“Era... beh, era pazzesco, volevo solo uscire e andare a giocare”. Asia Roberts, 10 anni, vive a Las Vegas, e ieri ha potuto fare qualcosa che nessun bambino, nella stessa città, ha potuto fare per decenni: stare a casa da scuola e uscire in strada a giocare con la neve.
Sulla Strip, sulle palme, sui casinò e gli hotel, sulle stravaganti ricostruzioni di Parigi e Venezia, sulla famosa insegna “Welcome to Fabulous Las Vegas” si sono posati fra i 5 e i 15 centimetri di neve, a seconda delle zone: colpa di una corrente d’aria fredda proveniente dall’Artico, che ha portato freddo intenso e precipitazioni nel cuore del deserto del Nevada e sulle aree montuose circostanti.
La città, che gode solitamente di un clima caldo e soleggiato, non era ovviamente preparata alla nevicata improvvisa: era dal gennaio del 1979 che non si vedevano precipitazioni paragonabili a quelle di ieri. La nevicata ha stabilito un nuovo record per il mese di dicembre ed è l’ottava più intensa di sempre nella zona: l’ultima nevicata in ordine di tempo, nel 2004, aveva lasciato su Las Vegas meno di 5 centimetri di manto bianco.
I 10 centimetri caduti mercoledì sul McCarran International Airport hanno bloccato i voli in partenza e in arrivo nella città: l’aeroporto è stato riaperto, ma oggi sono rimaste ancora chiusi alcuni tratti autostradali e le scuole. Ottomila persone sono rimaste senza energia elettrica nella notte fra mercoledì e giovedì, durante la fase più intensa della nevicata, ma in generale i problemi sono stati risolti rapidamente e la popolazione, più sorpresa che infastidita, ha affrontato i disagi con pazienza e persino divertendosi: i soliti percorsi verso casa o verso il lavoro si sono trasformati da brevi trasferimenti a viaggi di oltre un’ora, “ma era tutto così bello, non ci ha dato fastidio”, racconta Jason Dinant, che lavora per un nightclub.
E di fronte alle difficoltà di circolazione, si è scatenata la solidarietà fra automobilisti, racconta Annette Miller, che vive nella parte sud di Las Vegas: “L’intero quartiere sembrava un’unità di pronto intervento, tutti a cercare di spingere le auto bloccate almeno a bordo strada”. E mentre Las Vegas si gode le ultime ore in bianco, il maltempo si sta spostando a est: la neve è attesa oggi a Chicago, poi si sposterà verso Detroit, Toronto e Buffalo, prima di arrivare a New York.