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Lavori forzati
In realtà il termine Lavori Forzati è sbagliato.
Il lavoro è un diritto di tutti. Perchè privarne i carcerati?
Sappiamo tutti che un carcerato, finita la pena, ha diritto ad un lavoro. Tant'è che ci sono liste di collocamento e di formazione a loro riservate.
Sappiamo tutti che per le carceri e chi le occupa lo stato spende moltissimi soldi.
Allora perchè non dare la possibilità ai carcerati di formarsi mentre scontano la pena?
Sarebbe giusto trasformare le carceri in una sorta di cooperative?
Potrebbero diventare produttive per l'autosostentamento ed eventualmente vendere l'eccesso delle produzioni?
Sarebbe giusto assegnare dei compiti in base alla gravità del reato?
Da qualche parte ho letto che qualcuno vorrebbe mettere i pedofili su una bicicletta per produrre energia elettrica :D Magari qua si andrebbe contro i diritti umani. Ma d'altro canto chi commette un reato ha già violato i diritti di qualcun altro.
Cosa ne pensate?
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Non andiamo troppo oltre, sono d'accordo con questa idea della formazione e, in un certo senso, del reinserimento culturale e del pagamento dei costi della detenzione, dato che si tratta comunque di un'esperienza educativa.
Ma nei limiti dell'umana dignità, niente schiavitù e roba del genere.
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penso che chi si è macchiato di certi reati quali omicidio,stupro,pedofilia non ha diritto a niente,per cui lavori forzati nel senso vero e proprio,18ore al giorno dei lavori più devastanti se vogliono qualcosa di piu di un tozzo di pane da mangiare,nulla più.
Il lavoro è un diritto è vero,ma è anche vero che migliaia di cittadini ONESTI sono disoccupati,a loro va la priorità,alle bestie ci si pensa dopo.
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Originariamente inviata da
John Kramer
penso che chi si è macchiato di certi reati quali omicidio,stupro,pedofilia non ha diritto a niente,per cui lavori forzati nel senso vero e proprio,18ore al giorno dei lavori più devastanti se vogliono qualcosa di piu di un tozzo di pane da mangiare,nulla più.
Il lavoro è un diritto è vero,ma è anche vero che migliaia di cittadini ONESTI sono disoccupati,a loro va la priorità,alle bestie ci si pensa dopo.
Esatto
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Ma infatti.
Ti pare che per i carcerati avere carte da briscola , Tv e sigarette debba essere una priorità?
Credo sia meglio per tutti (per noi così lo stato risparmia e per loro così imparano a fare qualcosa per il futuro-si spera-) che loro abbiano qualche mezzo per l'autosostentamento:
mucche da mungere, orto da coltivare, pecore da tosare.
Potrebbero fare cestini da vendere, così si pagano da soli la nicotina...
Insomma. Non intendevo dire che il carcerato deve avere diritto ad un lavoro retribuito. In fondo deve scontare una pena.
E unire l'utile al dilettevole credo sia cosa buona e giusta :D
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Originariamente inviata da
John Kramer
penso che chi si è macchiato di certi reati quali omicidio,stupro,pedofilia non ha diritto a niente,per cui lavori forzati nel senso vero e proprio,18ore al giorno dei lavori più devastanti se vogliono qualcosa di piu di un tozzo di pane da mangiare,nulla più.
Il lavoro è un diritto è vero,ma è anche vero che migliaia di cittadini ONESTI sono disoccupati,a loro va la priorità,alle bestie ci si pensa dopo.
C'è anche da dire che la gente onesta è disoccupata anche perchè certi lavori non gli va proprio giù di farli...
E comunque fortunatamente le leggi Internazionali sui diritti umani non le hai scritte tu, quindi sul resto siamo a posto :D
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Originariamente inviata da
drkheart
C'è anche da dire che la gente onesta è disoccupata anche perchè certi lavori non gli va proprio giù di farli...
E comunque fortunatamente le leggi Internazionali sui diritti umani non le hai scritte tu, quindi sul resto siamo a posto :D
C'è anche da dire che ci sono dei pezzi di merda che assumono extracomunitari sfruttandoli e pagandoli pochi euro per fare "certi" lavori che magari un italiano farebbe pure ma è impossibilitato perchè il suo lavoro "costerebbe" troppo.
E comunque fortunatamente le leggi sui diritti umani non le ho scritte io ma qualcun altro di senz'altro più intelligente e "umano" di me che permette a un assassino di farsi una bella villeggiatura in carcere per qualche mese a spese mie e tue che paghiamo vitto e alloggio mentre lui si incazza perchè il torneo di calcetto è organizzato in un campetto con l'erba tagliata male.
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Certo l'idea di farli lavorare, decentemente s'intende, per integrare settori statali sotto organico (li si potrebbe mettere a riparare strade per l'ANAS e pulire boschi e sentieri per la forestale), si risparmia noi e loro scontano una vera pena, è troppo intelligente perché trovi applicazione in itaglia.
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mmmm
Ma dare loro vacche da mungere, orti da coltivare, pecore da tosare????
:D
Il settore primario si deve rilanciare
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Originariamente inviata da
John Kramer
C'è anche da dire che ci sono dei pezzi di merda che assumono extracomunitari sfruttandoli e pagandoli pochi euro per fare "certi" lavori che magari un italiano farebbe pure ma è impossibilitato perchè il suo lavoro "costerebbe" troppo.
E comunque fortunatamente le leggi sui diritti umani non le ho scritte io ma qualcun altro di senz'altro più intelligente e "umano" di me che permette a un assassino di farsi una bella villeggiatura in carcere per qualche mese a spese mie e tue che paghiamo vitto e alloggio mentre lui si incazza perchè il torneo di calcetto è organizzato in un campetto con l'erba tagliata male.
Il lavoro "costerebbe" troppo perchè il sistema economico qui in Italia è fallito, e non si reggerebbe la conorrenza straniera.
Però almeno ammetti che senza immigrati, per giunta clandestini, tutto crollerebbe qui da noi... E quindi suppongo che tu sia contrario anche alla campagna "immigrato-brutto-cattivo" governativa, ma questo è un altro discorso.
C'è da dire inoltre che NON è solo una questione di prezzo, la mentalità italiana oramai è quella del lavoro sedentario, dietro una scrivania, politicando, senza far nulla e intascando denaro altrui; è questa la prospettiva di vita che l'italiano medio vorrebbe.
Dì a un ragazzotto di 20 anni di andare a coglier pomodori sotto il sole a mezzogiorno; il Paese in cui ti manderà non sara Bel, ma sarà comunque un Paese :D
Poi le carceri son così in Itaglia, e non certo a causa del DI; quello si limita ad abolire la schiavizzazione bestiale che professavi pochi post fa.
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Io faccio un passo indietro.
Sapendo come sono trattati i detenuti anche solo il fatto di aiutarli mi sta su.
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Originariamente inviata da
drkheart
Non andiamo troppo oltre, sono d'accordo con questa idea della formazione e, in un certo senso, del reinserimento culturale e del pagamento dei costi della detenzione, dato che si tratta comunque di un'esperienza educativa.
Ma nei limiti dell'umana dignità, niente schiavitù e roba del genere.
:lol::lol::lol:
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sono daccordo.........i carcerati vengono mantenuti da noi, non è giusto che mia madre si spacchi la schiena per mille eruo al mese quindi loro dovrebbero lavorare.........niente schiavitù....per esempio i comuni non hanno soldi per rifare le strade, bene si prendono i carcerati e il comune mette solo il materiale..........
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Originariamente inviata da
Cimis
:lol::lol::lol:
Far lavorare carcerati consentendo loro di raggiungere formazioni professionali che non hanno magari potuto raggiungere in precedenza non è un'esperienza educativa?
P.s.
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Originariamente inviata da
drkheart
Far lavorare carcerati consentendo loro di raggiungere formazioni professionali che non hanno magari potuto raggiungere in precedenza non è un'esperienza educativa?
P.s.
ah ah, avevo capito male...Pensavo che parlavi delle carceri di adesso.
(e ******* non puoi rispondere normalmente a un messaggio? devi per forza fare il buffone?)
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Originariamente inviata da
Cimis
ah ah, avevo capito male...Pensavo che parlavi delle carceri di adesso.
(e ******* non puoi rispondere normalmente a un messaggio? devi per forza fare il buffone?)
Sì, amo il sentire umoristico.
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io sono d'accordissimo con i lavori forzati (ovviamente non massacranti).
chi finisce in carcere è perchè commette un danno contro la società e stando in carcere a poltrire il danno non viene ripagato.
lavorando invece, questo "danno" potrebbe venire ripagato.
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Sono previste "colonie agricole" e "case lavoro" nel nostro ordinamento ma non le hanno mai costruite.
Anche secondo me sarebbero auspicabili, per i crimini minori.
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Originariamente inviata da
a kAtY-giRL
Sono previste "colonie agricole" e "case lavoro" nel nostro ordinamento ma non le hanno mai costruite.
Anche secondo me sarebbero auspicabili, per i crimini minori.
sì ma sono previste sono per i crimini di lieve entità, qui la maggior parte degli utenti parla di pedofili, assassini e stupratori
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Stupratori/Pedofili/Assassini: li lasciamo in cella a guardare la TV, li mettiamo a fare lavori forzati più pesanti rispetto agli altri rei o li mandiamo nei laboratori al posto dei topi???
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Sono d'accordo sul concetto di "lavori forzati" espresso da Cesare Beccaria in "Dei delitti e delle pene", un lavoro che sia davvero forzato, ripetitivo e stancante, non ricamare centrini.
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Originariamente inviata da
John Kramer
penso che chi si è macchiato di certi reati quali omicidio,stupro,pedofilia non ha diritto a niente,per cui lavori forzati nel senso vero e proprio,18ore al giorno dei lavori più devastanti se vogliono qualcosa di piu di un tozzo di pane da mangiare,nulla più.
Il lavoro è un diritto è vero,ma è anche vero che migliaia di cittadini ONESTI sono disoccupati,a loro va la priorità,alle bestie ci si pensa dopo.
quoto anchio :)
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Originariamente inviata da
Don Rodriguez
sì ma sono previste sono per i crimini di lieve entità, qui la maggior parte degli utenti parla di pedofili, assassini e stupratori
Già, per quello ho tenuto a precisare "per i crimini minori"
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Originariamente inviata da
cornflakesgirl
Stupratori/Pedofili/Assassini: li lasciamo in cella a guardare la TV, li mettiamo a fare lavori forzati più pesanti rispetto agli altri rei o li mandiamo nei laboratori al posto dei topi???
Anche la terza soluzione non è mica male.....molto tempo fa la proposi anch'io nel forum
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Originariamente inviata da
obo
io sono d'accordissimo con i lavori forzati (ovviamente non massacranti).
chi finisce in carcere è perchè commette un danno contro la società e stando in carcere a poltrire il danno non viene ripagato.
lavorando invece, questo "danno" potrebbe venire ripagato.
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un detenuto che ottiene la semilibertà può già adesso trovarsi un lavoro, uscire alla mattina e tornare alla sera in carcere, un lavoro che va dal giardiniere dei giardini pubblici che dall'operaio di fabbrica.
il carcere si sa, dovrebbe avere uno scopo più rieducativo che punitivo, e io sono d'accordo sul dare questa possibilità a coloro che hanno scontato almeno 3/4 della pena e che hanno dimostrato, grazie a perizie, di poter affrontare di nuovo la vita fuori dal carcere e poter intraprendere una nuova vita lavorativa in attesa della scarcerazione.
il problema effettivo viene dopo, quando uno esce dal carcere difficilmente trova lavoro, ma può capitare che il datore di lavoro di quando era in semilibertà riammetta la persona al suo servizio, tutto ciò è molto utile e riabilitativo.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Anche la terza soluzione non è mica male.....molto tempo fa la proposi anch'io nel forum
effettivamente.....almeno sono in teoria esseri umani e quindi molto piu utili dei poveri topi.....
Avete sentito di Erika??....quella che uccise madre e fratelo a novi ligure nel 2001 insieme a Omar.....si è laureata con i massimi dei voti....e fino a qui......pero potrebbe poi ottenere la libertà per lavorare.....l'ho sentito su qualche tg....
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A me sinceramente non interessa se dopo aver scontato la pena vengono riassunti dall'azienda per cui lavoravano prima.
Vorrei , più semplicemente, che non gravassero sulle tasche dello stato.
Vorrei che abbiano un orto e un vitellino a testa, meli e ciliegi, polli e galline.
Ma anche gli assassini eh. Voglio le coop-carceri !!!!
Il caso di Erika.. assassina. Ma giovane ragazza intelligente ?!?!
A parità di reato non è giusto che chi è più intelligente o più colto abbia uno sconto sulla pena.
In cosa è laureata? Lettere? Bene: potrà insegnare nelle carceri, no?
Non vogliamo mica mandarla ad insegnare all' ITC...
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Originariamente inviata da
cornflakesgirl
Non vogliamo mica mandarla ad insegnare all' ITC...
e mi sa che finirà proprio così......