La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e
accantona le provviste per l'inverno.
La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride,
danza, canta e gioca tutta l'estate.
Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le
provviste accumulate.
La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone
la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e
ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e
fame.
Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi.
Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia
sociale.
Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala
tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella
sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di Dio.
I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco,
si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono
nell'abbondanza.
I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà
della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle
interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca
sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le
tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte.
Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che
bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli
Stati Uniti.
In linea con i sondaggi il governo Prodi redige una legge per
l'eguaglianza economica ed una (retroattiva all'estate precedente)
anti-discriminatoria.
Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, Mastella chiede una
legge speciale per le cicale del sud.
Di Pietro chiede l'apertura di una inchiesta su Berlusconi. Le tasse
sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la
cicala come apprendista, la casa della formica è sequestrata dal fisco
perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica
lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein.
La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in
carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante
la primavera sia ancora lontana.
L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala,
comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e
dei sindacati.
Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la
mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita
con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi
per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra per la
divisione delle poltrone.
Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora
di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali; la
casa è ora occupata da ragni immigrati..
Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali
del paese così aperto e socialmente evoluto.
I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di ladri, un
traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità.
Il partito della sinistra propone quindi l'integrazione perché la
repressione genera violenza e violenza chiama violenza....
a proposito....non dovevamo andare a mangiare il pesce una domenica a
Cesenatico? In Liechtestein non c'è il mare, solo montagne.