E' la storia di Andrea, un giovane ragazzo figlio della "Roma bene" che scivola sulla vita ed è afflitto da una forma di depressione tipicamente moderna, fatta di mancanza di emozioni e di entusiasmo. Andrea ha una relazione senza vita con una ragazza affetta da anoressia/bulimia con cui non fa progetti e a cui non ha mai detto "ti amo". Il giorno del suo compleanno riceve una lettera dal Kenya che gli annuncia l'imminente morte di suo padre convincendolo a partire. Una volta in Africa, Andrea scoprirà di avere un fratellino di colore di appena 8 anni di cui finirà per occuparsi.
L'avete visto?
A me è piaciuto abbastanza, commovente in alcuni tratti.
Silvio Muccino personalmente non mi riesce a piacere, ma tutto sommato credo che la parte gli si addica più di altre che ha interpretato.
In più la regia segue i passi di quella del fratello, anche se credo quella sia impareggiabile.