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Sì. Intento punitivo.
Anche perchè sono pochi quelli che una volta usciti dal carcere sono "riabilitati".
Il piu delle volte ci ritornano.
Quindi evidentemente il carcere non è un buon deterrente .
Questo per i rei "sani".
Per quelli insani o con problemi psichici il problema è ancora più grave.
Le malattie mentali, volendo, si possono simulare.
Quindi se il malato di mente ha diritto a pene meno gravi, è chiaro che si potrebbe ricorrere all'attenuante perchè "non in grado di intendere e di volere".
Questa cazzata, a parer mio dovrebbe sparire.
Se sei psicolabile ti curi tutta la vita. E tutta la vita stai sotto controllo.
Se sei psicolabile sei piu pericoloso di un delinquente sano.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Lo sconto di pena per attenuante va letto nel senso che curando la causa dell'attenuante, nel nostro caso la gelosia, si possa ottenere una reintegrazione nella società del reo più veloce.
Perché non va perso di vista che il carcere è, almeno nella teoria, riabilitativo e non punitivo.
MI sembra invece di notare nei messaggi di qualcuna l'intento punitivo...
Se realmente scatta a livello psicologico la riabilitazione, stanne certo che scatta indipendentemente dalla lunghezza del periodo detentivo.
Dalla mia esperienza in cooperativa posso dirti che la percentuale degli ex detenuti adulti riabilitati è inferiore rispetto ai recidivi.
Non voglio lanciare un messaggio pessimista ma realista, e anche per questo credo che la certezza della pena sia un diritto sacrosanto per una società civile.
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Originariamente inviata da
cornflakesgirl
Sì. Intento punitivo.
Anche perchè sono pochi quelli che una volta usciti dal carcere sono "riabilitati".
Il piu delle volte ci ritornano.
Quindi evidentemente il carcere non è un buon deterrente .
Questo per i rei "sani".
Per quelli insani o con problemi psichici il problema è ancora più grave.
Le malattie mentali, volendo, si possono simulare.
Quindi se il malato di mente ha diritto a pene meno gravi, è chiaro che si potrebbe ricorrere all'attenuante perchè "non in grado di intendere e di volere".
Questa cazzata, a parer mio dovrebbe sparire.
Se sei psicolabile ti curi tutta la vita. E tutta la vita stai sotto controllo.
Se sei psicolabile sei piu pericoloso di un delinquente sano.
Il più delle volte i detenuti ritornano in carcere proprio perché questi di fatto non è rieducativo, ma funge da deterrente.
I deterrenti non funzionano. Danno una superficie pulita, ma nel cuore rimane e si moltiplica il marcio...
Se il carcere fosse davvero rieducativo, si avrebbero pochi casi di recidiva.
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Originariamente inviata da
cornflakesgirl
Sì. Intento punitivo.
Anche perchè sono pochi quelli che una volta usciti dal carcere sono "riabilitati".
Il piu delle volte ci ritornano.
Quindi evidentemente il carcere non è un buon deterrente .
Questo per i rei "sani".
Per quelli insani o con problemi psichici il problema è ancora più grave.
Le malattie mentali, volendo, si possono simulare.
Quindi se il malato di mente ha diritto a pene meno gravi, è chiaro che si potrebbe ricorrere all'attenuante perchè "non in grado di intendere e di volere".
Questa cazzata, a parer mio dovrebbe sparire.
Se sei psicolabile ti curi tutta la vita. E tutta la vita stai sotto controllo.
Se sei psicolabile sei piu pericoloso di un delinquente sano.
Puoi simulare il disagio psicologico, non la malattia mentale.
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No no no.
Non sono assolutamente d'accordo.
Io sono per il carcere punitivo.
Sono per i "lavori forzati", o "Lavori socialmente utili" o come dir si voglia.
Vedrai che dopo aver vangato la terra per 12 ore al giorno per assicurarti il tuo raccolto, ci ripensi prima di commettere un altro reato.
A lavorare
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Bhe ma.. una malattia mentale è verificabile con delle analisi?
Oppure avendo i "sintomi" si può trarre una diagnosi?
Essendo sintomi non fisici, credo che se una persona conosca quali sintomi dia la schizofrenia, ad esempio, possa riuscire a "fingerla" per montare un omicidio e poi scagionarsi.
Non so se l'esempio della Franzoni possa calzare.
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Se realmente scatta a livello psicologico la riabilitazione, stanne certo che scatta indipendentemente dalla lunghezza del periodo detentivo.
Dalla mia esperienza in cooperativa posso dirti che la percentuale degli ex detenuti adulti riabilitati è inferiore rispetto ai recidivi.
Non voglio lanciare un messaggio pessimista ma realista, e anche per questo credo che la certezza della pena sia un diritto sacrosanto per una società civile.
Se parti dal presupposto che l'assassino una volta uscito dal carcere riucciderà, allora è assurda qualsiasi pena detentiva che non sia quella di morte o del carcere a vita.
Questo principio dovrebbe valere a prescindere dal tipo di colpa, per un omicidio così come per un furtarello.
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Originariamente inviata da
cornflakesgirl
No no no.
Non sono assolutamente d'accordo.
Io sono per il carcere punitivo.
Sono per i "lavori forzati", o "Lavori socialmente utili" o come dir si voglia.
Vedrai che dopo aver vangato la terra per 12 ore al giorno per assicurarti il tuo raccolto, ci ripensi prima di commettere un altro reato.
A lavorare!
Con i lavori forzati non riabiliti nessuno ma accresci solo la loro rabbia.
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Originariamente inviata da
cornflakesgirl
No no no.
Non sono assolutamente d'accordo.
Io sono per il carcere punitivo.
Sono per i "lavori forzati", o "Lavori socialmente utili" o come dir si voglia.
Vedrai che dopo aver vangato la terra per 12 ore al giorno per assicurarti il tuo raccolto, ci ripensi prima di commettere un altro reato.
A lavorare!
Fai confusione, te lo dico con tutta la simpatia.
E chi ha mai affermato che un lavoro forzato non possa essere rieducativo?
E - all'opposto - perché un lavoro dovrebbe essere punintivo? Non hai mai sentito di detenuti che chiedono di potersi occupare di qualche attività all'interno del luogo di detenzione, qualunque essa sia?
L'isolamento è di sicuro più punitivo di qualsiasi attività che preveda un'integrazione sociale. L'inattività totale è una vera e propria tortura...
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Con i lavori forzati non riabiliti nessuno ma accresci solo la loro rabbia.
Non credo affatto.
Non parlo di mettere la palla al piede della gente eh.
Dico che un po' di fatica durante la permanenza in carcere potrebbe essere un deterrente.
Non vorrei andare OT.. c'era un topic sul Lavori Forzati.
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Originariamente inviata da
cornflakesgirl
Non credo affatto.
Non parlo di mettere la palla al piede della gente eh.
Dico che un po' di fatica durante la permanenza in carcere potrebbe essere un deterrente.
Non vorrei andare OT.. c'era un topic sul Lavori Forzati.
In carcere è possibile far fare lavori ai detenuti, e ciò grazie alle cooperative sociali. Quello è il lavoro che li spinge alla riabilitazione, non quello che vedi nei film.