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Originariamente inviata da
lyla
Il fatto he tu non ci voglia legger nient in quello che ho scritto, non mi tange minimamente. ^^
stai scherzando? che hai scritto? :lol: non hai scritto niente
io non ho espresso pareri favorevoli nè nei confronti del ravvedimento della condannata, nè nei confronti della legge, ho solo chiarito come stanno realmente le cose, e ho spiegato PERCHE' e COME la condannata si è guadagnata la libertà condizionale. Non sono un saggio e di solito non prendo mai nulla seriamente, ma per una volta ho deciso di rispondere in modo completo, potevi solamente dire "ok, io però non sono d'accordo nè con la legge italiana nè sono convinta del ravvedimento" invece ci rispondermi in quel modo, avresti fatto più bella figura.
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Riprendo i nostri messaggi, tranne gli ultimi perché tanto sono inutili.
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Originariamente inviata da
lyla
Ma perché sta diventando sempre più normale leggere schifezze di questo genere?
Si perde perfino la capacità di commento.
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Originariamente inviata da
Don Rodriguez
da quanto era in carcere? no perchè direi che è importante.
Io l'ho letto non come riferimento alla legge, ma ho pensato che tu pensassi che se era in carcere da tanto tempo era GIUSTO (legge a parte) che fosse uscita.
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Originariamente inviata da
lyla
Io invece direi proprio di no, visto che aveva avuto l'ergastolo.
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Originariamente inviata da
Don Rodriguez
bene.
sai cos'è un ergastolo? ovviamente no.
l'ergastolo è previsto dalla legge italia, e consiste in una reclusione "a vita".
sempre la legge italiana prevede che il condannato dopo 26 ANNI di carcere (e guarda un po', lord brummel dice che questa era in carcere da 26 anni) può essere ammesso alla libertà condizionale se ne viene provato il "ravvedimento".
quindi il giudice, che ha ritenuto che la condannata si fosse ravveduta (e dopo 26 anni secondo me si ravvedono tutti tranne i malati mentali), ha concesso la libertà condizionale, nella piena applicazione della legge.
ah già... sai cos'è la libertà condizionale? è una "spada di damocle" che dura 5 anni, durante i quali non puoi commettere reati, altrimenti la condannata (in questo caso) si riprende l'ergastolo.
non so... forse dovrei aggiungere qualcosa, ma per me basta così.
che poi non siate d'accordo con la legge italiana è un discorso, ma urlare "che schifo" pensando "giudice bastardo criminale" pensateci un attimo.
Questa "saccenza" mi è sembrata un pò fuori luogo.
Io stavo commentando quello che penso a proposito del provvedimento, non se la legge lo preveda o no!
Spero di essermi spiegata ora! ^^
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che schifo di provvedimento.
e lo stato neo fascista rimette in libertà una persona di spicco. ok che lei non può commettere reati (anche se di sicuro qualcosa combinerà, anche solo tirando le fila da dietro dietro) ora che è fuori altrimenti torna dentro, ma pensate a tutti i gruppi di neo fascistelli; questo provvedimento lo vedono come una loro vittoria... mah
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Io non sono un giustizialista e così come non ho gridato allo scandalo, anzi ho sempre dato piena fiducia a chi ha deciso la riabilitazione di altri "celebri" rei in carcere, penso che lo stesso potrebbe valere per la Mambro, anche se 96 delitti sulla coscienza e 9 ergastoli hanno davvero un bel peso.
Quello che dico è un'altra cosa.
Il delitto principale per cui ella è (era) detenuta e che credo gli abbia valso da solo 6 ergastoli (!), cioé la strage della stazione di Bologna, è una di quelle tristi pagine della storia italiana che non hanno ancora mai avuto una spiegazione.
Io dico che non si può rimettere in libertà una persona, se questa prima non racconta tutto quello che sa, se prima questa non dice le cose come realmente stanno, non fa i nomi di coloro che l'hanno manovrata.
Il sospetto che mi viene è allora che una tale libertà, che di fatto è tale già dal 1996 se non sbaglio l'anno, quando le fu concessa la semilibertà, non sia altro che il frutto di un accordo preso ai tempi della strage con persone potenti che sono i VERI responsabili della strage.
La Mambro è un burattino, così come lo è stato il suo fidanzato Giusva Fioravanti. Questa liberazione è un rimuovere un coltello nella piaga dei parenti delle tante vittime della strage, le quali non sono riuscite ancora a metabolizzare i loro lutti per non aver avuto una risposta ai loro tristi interrogativi, per non sapere e per essere condannati a morire senza sapere, chi ha veramente ucciso i loro cari.
Questa liberazione è la conferma che viviamo in un paese dove è la mafia a decidere e comandare, la mafia fatta da certi politici, da certi militari; ed è la conferma che tale potenza politica e militare è ancora al potere, oggi come lo era nella "precedente" repubblica.
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