Morto Giano Accame
Giano Accame si è spento ieri a Roma. La notizia della morte dello storico, giornalista e scrittore nato a Stoccarda il 30 luglio del 1928 è stata data dal figlio Nicolò. Considerato insieme a Piero Buscaroli, Franco Cardini e Marcello Veneziani, uno degli intellettuali storici della destra, Accame era stimato anche a sinistra per le sue posizioni da «eretico» controcorrente.
Accame - che avrebbe compiuto 81 anni il 30 luglio - aveva un record unico tra i giovani di Salò: si arruolò la mattina del 25 aprile 1945: «la sera ero già in galera. Non ho mai fatto il miles gloriosus anche per questo. Avevo 16 anni», disse. Nato a Stoccarda ma cresciuto a Loano, ha avuto un percorso molto particolare nella destra. Fu tra i relatori al convegno sulla Guerra rivoluzionaria, nel '65, che gettò le base teoriche della strategia della tensione, dirigente del Movimento sociale italiano fino al '68, tra i più stretti collaboratori di Randolfo Pacciardi, padre del presidenzialismo italiano, nell'esperienza effimera dell'Unione democratica per la Nuova Repubblica, anticipatrice del dibattito sulla repubblica presidenziale.
Redattore delle più importante riviste della destra - da Il Borghese, al Fiorino e L'Italia settimanale - collaboratore de Il Sabato, Lo Stato, Pagine Libere, Letteratura, è stato direttore de Il secolo d'Italia, tra il 1988 e il 1991. Durissima fu in principio la sua critica a Gianfranco Fini che parlava del fascismo come "male assoluto" ma Accame negli ultimi tempi leggeva gli avvenimenti politici e la confluenza con Forza Italia nel Pdl come un necessario fatto imposto dai tempi.
Collocava dunque questa svolta nell'orizzonte del superamento delle ideologie, «oltre la destra, oltre la sinistra - disse ricordando lo slogan sempre caro alla destra sociale dell'Msi - il vero ambito in cui si muove questa fusione è quello della de-ideologizzazione, una scelta che è positiva ma che impone nuove analisi, nuovi modi di essere, nuove sfide.
Lo globalizzazione non è stata quel fenomeno negativo che oggi si tende a raffigurare».
La camera ardente, allestita presso la casa-studio di Giano Accame in Lungotevere dei Mellini 10 a Roma, verrà aperta questo pomeriggio a partire dalle 15. Accame è stato direttore de «Il Secolo d'Italia» tra il 1988 ed il 1991.
I funerali si svolgeranno sabato alle 10.30 a Roma, nella chiesa di Santa Maria della Consolazione al Foro romano.
16 aprile 2009