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- Patetica l'intervista a De Niro e alla Bellucci. Quindici minuti di domande banali,trite e ritrite.
- Patetico Morandi come intervistatore: con i biglietti in mano, domande precise senza un'iniziativa.
- Patetiche le scarpe luccicanti di Morandi.
- Patetica la Canalis.
- Patetica e terribile Loredana Errore.
Ecco un riassunto della puntata di ieri:lolll:
Per le interviste concordo pienamente con Rocknrolf. Peccato per l'uscita di Max Pezzali, la canzone non è affatto male. Stasera sapremo chi sarà il vincitore, nel frattempo a causa di un errore imbarazzante della Rai, sappiamo che il primo in classifica in queste serate, è stato Vecchioni. Ne sono felice . :)
Mamma mia com'è invecchiato Robert de Niro :roll:
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Ho visto per curiosità Benigni su you tube.
Scusatemi ma io l'ho trovato penoso.
Io ho girato perchè mi sta sulle scatole,ho fatto prima.
Take That :rosa: :P
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Originariamente inviata da
Rosemary
Non volevo rispondere perché è giusto che ognuno abbia una propria opinione e una propria idea delle cose, però quando leggo discorsi del genere m'infastidisco a livelli inverosimili; prima di lanciare parole grosse dovremmo perlomeno cercare di capire bene cos'abbiamo sentito, se necessario risentirlo ancora una volta così da aver chiaro cos'abbiamo di fronte e cosa stiamo 'controbattendo'.
"Erano persone mirabili: Cavour, Mazzini e Garibaldi: tutti e tre entrati in politica e usciti dalla politica più poveri di quando erano entrati ma hanno arricchito gli italiani, enormemente, una cosa memorabile."
Già all'inizio del suo tempo a disposizione Benigni comincia a elogiarli, a citarli, a parlarne senza mai fermarsi. Per quanto riguarda la frase "Niente di più sbagliato" è una cosa da non azzaddarsi a pronunciare neanche, in teoria, visto che Carlo Pisacane è morto per la patria senza ombra di dubbio, è morto quasi sventolando il tricolore. E di certo uomini che hanno dato la vita per l'Italia ce ne sono stati -non saranno tanti ma non mi sembra Roberto ne abbia citato un numero preciso, quindi non ha un senso dire "sono pochi"- e non sono da dimenticare né tanto meno da attribuire al solo periodo dell'Unità d'Italia comunemente definito a livello scolastico visto che dal 1861 i problemi continuavano a persistere, anzi, e mi sembra lui stesso lo abbia fatto capire citando personaggi che continuano ad operare anche dopo quel fatidico '61 visto che l'Unità d'Italia è un processo che ha richiesto (richiede?) tempo, non è un paragrafo del libro che si conclude in un momento preciso. Terzo punto, lui dice: "Il Risorgimento è stato fatto dagli Italiani." e che "Il Risorgimento non è stato fatto dalle classi colte, ma dal popolo." Hai dubbi per caso? Mameli, Garibaldi e Mazzini?
Chi sono, loro? Non erano ragazzi giovani e privi di quattrini?
Non erano idealisti determinati nel raggiungere i loro obiettivi piuttosto che arricchirsi?
Guarda che sei tu che hai travisato ciò che ho scritto. Io non ho mai detto che nessuno è morto per la patria, per l'unità d'italia. E mai mi azzarderò a dire una cosa del genere. Non ho mai detto che quelli non erano grandi uomini. Anzi! Io li ho sempre adorati e studiarli a scuola mi è costato zero fatica.
Però non sono d'accordo che il Risorgimento è stato fatto dal popolo. Almeno non completamente. Senza Cavour (dirigente della classe politica) e senza il Piemonte non ci sarebbe stata alcuna Unità d'Italia. Non metto in dubbio che Mazzini, Garibaldi, e i giovani che li seguivano fossere gente "del popolo", ma sai quanti altri italiani non parteciparono attivamente all'unità d'italia?!? Sai quanti la ostacolarono?!? Non è stata una rivoluzione in cui dal basso il popolo si è unito e ha sovvertito l'ordine vigente.
La frase di Benigni "Il Risorgimento è stato fatto dagli Italiani." è in contraddizione con la frase di D'azeglio (che partecipò attivamente al Risorgimento) "L'italia è fatta. Ora dobbiamo fare gli italiani". Cerca di riflettere su questa frase...
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Originariamente inviata da
Rosemary
Non volevo rispondere perché è giusto che ognuno abbia una propria opinione e una propria idea delle cose, però quando leggo discorsi del genere m'infastidisco a livelli inverosimili; prima di lanciare parole grosse dovremmo perlomeno cercare di capire bene cos'abbiamo sentito, se necessario risentirlo ancora una volta così da aver chiaro cos'abbiamo di fronte e cosa stiamo 'controbattendo'.
"Erano persone mirabili: Cavour, Mazzini e Garibaldi: tutti e tre entrati in politica e usciti dalla politica più poveri di quando erano entrati ma hanno arricchito gli italiani, enormemente, una cosa memorabile."
Già all'inizio del suo tempo a disposizione Benigni comincia a elogiarli, a citarli, a parlarne senza mai fermarsi. Per quanto riguarda la frase "Niente di più sbagliato" è una cosa da non azzaddarsi a pronunciare neanche, in teoria, visto che Carlo Pisacane è morto per la patria senza ombra di dubbio, è morto quasi sventolando il tricolore. E di certo uomini che hanno dato la vita per l'Italia ce ne sono stati -non saranno tanti ma non mi sembra Roberto ne abbia citato un numero preciso, quindi non ha un senso dire "sono pochi"- e non sono da dimenticare né tanto meno da attribuire al solo periodo dell'Unità d'Italia comunemente definito a livello scolastico visto che dal 1861 i problemi continuavano a persistere, anzi, e mi sembra lui stesso lo abbia fatto capire citando personaggi che continuano ad operare anche dopo quel fatidico '61 visto che l'Unità d'Italia è un processo che ha richiesto (richiede?) tempo, non è un paragrafo del libro che si conclude in un momento preciso. Terzo punto, lui dice: "Il Risorgimento è stato fatto dagli Italiani." e che "Il Risorgimento non è stato fatto dalle classi colte, ma dal popolo." Hai dubbi per caso? Mameli, Garibaldi e Mazzini?
Chi sono, loro? Non erano ragazzi giovani e privi di quattrini?
Non erano idealisti determinati nel raggiungere i loro obiettivi piuttosto che arricchirsi?
Hai ragione anche te, quando dici che non sono stati solo i ricchi ma anche i giovani idealisti del popolo. Ha ragione però Julie su tante altre cose! Popolani o dirigenti poco importa, il concetto è che l'Italia è stata imposta a moltissimi e che soprattutto a sud non c'era comprensione reale di ciò che stava accadendo. In molti neppure sapevano dell'italia appena formata, non sapevano di essere Italiani. L'Italia è nata come una cosa di nicchia, da intellettuali, politici ed idealisti, al povero contadino non interessava molto dell'Italia unita!
@Julie* Secondo me Benigni non ha fatto alcun errore, piuttosto la sua è stata una interpretazione voluta. Nel giorno dell'unità d'italia ha spinto sul sentimento popolare, sull'orgoglio italiano, evitando questi nei della storia che penso che conosca bene!
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Quote:
Originariamente inviata da
Fr@nk
Hai ragione anche te, quando dici che non sono stati solo i ricchi ma anche i giovani idealisti del popolo. Ha ragione però Julie su tante altre cose! Popolani o dirigenti poco importa, il concetto è che l'Italia è stata imposta a moltissimi e che soprattutto a sud non c'era comprensione reale di ciò che stava accadendo. In molti neppure sapevano dell'italia appena formata, non sapevano di essere Italiani. L'Italia è nata come una cosa di nicchia, da intellettuali, politici ed idealisti, al povero contadino non interessava molto dell'Italia unita!
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Julie* Secondo me Benigni non ha fatto alcun errore, piuttosto la sua è stata una interpretazione voluta. Nel giorno dell'unità d'italia ha spinto sul sentimento popolare, sull'orgoglio italiano, evitando questi nei della storia che penso che conosca bene!
Sicuramente l'avrà fatto apposta, ma io non ho condiviso questa scelta. Voglio dire...lo scopo sarà anche nobile, ma io non me la sentirei di travisare così la storia...
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Originariamente inviata da
Julie*
Guarda che sei tu che hai travisato ciò che ho scritto. Io non ho mai detto che nessuno è morto per la patria, per l'unità d'italia. E mai mi azzarderò a dire una cosa del genere. Non ho mai detto che quelli non erano grandi uomini. Anzi! Io li ho sempre adorati e studiarli a scuola mi è costato zero fatica.
Però non sono d'accordo che il Risorgimento è stato fatto dal popolo. Almeno non completamente. Senza Cavour (dirigente della classe politica) e senza il Piemonte non ci sarebbe stata alcuna Unità d'Italia. Non metto in dubbio che Mazzini, Garibaldi, e i giovani che li seguivano fossere gente "del popolo", ma sai quanti altri italiani non parteciparono attivamente all'unità d'italia?!? Sai quanti la ostacolarono?!? Non è stata una rivoluzione in cui dal basso il popolo si è unito e ha sovvertito l'ordine vigente.
La frase di Benigni "Il Risorgimento è stato fatto dagli Italiani." è in contraddizione con la frase di D'azeglio (che partecipò attivamente al Risorgimento) "L'italia è fatta. Ora dobbiamo fare gli italiani". Cerca di riflettere su questa frase...
Infatti non ho detto assolutamente -e quindi concordo- che tutta l'Italia e tutte le sue parti parteciparono per unire il Paese, anzi! So benissimo che fu ostacolata e che se da una parte si cercava ad ogni costo l'unione dall'altra c'era chi non era minimamente interessato. (@Fr@nk rispondo anche a te: i contadini non erano d'accordo ma la maggior parte neanche aveva le basi per poter giudicare e/o agire di conseguenza, teniamolo di conto!) Infatti lui non ha detto che tutti erano volenterosi ma ha teso a generalizzare parlando di persone morte per la Patria e quindi per il proprio Paese; non lo vedo come un travisare, ma lo vedo come un "Stiamo festeggiando l'Unità d'Italia, rendiamo grazia a coloro che si sono fatti la pelle per il loro Paese e che hanno combattuto.", altrimenti avrebbe fatto una semplice digressione sulla storia di quel periodo. E poi è vero, Julie, hai ragione anche in questo: non è stata una rivoluzione, non è stato possibile lo fosse proprio per via degli ostacolatori, diciamo così; infatti non mi sono mai azzardata, ripeto, a dire "tutti erano d'accordo", anche perché Risorgimento come dice Roberto vuol dire "rinascita, rigenerazione" e deriva dal Vangelo, concordo con lui! Volevano far rinascere il Paese, insomma.
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Alla fine stiamo dicendo cose molto simili, mettendo gli accenti su parole diverse :)
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Originariamente inviata da
Fr@nk
Alla fine stiamo dicendo cose molto simili, mettendo gli accenti su parole diverse :)
Abbastanza, dai.
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Stasero commento in diretta su FdT xD
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Originariamente inviata da
Canalfeder
Stasero commento in diretta su FdT xD
:041:
Io non posso guardarlo, perlomeno avrò recensioni da leggere.