Su un sito Usa i racconti di com'è cambiata la loro vita dopo la crisi dei mutui
"Drammi" di donne viziate che hanno provocato la reazione delle femministe
"Addio shopping e vita a cinque stelle"
Il blog delle fidanzate dei banchieri
Una foto, tratta dal blog, delle "Daba girls" prima della crisi
CARTE di credito prosciugate, shopping più difficile e meno esclusivo. Addio prodotti firmati e servizi di qualità. Qualcuno ha perfino dovuto dire addio al personal trainer. Il tutto, con conseguenze anche sull'intesa affettiva e sessuale con il partner. "Sei la fidanzata di un banchiere? Siamo qui per aiutarti a superare questi momenti difficili". Il blog Dating a Banker Anonymous (Daba) racconta l'altra faccia della crisi dei mutui americani: quella delle donne che sono state spettatrici del crollo delle borse e ora, al fianco di compagni ridotti ai conti in rosso, sono passate "dalle stelle alle stalle".
Il diario online, creato dalle newyorchesi Laney Crowell e Megan Petrus, sta spopolando. Decine di mogli e fidanzate descrivono le loro frustrazioni di fronte alle inedite ristrettezze economiche che si trovano ad affrontare. Un universo femmile viziato e ora, quindi, contrariato.
Cathy, che vive a Manhattan con il marito banchiere, il cui guadagno a gennaio si è ridotto del 75%, racconta: "Le ore della tata sono ridimensionate, io sto passando dai massaggi nel mio centro di bellezza preferito a bugigattoli con donne che indossano giacchette rosa, hanno il trucco pesante e fanno solo trattamenti facciali".
Parole come queste non potevano piacere alle femministe, che accusano le "Daba Girls" di essere frivole o, peggio, cacciatrici di soldi e arrampicatrici sociali. Qualcuno ha anche pensato a una trovata pubblicitaria, sospettando che con il blog si voglia arrivare ad ottenere un programma tv o un contratto per un libro. Ryan Tate, sull'influente blog Gawker, ha definito queste donne "una casta di viziate arpìe che sta per implodere", i cui compagni ed ex amanti "hanno sperperato i loro bottini con la stessa noncuranza con la quale li hanno accumulati".
Qualche lettrice ha lasciato invece commenti solidali. Oltre alla signora che si lamenta perché ha dovuto disdire l'ultima iniezione di botox, c'è anche quella preoccupata per la scuola dei figli o per le ansie del marito, che resta sveglio tutte le notti per controllare i notiziari finanziari.
Le ideatrici del diario online Crowell e Petrus spiegano al New York Times: "Abbiamo sentito che i nostri rapporti erano vittima dell'economia... Non sapendo che altro fare, abbiamo fatto quel che persone arrabbiate ma ancora lucide fanno da sempre. Abbiamo creato un blog".
Il tono predominante rimane tuttavia quello pungente e ironico che inneggia ai "bei tempi andati", fatti di champagne e viaggi a cinque stelle, ma cerca di guardare alla nuova situazione con "spirito di sopravvivenza". Chissà che questo non diventi davvero un libro, e un film, di una Bridget Jones a Manhattan.
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