Ok, non ho resistito
Jovanotti, sposo in frac
Lorenzo Cherubini è convolato a nozze con la compagna di sempre, Francesca Valiani, che qualche anno fa lo aveva pubblicamente cornificato. Cosa si dice di lui nel suo paese? Niente di bello: «Un bonaccione, grande e grosso ma un po' coglione»
Lui abbigliato da pinguino, lei di bianco vestita. La berlina di grossa cilindrata che li accompagna in chiesa, le bambine vestite da damigelle. Jovanotti e la compagna Francesca Valiani sono convolati a nozze come la più classica delle coppie. Quindici anni insieme, quindici anni di amore e una tradimento finito sulle pagine di tutti i giornali. Una figlia di 10 anni, Teresa, che ha suonato il violino in chiesa, e ora il tanto agognato matrimonio, svoltosi nella cornice di Cortona, paese dove Lorenzo Cherubini vive con la famiglia. Un evento che ha letteralmente sconvolto la cittadina, presa d'assalto da fan, curiosi e giornalisti. Jovanotti è arrivato insieme alla compagna davanti alla chiesa di Santa Maria Nuova domenica mattina, poco dopo le 11. Il cantante in frac (lo stesso look sfoggiato da Eros Ramazzotti per il sì con Michelle), con tanto di cilindro, la sposa con un abito semplice-semplice che ricorda tanto una camicia da notte della nonna. Bouquet in mano, capelli raccolti e niente velo, in compenso ai pedi la signora calzava un paio di atroci zoccoli di legno con un plateau di svariati centimetri che fortunatamente se ne sono rimasti nascosti sotto il lungo abito.
Duecento gli invitati, vip inclusi. Come Claudio Cecchetto, mentore e scopritore dello sposo, Luca Carboni (pare che una curiosa al suo arrivo abbia gridato: «È arrivato Luca Barboni»), il direttore d'orchestra dai capelli pazzi Demo Morselli, Red Ronnie, il bassista Saturnino, Hether Parisi, Stefania Rocca e Syria. Fuori dalla chiesa i bodyguard hanno impedito l'ingresso a ospiti indesiderati, così decine e decine di fan si sono arrampicati sulle colline circostanti nella speranza di gustarsi almeno l'uscita dei piccioncini. Il classico lancio del riso ma niente regali, solo donazioni. Del resto i due vivono insieme da anni, e di certo non hanno bisogno di servizi di porcellana o di robot da cucina. Dopo la cerimonia il ricevimento, proseguito fino a tarda notte, nella cornice di villa Valiani, di proprietà dei genitori della sposa, dove erano presenti Bono degli U2, Silvio Muccino, la vedova Pavarotti Nicoletta Mantovani, Luciano Ligabue, Piero Perlù, i Negramaro, Pino Daniene, Pippo Baudo, Simona Ventura, Valentino Rossi, Massimo Bordi, Christian De Sica e Walter Veltroni. Tra una portata bio-vegetariana e l'altra (Francesca e Lorenzo non mangiano carne) alcuni degli ospiti si sono esibiti, e lo sposo non ha potuto fare a meno di dedicare alla sua metà "A te". Per fortuna le nozze non sono state celebrate tre anni fa, altrimenti avrebbe cantato "Tanto(3)", il cui testo contiene una parte ben poco romantica: Innamorato? Credo. E lei ti ama? A suo modo.
E pensare che sei anni fa sembrava una storia destinata a finire. Lui, il cantante affermato, quello che poteva avere tutte le donne ai suoi piedi ma aveva scelto lei, perfetta sconosciuta e neppure bellissima. Lei, abituata a vivere nell'ombra del fidanzato, che prende una sbandata per un giornalista, e finisce sulle pagine di tutti i giornali, avvinghiata al suo amante. Jovanotti, dicono gli amici, era distrutto, irriconoscibile dalla magrezza. Ma poi ha perdonato. Perché Lorenzo, dice chi lo conosce, è uno bonaccione. Che fa rima anche con un'altra parola, ma tant'è. Infatti La Stampa gli dedica un pezzo cattivissimo in cui si raccolgono tutte le perle dette su dai compaesani (tipo: veste come un rapper daltonico) e dal collega Alex Britti («È un bravo ragazzo ma cenare con lui è di una noia mortale»): «La fama è quella del bonaccione, "grande e grosso ma un po' coglione" - scrive il quotidiano torinese - . Lo zio lo portava con sé negli appostamenti ai rapaci (questa è terra di falconieri), poi però il nipote cominciava a urlare e addio. Tutti gli vogliono bene, nessuno lo percepisce come vip, qualcuno insinua che «Lorenzo ama solo chi lo adula». E si favoleggia ancora su quella volta - verità o leggenda? - che provò a salire a cavallo ma lo fece al contrario. E da allora non ci ha più provato».
(Libero News)