Prendiamo le impronte a tutti i ‘figli di’
Voglion prendere le impronte ai * zingarelli
per difenderli dai loro genitori,
molto spesso loro stessi sfruttatori.
Un intento fra i più nobili e i più belli.
Certo vedo all’orizzonte molto presto
che le impronte verran prese ad altri infanti:
penso ai figli – non son pochi ma son tanti –
di chi ha avuto, per esempio, qualche arresto
vuoi magari per mafiosa associazione
o per traffico all’ingrosso di quattrini
o per traffici sessuali con bambini
o per truffa, peculato o corruzione.
Come fai a non temere per i figli
dei ribaldi cavalieri di Finanza,
di quegli uomini che diconsi di panza,
puri e casti come i passeri ed i gigli?
Pensa ai figli di quel volgobirichino
Iimpegnato nell’evadere le tasse.
Pensa a quelli – e se li conti sono masse –
che non fanno mai fatture né scontrino.
Pensa a quelli che hanno messo i primi denti
lungo l’arco dei governi Berlusconi:
son convinti che sian regola i condoni,
che non taroccar appalti è da dementi.
Pensa ai bimbi che da sempre senton dire
che non conta come e quanto tu hai studiato,
conta solo quanto sei raccomandato:
punteranno a far la corte a qualche Sire.
Io mi chiedo – e ve lo chiedo cuore in mano:
non saranno questi figli potenziali
trasgressor di tutti i codici penali,
da far piangere un ministro come Alfano?
Farà bene il sor Maron con l’occhialetti
s schedarli tutti quanti in grande fretta:
molto prima che quest’opra sia perfetta,
lui da molto sarà cibo per vermetti.
* licenza … poetica