Russia, cresce la spesa per il riarmo L'annuncio di Putin: «I fondi per la difesa saranno incrementati del 28%»
MOSCA - Primi accenni da Mosca di una nuova corsa agli armamenti. La Russia moderna, rivitalizzata dalle risorse energetiche, punta a tornare superpotenza. Per questo incrementerà le spese militari per il 2009 del 27%. Lo ha annunciato il premier Vladimir Putin spiegando che «per la sicurezza e la difesa nazionale saranno stanziati quasi 2.400 miliardi di rubli». La somma totale è comunque pari a poco più di un quinto del bilancio complessivo del Pentagono per il 2008 stimato in 459,754 miliardi di dollari, senza contare gli stanziamenti per la guerra in Iraq e Afghanistan.
TENSIONE CON GLI USA - L'annuncio di Putin arriva all'indomani delle dichiarazioni del premier e del presidente russo, Dmitri Medvedev, contro gli Stati Uniti: «L'Occidente non è omogeneo, non è un monolite. Le decisioni unilaterali americane lo stanno distruggendo. Nessuno ne può più di questo modo di agire». (corriere)
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prezzi resteranno alti per diversi anni e nei paesi poveri la crisi alimentare continuerà
Servono 30 miliardi di dollari all'anno per raddoppiare la produzione alimentare La Fao denuncia "l'emergenza cibo" Oltre 925 milioni di affamati nel mondo
ROMA - "Il numero delle persone denutrite prima dell'impennata dei prezzi del 2007-2008 ammontava a 850 milioni. Solamente nel 2007 tale numero è aumentato di 75 milioni raggiungendo quota 925 milioni". Lo ha detto Jaques Diouf, direttore generale della Fao, nel corso di un'audizione al Senato, alla presenza delle Commissioni congiunte Affari Esteri e Agricoltura dei due rami del Parlamento. L'audizione rientra nell'ambito di un'indagine conoscitiva voluta dal Parlamento, per verificare gli esiti del vertice internazionale organizzato dalla Fao a Roma sull'emergenza cibo.
Dopo il +12% tra il 2005 e il 2006 e il +24% nel 2007, nei primi sette mesi dell'anno l'indice Fao dei prezzi alimentari ha registrato un aumento di circa il 50%. Nonostante le previsioni migliori per la produzione cerealicola mondiale, che dipenderà dall'aumento delle superfici coltivate soprattutto nella Federazione Russa, secondo la Fao, i prezzi resteranno ancora sostenuti per diversi anni e nei paesi poveri la crisi alimentare continuerà.
Il contesto dell'emergenza alimentare mondiale è uno dei più difficili degli ultimi decenni e in questo quadro l'Italia, che presiederà il G8 l'anno prossimo, "ha una responsabilità storica" ha detto ancora Diouf, che ha poi spiegato che "l'Italia quest'anno è uno dei Paesi che hanno più contribuito ai fondi fiduciari della Fao": 100 milioni di euro, già annunciati nel 2002, di cui 87 sono stati già versati. I finanziamenti italiani hanno permesso di realizzare 29 progetti in 41 Paesi, oltre a progetti regionali in 15 Paesi della Comunità dei Caraibi e in 15 Paesi insulari del Pacifico.
Il lavoro dell'agenzia Onu sull'emergenza cibo, partito con l'iniziativa contro il rialzo dei prezzi alimentari lanciata da Diouf nel dicembre scorso e proseguito con il vertice internazionale, al quale hanno partecipato oltre 43 capi di Stato e di governo, proseguirà nei prossimi giorni con la diffusione di nuovi dati sulla crisi alimentare mondiale. La sfida che attende la comunità
internazionale nei prossimi anni per rispondere alla domanda alimentare globale è "di grandi proporzioni" e, sempre secondo Diouf, occorrono almeno "30 miliardi di dollari all'anno per raddoppiare la produzione alimentare utile a sfamare i 9 miliardi di abitanti del pianeta".
Si tratta di una "cifra assai modesta - ha detto Diouf - se messa in rapporto con il sostegno che i Paesi Ocse danno al proprio settore agricolo, che ammonta a 376 miliardi di dollari, e con le spese per gli armamenti che hanno raggiunto, nel 2006, i 1204 miliardi di dollari".
Il direttore generale ha poi rivolto un appello all'unità della comunità internazionale che in occasione del vertice tenutosi a Roma nel mese di giugno ha annunciato risorse per un totale di 11 miliardi di dollari. Se si aggiungono i contributi promessi prima e dopo la conferenza, l'ammontare complessivo, stima la Fao, è di circa 23 miliardi di dollari. "Molte di queste promesse - ha concluso - devono però ancora concretizzarsi". (repubblica)
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2 sintensi della nostra società in cui e piu facile dare la morte che la vita infatti per la prima chissa perchè i soldi non mancano mai ?
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