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un secondo.. ma in filosofia del diritto ci sono nozioni dell'olocausto? .. se non ci sono non vedo il problema.. cioè vedo che questa persona è completamente idiota ma non vedo come possa cozzare col suo lavoro.. è come se lo fosse un carpentiere insomma.. mentre se c'è anche un solo cenno o qualcosa che si avvicina, nella quale il tizio in questione può, data la sua natura, negare la realtà va allontanato.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Ah quindi la tua era solo una pura e soprattutto casuale precisazione :roll:
Certo, come ho fatto a non capirlo subito? :045:
(Ok che sono scemo, ma non COSI' TANTO scemo......per chi ***** mi hai preso?....)
Ma tu interpreta come vuoi, a me m'ha sinceramente sorpreso il fatto che si tratti di un ex esponente politico di FI.
Poi vabbè, forse per te era una cosa scontata...
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La mia curiosità è una sola: su quali basi alcuni individui negano l'olocausto?
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Originariamente inviata da
Technics
un secondo.. ma in filosofia del diritto ci sono nozioni dell'olocausto? .. se non ci sono non vedo il problema.. cioè vedo che questa persona è completamente idiota ma non vedo come possa cozzare col suo lavoro.. è come se lo fosse un carpentiere insomma.. mentre se c'è anche un solo cenno o qualcosa che si avvicina, nella quale il tizio in questione può, data la sua natura, negare la realtà va allontanato.
Secondo me invece comunque non va allontanato, per quanto l'80% dell'umanità sappia che quelle di sto tizio sono delle emerite stronzate, è comunque suo diritto esprimerle e discuterne....se poi non si convince, ***** suoi, ma è giusto che abbia il diritto di esprimerle senza che questo vada a pregiudicare il suo lavoro.
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ha il diritto di esprimerle non di insegnarle.. tutto qua.. fosse stato un medico che faceva comizi in piazza non avrei visto problemi.. ma se è un docente e deve parlarne no.. non va più bene
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ci sto alla liberta di espressione, ma io non penso che questo caso possa rientrarvi.
Nel 2009, sostenre ancora simili teorie è un affronto ed un infangamento nei confronti di decenni di storia e di cultura.
La mia libertò è tale finche non limita quella del prossimo.
Ma cosi manca di rispetto a troppe, troppe persone.
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mi è venuto in mente l'esempio perfetto.. proprio perchè ne stavamo parlando l'altra sera..
oltre ai negazionisti, ai creazionisti.. c'è gente ancor più suonata!.. leggevo su focus.. o su newton :roll: di sto gruppo di persone che sostenevano la tesi che la terra fosse piatta.. cioè -.- a gente del genere certo non do una cattedra di scienze, di fisica e simili
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Originariamente inviata da Technics
ha il diritto di esprimerle non di insegnarle.. tutto qua.. fosse stato un medico che faceva comizi in piazza non avrei visto problemi.. ma se è un docente e deve parlarne no.. non va più bene
Infatti lui critica pubblicamente la legge che vieta di negare l'Olocausto, nega l'esistenza dello Stato di Israele e parla di complotto sionista.
Interrogato sul fatto che creda o no all'Olocausto, si limita ad affermare di non essere un chimico e quindi di non avere un'opinione in proposito...
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Originariamente inviata da me stesso
Infatti lui critica pubblicamente la legge che vieta di negare l'Olocausto
Tra l'altro ho controllato ed in Italia non esistono leggi in tal senso. Sarà un critica preventiva. Boh :?
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sn a favore della libertà di parola e a volte quando si pongono limiti si fa pure fare la figura di quello ke dice cose "scomode" (ke in realtà significa "pirlate")
xò il negazionismo si lega spesso a posizioni razziste e questo sì può essere oggetto di divieto
x quanto riguarda il posto di lavoro .... se 1 durante l'insegnamento dice cose negazioniste a parte la questione sopra detta del legame col razzismo c'è anke 1 altra considerazione: cioè sta dicendo delle pirlate ..... se 1 insegnante di matematica insegna ke 1+1 fa 7 e nn c'è modo di fargliela capire lo lasciamo al suo posto xkè c'è libertà di parola? no, se vuole può anke dirlo ke 1+1=7 ma se nn sa o nn vuole insegnare ke invece fa 2 nn può avere 1 posto da insegnante ..... quindi se l'ha detto durante l'insegnamento ci possn essere 2 valide ragioni x dire ke si può mandarlo via senza ke questo cozzi cn la libertà di parola
scusate il post kmetrico
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Originariamente inviata da
Guns17
ci sto alla liberta di espressione, ma io non penso che questo caso possa rientrarvi.
Nel 2009, sostenre ancora simili teorie è un affronto ed un infangamento nei confronti di decenni di storia e di cultura.
La mia libertò è tale finche non limita quella del prossimo.
Ma cosi manca di rispetto a troppe, troppe persone.
L'unica cosa più triste del negare l'Olocausto è lo speculare sull'Olocausto.
Se sto professore avesse negato il genocidio degli armeni, qualcuno avrebbe aperto bocca? Ti rispondo io: no...