Paolo Calissano è stato arrestato dalla squadra mobile di Genova con l'accusa di cessione di droga in relazione alla morte, avvenuta nella villa dell'attore, di una 31enne brasiliana, probabilmente stroncata da overdose. La custodia cautelare nei confronti di Calissano è stata decisa dal pm Silvio Franz dopo che gli agenti avevano sequestrato in casa dell'attore 30 grammi di cocaina nascosti in un armadio.
A consentire la ricostruzione della tragedia avvenuta nella casa di Calissano, un signorile palazzo nell'esclusivo quartiere di Albaro, in via Boselli, è stato il racconto di una ragazza, amica della vittima, presente quando la cittadina brasiliana, di 31 anni, ospite dell'attore, si è sentita male. Secondo i primi accertamenti, a causare la morte della donna sarebbe stato un mix di cocaina e tranquillanti. L'autopsia, fissata per lunedì, consentirà di confermare o meno l'ipotesi.
Calissano, 38 anni, deve la sua popolarità alla fiction di Canale 5 "Vivere" in cui interpreta il personaggio del dottor Bruno De Carolis, mentre in "Vento di Ponente" era Guido Mandelli. E' stato inoltre uno dei protagonisti lo scorso anno dell'Isola dei Famosi 2.
Cessione di stupefacente e morte in conseguenza di altro reato: sono questi i titoli di reato contestati dal pubblico ministero Silvio Franz all'attore. Calissano, interrogato in questura per oltre 5 ore, è stato incastrato dalla testimonianza dell'uomo e della donna ospiti dell'attore nella villetta di via Boselli assieme alla donna brasiliana fino a domenica mattina, testimonianza in aperto contrasto con la ricostruzione fornita dall'attore. Assieme alle parole dei suoi due amici, Calissano è stato incastrato anche da 30 grammi di cocaina custoditi in un astuccio di metallo per sigari nascosto in mezzo alle camicie.
Cocaina che, secondo l'accusa, è stata ceduta a tutti, soprattutto alla donna brasiliana - la cui identità non è stata resa nota - che, quando ha sentito aumentare lo stato di agitazione, avrebbe anche assunto alcuni tranquillanti. La ricostruzione di quanto avvenuto ormai sembra certa: sabato sera, con due amiche e un amico, Paolo Calissano si è chiuso in casa per "festeggiare". E la "festa" era a base di cocaina. La donna brasiliana ha assunto stupefacente poi alcuni tranquillanti che l'hanno aiutata a superare lo stato di agitazione indotto dalla droga.
Domenica mattina, poco prima di mezzogiorno, l'amico di Calissano ha cercato di svegliare la donna ma non ha ottenuto risposta. Così ha chiamato il 118: dopo un inutile tentativo di rianimazione, il medico dell'ambulanza ha constatato il decesso e ha chiamato il 113. Mentre Calissano e il suo amico venivano portati in questura, la polizia ha rintracciato la donna che ha condiviso il "festino" e che se n'era andata poco dopo l'alba: sarebbe stata lei a raccontare quanto era successo la notte precedente.
La perquisizione ha confermato i sospetti della polizia, mentre l'attore cercava di dare giustificazioni in aperto contrasto con quanto invece raccontato dai suoi due amici. Il rinvenimento della droga nella custodia del sigaro ha portato il pm a contestare a Calissano il reato di cessione di stupefacente e a trasformare il fermo di pg in arresto. Nulla si sa della donna brasiliana morta, se non che viveva a Cuneo, che era in regola con il permesso di soggiorno e che da tempo lavorava come ballerina in un noto locale genovese.