Le statistiche sono fatte da enti appositi. Basta confrontare numeri e dati.
Nessuno si inventa nulla.
E soprattutto non le hanno dette i 2 nani.
Mi sa che tu non hai mai lavorato per un privato......
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E invece cari miei io per i privati ci ho lavorato..per cui nn parlo per "moda" come "qulcuno"......
e cmq a Catania son morti due ferrovieri..ma nessuno ne parla dato che son due poveri fancazzisti statali vero??? il fatto che fossero a farsi il culo in mezzo ai binari e rischiando grosso(vedi come è finita) non dice niente nessuno...ma si w l'italia....(la i minuscola è voluta)
Immaginavo tiravi fuori il discorso dei 2 morti... ma secondo te di chi è la colpa??? Dei dirigenti che li hanno mandati a lavorare li? Di Brunetta che li fa lavorare + di 10 ore alla settimana???
Li secondo me c'è molto da indagare anche se per me è stata imprudenza loro. Voglio dire se quella linea è funzionante e passano i treni lo devono sapere.... se si sono "allargati" e hanno invaso il binario del treno è colpa loro. Dubito che siano stati mandati ad aggiustare un binario su cui passa un treno senza essere avvisati.
Per quanto riguarda il lavoro autonomo DUBITO seriamente che tu lavori di + in RFI che in quel privato altrimenti dammi l'indirizzo che gli mando il curriculum :D
Fonte libero-news.itQuote:
Tanto tuonò che non piovve. Gli otto ferrovieri licenziati l’8 agosto scorso a Genova, perché uno di loro era stato scoperto a timbrare il cartellino anche degli altri compagni, sono stati riassunti dopo una trattativa durata circa un mese. Di fronte ai giudici erano presenti le parti: l’avvocato Paroletti e il direttore della holding Braccialarghe per Trenitalia e l’avvocato Califano per Filt-Cgil.
I ferrovieri incriminati hanno spiegato che, se avessero indugiato a timbrare il cartellino, avrebbero tra le altre cose perso il treno per tornare a casa al termine dell’orario di lavoro. L’episodio era stato valutato come una “perdita di fiducia” da parte dell’azienda, considerata giusta causa per procedere al licenziamento.
Per Ferrovie “a fronte dell'iniziale richiesta dei ricorrenti di vedere dichiarato illegittimo il licenziamento adottato nei loro confronti, con conseguente reintegro nel posto di lavoro dal giorno del licenziamento, l'intesa raggiunta si fonda su due importanti presupposti”. Il primo è “il riconoscimento da parte dei lavoratori dell'assoluta gravità della commessa violazione degli obblighi contrattuali, relativamente all'uso improprio ed illegittimo del badge, sanzionato con il licenziamento”.
In seguito, fanno sempre da Trenitalia, c’è stata “l'accettazione del licenziamento, quale sanzione per il comportamento tenuto e il conseguente ritiro del ricorso”. Su questi presupposti l’azienda ha preso atto della maturazione della consapevolezza da parte dei lavoratori della gravità dell’inadempimento commesso. Da qui la decisione di offrire “una nuova opportunità ai lavoratori, Trenitalia ha pertanto ritenuto di poter definire la controversia con l'assunzione ex-novo dei ricorrenti a far data dal 15 ottobre 2008”.
Sinceramente sono perplesso :roll:
sono partecipe alla tua perplessità :roll: