La notizia è di quelle destinate a minare le basi stesse della nostra Storia. Un noto teo-antropologo bielorusso - il prof. Raimondas Balalaikas - riferirà nel prossimo congresso annuale di teo-antropologia le conclusioni della sua pluridecennale ricerca sulle origini del mondo. Frugando nel cestino del suo computer, un avido collaboratore del Balalaikas ha recuperato alcuni appunti e ce li ha ceduti in cambio dell'opera omnia di Toto Cotugno, ormai introvabile in Bielorussia.
Li riporto tradotti alla meglio, sottolineando il loro carattere di appunti sparsi, non riveduti e corretti dal prof.
1. Il mondo esisteva già prima di Dio, non l'ha creato lui: se l'è trovato bell'e fatto. Da chi, non è dato saperlo, perché Dio ha distrutto tutte le prove con il Diluvio Universale. Quasi tutte, tranne quella rintracciata dal nostro prof.
2. La Terra era così com'è, ma nessuno poteva vederla, per via di uno sciopero secolare delle vestali addette alla illuminazione del Sole.
3. Dio si fece in tre (CGIL, CISL, UIL) per sbloccare la vertenza. Le vestali ripresero l'attività lavorativa dopo aver ottenuto di non dover più lavorare in nero: si sarebbero recate al lavoro vestite del colore che più gli piaceva.
4. In cambio della sua opera di intermediazione (a lui si sarebbe in seguito ispirato, anche fisicamente, Savino Pezzotta), Dio ottenne che sulla Terra la luce tornasse gradualmente, illuminando via via le zone che lui indicava. Ottenne così, con una mirata operazione di illuminotecnica, l' "effetto Genesi": una progressione creativa stemperata nell'arco di una settimana. La domenica non poté simulare alcuna creazione, perché quello era il giorno delle signore e le vestali si rifiutavano tassativamente di lavorare.
5. L'Uomo non esisteva ancora, ma la donna sì. Dio l'aveva intravista di sfuggita, ma, preso dai suoi progetti faraonirici, non le aveva dato peso più di tanto. Quella domenica, mentre lui oziava in attesa che tornasse la luce, fu la donna ad inciampargli addosso. Era molto distratta ed innervosita: il ritorno della luce nella sua zona era avvenuto solo il giorno prima e lei si era accorta tardi di avere i capelli in disordine. Purtroppo, domenica e lunedì i parrucchieri sono chiusi e la cosa la innervosiva parecchio.
Quando se la ritrovò addosso, Dio, che ancora non aveva inventato la regola del "sesso degli angeli", ne intuì tutte le potenzialità e pensò: "Sputaci sopra". Questa frase gli evocava qualcosa di ancestrale - e stava per farlo, quando in lui qualcosa decise di procedere diversamente.
6. Un certo numero di mesi dopo, nacque l'Uomo; non essendo la donna allenata, fu necessario ricorrere al parto cesareo. Dio ne approfittò per mettere in giro la storia della costola, naturalmente, da buon maschio, ribaltando la situazione.
7. In seguito, fece sì che la donna avvalorasse la descrizione da lui suggerita nella "Genesi". Non gli ci volle molto a persuadere quella femmina, perché Lui, rispetto all'uomo, scopava da dio.
8. Ma questa è un'altra pagina di Storia e la sviscereremo nel prossimo capitolo.