O.o
Non capisco a che parte del mio discorso ti riferisci scusa...
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Io non parlo di pene adeguate,ma di leggi. E' ridicolo tirare fuori delle attenuanti per il semplice fatto che la vittima si è difesa. Ma cosa vuol dire? Ha senso? Uno mi picchia a sangue,io cerco di difendermi,poi questo lo sbattono in carcere e dopo tirano fuori la sentenza delle attenuanti perchè io mi sono difesa? A me sembra una barzelletta. Anzi,lo yeti sarebbe d'accordo con me,sempre se esiste.
non è una chat :lol: :lol:
ma tutti a natale escono ? :lol:
ora, gli psicologi avranno di sicuro più ragione di me ecc.., però ***** se uno mi aggredisce io non mi posso difendere perchè rischio che questo poi diventi ancor di più violento e quindi se poi mi attacca con più cattiveria la colpa è mia?
Quindi... o si reagisce uccidendo a colpo sicuro oppure è meglio lasciar perdere? Certo, poi se uccido per legittima difesa son sicuro che mi becco l'ergastolo pieno :lol:
Potrei essere d'accordo con il fatto che 29 anni sono sufficiente (ovviamente deve scontarli fino all'ultimo giorno).
Ma ugualemente non capisco come possano fare sconti di pena a persone così. Per me è veramente inconcepibile.
Gli danno l'attenuante perchè resisteva?ma è assurdo!
Mentre se non resisteva, un'altra attenuante perchè magari la ritenevano consenziente...
Ma io dico...che minchia di leggi abbiamo?E come fanno i giudici ad applicarle!?!
Ma proprio non hai capito il concetto.:?
Non so cosa ci troviate te e i polli da ridere nell'affermazione "se la legge per l'omicidio aggravato prevede l'ergastolo, la pena giusta per questo omicidio aggravato dovrebbe essere l'ergastolo"; perchè è questo che sto dicendo.
L'ergastolo non sarebbe una vendetta, ma la semplice applicazione di quanto previsto SENZA l'inserimento di ragionamenti cervellotici quali "visto che la poveretta ha cercato di non farsi violentare ed uccidere e lui prima si era fatto una birra, diamogli l'attenuante generica".
La legge NON prevede questi fatti come attenuanti, ci è arrivato il giudice con un "ragionamento" assolutamente discutibile, tanto che non sono solo IO povero utente di Fdt ma la Procura della Repubblica di Roma a ritenere queste motivazioni sbagliate ed infondate, tanto da voler appellare la sentenza per eliminare la concessione dell'attenuate e conseguentemente ottenere l'ergastolo.
Trovo più divertente questa ferrea convinzione per la quale 20 anni (ossia MENO del MINIMO che sarebbe previsto per l'omicidio non aggravato) in carcere sono...aspetta, cos'avevi scritto.."rovinano la vita COME quella della vittima"..che è stata violentata, pestata ed uccisa!!
Per l'ergastolo hai ragione, è previsto ma non si sconta quasi mai del tutto; si da proprio perchè con gli sconti che SEMPRE intervengono successivamente il tizio passi in galera effettivamente una trentina d'anni, perchè TUTTI sanno che con una pena di 30 anni quella scontata effettivamente in carcere si riduce sempre del 30-50%.
ma scusa tanto,nelle sentenze credo che tu sappia che esistono accusa e difesa,no?quindi se da una parte ci sono le aggravanti,dall'altra ci sono quelli che tu chiami "ragionamenti cervellotici",ma che sono ATTENUANTI per legge,non certo perchè Io,amico dei Rom,ho deciso cosi.Ora,durante un processo attenuanti e aggravanti vengono messi sul piatto della bilancia,e in base a come sono ritenute piu o meno giuste ed efficienti da un punto di vista legale,e non solo emotivo,si passa alla sentenza.
Aggiungo che per quanto possa essere discutibile,un giudice non PUò inventarsi delle attenuanti,non credi?quindi saranno attenuanti di merda,saranno deboli,ma legalmente ci stanno.
e il fatto che io abbia usato il termine "rovinano",non significa "povero rom,non roviniamogli la vita,facciamolo uscire prima",ma significa effettivamente che farsi 20 anni di carcere,oggettivamente,la vita te la distruggono,è un dato di fatto.
E ripeto per evitare fraitendimenti,non intendo dire che sono troppi e deve uscire prima,ne che mi spiace per lui.
Ma è proprio questa "pesata" di aggravanti e attenuanti che secondo me è stata sbagliata! Perchè da una parte ci sono le aggravanti - che sono state riconosciute dal giudice - quali la crudeltà, l'efferatezza del crimine, la violenza sessuale aggiunta all'omicidio; dall'altra sono state considerate attenuanti delle circostanze assolutamente discutibili e non previste dalla legge, quali la difesa della vittima o l'aver bevuto.
Non solo, le attenuanti sono state ritenute così importanti da "pareggiare" addirittura tutte le aggravanti e la violenza sessuale ed impedire l'applicazione dell'ergastolo!
Mi sembra una cosa scandalosa sia in relazione al caso specifico sia per le possibili conseguenze che potrebbe avere: la vittima che si difende "attenua" il reato del criminale?? Bere qualche birra prima di commettere un reato mi diminuisce la pena e cancella eventuali aggravanti?? A dispetto del codice penale che dice chiaramente che l'ubriachezza NON diminuisce l'imputabilità ed addirittura in diversi casi può costituire essa stessa un'aggravante??
Art. 92 - Ubriachezza volontaria o colposa ovvero preordinata
L'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza maggiore non esclude né diminuisce l'imputabilità.
Se l'ubriachezza era preordinata al fine di commettere il reato, o di prepararsi una scusa, la pena è aumentata.
Era forse un ubriacone abituale? Allora:
Art. 94 - Ubriachezza abituale
Quando il reato è commesso in stato di ubriachezza, e questa è abituale, la pena è aumentata.
Eccheccazxo, questi han messo l'ubriachezza sul piatto sbagliato della bilancia! Ma che roba è???
E il "ragionamento" sulla difesa della vittima che "giustificherebbe" il criminale: giuridicamente inesistente e socialmente abominevole. Le ragioni, le sofferenze, i tentativi di salvarsi della vittima strumentalizzati per tutelare l'assassino! Assurdo.
Spero che questa sentenza venga raddrizzata. Ma veramente.
PS: 20 anni di carcere rovineranno anche la vita, ma lui una vita l'ha distrutta. E ha rovinato quella dei familiari della vittima. Niente taglione, ma semplicemente l'applicazione rigorosa della legge, senza vendette o altro; non mi pare di chiedere troppo.
ERGASTOLO PER MAILAT, L'OMICIDA DI GIOVANNA REGGIANI
Ergstolo e sei mesi di isolamento diurno. E' la condanna inflitta dalla prima corte d'Assise d'Appello a Romulus Mailat, il giovane romeno accusato di aver ucciso a Roma, la sera del 30 ottobre del 2007, Giovanna Reggiani nei pressi della stazione ferroviaria di Tor di Quinto.
La Corte non ha riconosciuto nessuna attenuante all'imputato che in primo grado, era stato condannato a 29 anni di reclusione.
ERGASTOLO PER MAILAT, L'OMICIDA DI GIOVANNA REGGIANI | News | La Repubblica.it
CVD :)
Così si fa! :D
Bene.
scusate ma un ergastolo non sono trent'anni?
e perchè si danno 3 ergastoli, 4 ergastoli e così via?
Forse perchè con 3 ergastoli la libertà condizionale ce l'hai dopo 25*3 anni...
Oppure perchè in caso di ricorso puo' esserne tolto uno ma persistono gli altri 2.. e così via. Non è impossibile farsi togliere un ergastolo, ma farsene togliere 3 lo è :D
sono solo supposizioni però ^^ non mi intendo di queste cose.
ah solo per la condizionale quindi..
non so perchè c'avevo sto cassetto della memoria che mi diceva che l'ergastolo sono 30 anni.. boh ricordo sbagliato
Ripeto, le mie sono supposizioni, non prenderle per giuste.
Ricordo sicuramente che l'ergastolo è, teoricamente, a vita. E che la nostra costituzione ha un articolo che lo attenua. In che modo precisamente non ricordo, ma che dopo 10 anni hai i permessi e 25 la libertà condizionale
e se tipo invece dell'ergastolo danno 30 anni sai come ci si regola con la condizionale?
Questo non lo so, sparerei proprio a caso senza fondamento :lol:
La pena è perpetua ed è scontata in uno degli stabilimenti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno. Il condannato all'ergastolo può essere ammesso al lavoro all'aperto.
Il carattere teoricamente perpetuo della condanna pone gravi problemi di compatibilità con l'art. 27 comma 3 della Costituzione, e con la Legge Gozzini che ne dà attuazione. Recita, infatti, tale articolo: "Le pene [...] devono tendere alla rieducazione del condannato". Ripetutamente posto all'attenzione della Corte Costituzionale, da parte dei Giudici di merito, la Consulta le ha sempre respinte sull'assunto che "funzione e fine della pena non sia solo il riadattamento dei delinquenti" e che la pena dell'ergastolo, come si è detto sopra, "non riveste più i caratteri della perpetuità" (Sentenza della Corte costituzionale n. 264 del 1974). Grazie all'intervento della Corte Costituzionale, tale pena è stata esclusa per i minori imputabili perché incompatibile con la finalità rieducativa del minore alla quale devono tendere le pene previste per i minori di età. Tuttavia, vi è da sottolineare che il carattere di perpetuità di tale pena è mitigato dalla possibilità concessa al condannato di essere ammesso alla libertà condizionale dopo avere scontato 26 anni, qualora ne venga ritenuto attendibilmente provato il ravvedimento. Tale limite è ulteriormente eroso dalle riduzioni previste per la buona condotta del reo, grazie alle quali vengono eliminati 45 giorni ogni sei mesi di reclusione subiti. D'altro canto la riforma dell'Ordinamento penitenziario del 1987, attraverso le previsioni degli artt. 30-ter, comma 4, lett. d) e 50, comma 5, Legge n. 354/1975, ha contribuito a rimodellare i contenuti dell'ergastolo anche al di là dei profili che attengono alla liberazione condizionale: ha consentito infatti che il condannato all'ergastolo possa essere ammesso, dopo l'espiazione di almeno 10 anni di pena, ai permessi premio, nonché, dopo 20 anni, alla semilibertà.
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L'ergastolo in teoria dovrebbe essere proprio "carcere a vita", sì.....certo, che poi qua siamo pieni di permessi, sconti e robacce varie, e va bè......