Bussano.
Vorrei andare ad aprire
ma le mie povere gambe
sono tentacoli flosci.
Bussano.
Vorrei aprire
ma le mie mani
sono moncherini
gelatinosi.
Chiamano.
Vorrei ascoltare
ma le mie orecchie
pullulano di
vermi schifosi.
Urlano.
Vorrei rispondere
ma la mia bocca
rigurgita di
piaghe purulente.
Entrano.
Vorrei vederli
ma i miei occhi
sono palle di catarro.

O la pianto di cenare con fagioli e cotiche o uno di ‘sti incubi prima o poi mi ucciderà.