Violenta rapina in convento
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Violenta rapina in convento
Torino, uno dei frati è in fin di vita
Tre rapinatori incappucciati hanno preso a bastonate brutalmente quattro frati del convento di San Colombano Belmonte, nel Canavese. Uno dei feriti è ricoverato in prognosi riservata al San Giovanni Bosco di Torino, in coma, e rischia la vita. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, l'assalto è avvenuto mentre i religiosi cenavano, attorno alle 21. Il convento si trova in Borgata Trucchi.
La banda si era introdotta per un furto che si è trasformato in una violenta rapina. I tre hanno aggredito, legato e imbavagliato con il nastro adesivo i quattro frati minori. Tre religiosi, di 76, 81 e 86 anni, sono stati ricoverati con un trauma cranico commotivo con una prognosi di 30 giorni.
Più gravi le condizioni di padre Sergio Baldin, 49 anni, frate guardiano a San Colombano Belmonte. Anche lui è stato picchiato a bastonate, selvaggiamente ed ora è ricoverato, in coma, nel reparto di rianimazione. Oltre al trauma cranico, che ha richiesto un intervento chirurgico, ha inalato del cibo che ha compromesso le vie respiratorie.
Gli investigatori confermano l'ipotesi dell'assalto a scopo di rapina in quando, dai primi rilievi, risulta che siano stati portati via dei soldi.
"Percosse gratuite"
"Li hanno legati e imbavagliati e poi si sono accaniti su di loro con una violenza inaudita". E' drammatico il resoconto che padre Gabriele Trivellin, responsabile provinciale dei francescani minori, fa dell'aggressione. "Una violenza selvaggia e gratuita perché non hanno opposto alcuna resistenza. Ho parlato con i miei confratelli ricoverati all'ospedale di Courgnè e sono sconvolti".
"Stavano cenando - prosegue il provinciale - quando sono stati sorpresi in refettorio da questi sconosciuti, che li hanno legati e imbavagliati. Poi le botte: calci, pugni e bastonate ovunque. Tutto per pochi spiccioli dei loro portafogli. "Sono esterrefatto - conclude padre Gabriele - è una violenza che non trova nessuna giustificazione"
La curia pronvinciale: "Preghiamo per perdonare tanta barbarie"
Dopo la violenta aggressione, interviene la curia provinciale dei frati minori del Piemonte: "Preghiamo per avere il coraggio di perdonare tanta barbarie" si legge in una nota. "I frati minori del Piemonte - prosegue la nota - si raccolgono in preghiera per affidare a Dio la vita dei confratelli vittime dell'aggressione al Santuario di Belmonte e per avere il coraggio di perdonare gli autori di tanta barbarie".
Fonte TgCom
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"Arancia Meccanica" contro i frati
Torino, inquirenti dubbiosi su rapina
Sarebbero persone che conoscevano bene il convento quelle che hanno aggredito quattro frati a Valperga, nel Torinese, riducendone uno in fin di vita. E' questa una delle piste seguite dagli inquirenti, poiché il bottino della rapina, poche centinaia di euro, e la brutalità dell'aggressione, fanno pensare ad un caso di violenza gratuita, stile "Arancia Meccanica". "Io ti ammazzo", avrebbe detto uno degli assalitori.
E' quanto emerso dal vertice operativo, che si è svolto a Cuorgne' e durato circa tre ore, dopo che, nel corso della giornata, sono stati ascoltati i cuochi che lavorano all'interno della struttura. Dalle indiscrezioni emerge che la banda sapesse bene come muoversi nel convento, dando l'impressione che quelle stanze fossero familiari.
Ancora non è stato possibile stabilire cosa esattamente è stato rubato nel convento di Belmonte, per farlo gli inquirenti attendono di poter parlare con i frati che sono stati aggrediti. Ma si parla di poche centinaia di euro. Troppo pochi per giustificare una simile brutalità. Attesi intanto i militari del Ris di Parma.
Fonte TgCom
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Visto che non c'è la pena di morte direi che si buttano in cella, si butta la chiave e si salda la porta :x inconcepibile.