A me ha commosso molto quando lui le chiede se il promesso sposo l'ama davvero. Li' c'è tutta un'introspezione della la sua vita e anche qui ci sarebbero spunti per parlarne quanto se ne vuole...
Comunque un bel film, che come tutti i film che mi piacciono si becca il premio di passare dal dvd riscrivibile a quello fisso!