Frida è un film del 2002 diretto da Julie Taymor che ritrae la sofferta vita privata della pittrice messicana Frida Kahlo.
La pellicola è un adattamento cinematografico del libro Frida: A Biography of Frida Kahlo di Hayden Herrera.


Trama:
Il film si apre con le scene immediatamente successive all'incidente con un autobus subito all'età di 18 anni. Le prime fasi del suo recupero sono rappresentate mediante una sequenza da incubo in stop motion ad opera dei fratelli Quay. Suo padre le porta una tela sulla quale comincerà a dipingere mentre è ancora in ospedale e non può muoversi. Alcune scene del film si aprono con dei dipinti che si dissolvono lentamente per lasciare spazio alla scena vera e propria. Il film affronta anche il continuo "tira e molla" amoroso tra Frida e l'artista e marito Diego Rivera, che nonostante i continui tradimenti, non smetterà di amare, rassegnandosi ad una relazione aperta, tanto che lei stessa è bisessuale. Frida esplora i rapporti tra la sofferenza e l'arte della Kahlo, vissuta attraverso un susseguirsi morboso di relazioni amorose, tra cui una con l'esule russo Leon Trotsky.