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Notti bianche, conti in rosso

  1. #11
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
    Messaggi: 5,371
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    Mi auto-quoto il secondo messaggio...lo so che Roma non è l'unica città in rosso, ci mancherebbe altro! Mai detto niente di simile.
    Per riprendere l'esempio anche Milano ha il suo bel debito, che però innanzitutto è pari a circa la metà di quello di Roma, non si ricollega ad un deficit di oltre 1 miliardo l'anno, è relativo ad una città più ricca e non crea i problemi di cassa che invece ci sono a Roma.
    E Roma, inoltre,ha beneficiato di un mare di finanziamenti extra in occasione di eventi quali appunto il Giubileo (non ho dati precisi, ma mi parla comunque di alcune migliaia di miliardi di lire), il che rende ancora più spaventosa l'inefficienza di chi ha governato e l'entità del debito accumulato.


  2. #12
    FdT quasi assuefatto
    Uomo 36 anni
    Iscrizione: 8/1/2008
    Messaggi: 489
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    Credo che ora farebbe comodo l'ICI sulla prima casa...

    Cmq credo che il governo abbia approvato un decreto legge che
    prevede uno stanziamento per il Comune di Roma di 500 milioni... e altri stanziamenti potrebbero essere previsti dal disegno di legge collegato alla manovra triennale.

  3. #13
    Pirobo Lucky Luciano
    Uomo 34 anni
    Iscrizione: 20/10/2005
    Messaggi: 4,021
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    Quote Originariamente inviata da Wittman Visualizza il messaggio
    "[...]La Ragioneria generale dello Stato ha trovato una voragine nel bilancio del Comune di Roma. Tra debiti di 8.151 milioni di euro accumulati a fine 2007, finanziamenti sul mercato, completamento metropolitane, debiti fuori bilancio e debiti di società partecipate, il comune capitolino ha raggiunto 10.709 milioni. Quasi 11 MILIARDI DI EURO.
    Un K2 alla romana. Tecnicamente parlando il comune di Roma è fallito, non potrebbe pagare i suoi impiegati.
    Marco Causi, assessore al bilancio nei due mandati di Veltroni, ha dichiarato: “Non abbiamo occultato un bel nulla. Nel 2001 (dopo 8 anni di governo Rutelli) abbiamo ereditato uno stock di debito pesante, pari a 6,1 miliardi, aggravato dagli investimenti per costruire le nuove metropolitane. E’ un bluff”. Insomma, la colpa del debito è al 60% di Er Cicoria e al 40% di Topo Gigio. Un bluff di 10 miliardi a carico dei contribuenti di tutta Italia. Notti bianche e conti in rosso.
    [...]"

    Ultimamente vanno Molto di Moda le Notti Bianche...
    Eh...si sa, la CoCa è un Brutto Vizio...

    \ _______

  4. #14
    Mai più senza FdT lakeofire
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 11/9/2007
    Messaggi: 13,624
    Piaciuto: 66 volte

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    Si sapeva che Ualter non sapeva governare
    Meno male che non puo fare altrettanto all'Italia

  5. #15
    mr stagger lee
    Utente cancellato

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    ROMA - Il "buco" di Roma non esiste. "E' - dice un Walter Veltroni insolitamente e pubblicamente arrabbiato - una delle più grandi bufale mediatiche mai costruite ed è stata costruita per ragioni politiche". Da una parte per attaccare e offuscare i sette anni di Veltroni al governo della città. Dall'altra "perché governare una città complessa come Roma è difficile".

    La Notte Bianca, ad esempio, quella notte di settembre in cui Roma diventa un unico grande teatro e museo - gratuito - per tutti: è voce sempre più insistente, quasi acquisita, che la giunta Alemanno la cancelli per mancanza di fondi. Veltroni non ci sta: "La verità - dice - è che è difficile organizzarla. Si dica questo, si dica la verità. E non si tirino fuori problemi di bilancio perchè non ci crede nessuno: la Notte Bianca costa un milione di euro e sono per lo più coperti da sponsor".

    Veltroni aspetta tre giorni prima di rispondere a tono, cioè numero su numero, all'attacco di Berlusconi. "Avrei preferito - dice - far sgonfiare la cosa da sola, come sta accadendo con la certificazione della Ragioneria generale e di Standard and Poor's, l'agenzia di certificazione dei bilanci...". Ma l'attacco di Berlusconi, a freddo, venerdì, mentre era in corso una delicatissima Assemblea dei costituenti del Pd, è stato troppo. Così Veltroni convoca una conferenza stampa.

    "Adesso - attacca - vi dimostro cifra per cifra come il debito della Capitale sia cresciuto meno di altre città, e sia inferiore, tanto per fare une esempio, a quello di Milano". Con le dichiarazioni del presidente del Consiglio "si è oltrepassato il limite: così si prendono in giro i cittadini. Se c'è materia su cui Berlusconi non dovrebbe parlare è quella sui buchi di bilancio: lui ha lasciato all'Italia 30 miliardi di aumento di deficit in tre anni".


    Dopo qualche ora arriva la replica di Alemanno. Che evita le cifre e più in generale sembra porgere una guancia all'opposizione: "Guai a minimizzare l'emergenza finanziaria. Ora basta polemiche, collaboriamo".

    "Il debito non è un buco di bilancio, cioè un deficit". Il segretario del Pd fa qualche premessa di metodo. E, tanto per cominciare, "il debito non è un buco, cioè non è un deficit. Ma uno stock che si accumula anno dopo anno in relazione ai mutui e ai titoli che l'Amministrazione pubblica contrae e che dovrà ripagare in futuro. In Italia - spiega - alla fine del 2007 il debito è pari a 1.596,7 miliardi. Il debito del Comune di Roma ne è una parte corrispondente allo 0,43%". Un altro confronto, per spiegare meglio: "A Roma il debito è cresciuto dal 2001 al 2007 del 14,4%, a Milano del 18,2%. Il debito per abitante a Roma è di 2540 euro, a Milano 2840".

    La polemica. "Se avevano bisogno di soldi, i nuovi ammistratori potevano fare a meno di questo can can. Invece da settimane - aggiunge Veltroni - la Capitale sta sui giornali senza che l'amministrazione reagisca. Anzi: l'amministrazione è buona parte di questa campagna di fango".

    Tabelle alla mano, l'ex sindaco entra nel merito e nei meandri del bilancio del Campidoglio e arriva all'origine del problema finanziario del comune di Roma: da una parte il debito nasce da "uno schock per mutui e titoli che l'amministrazione pubblica dovrà pagare". In più c'è una crisi di liquidità provocata dai debiti della Regione Lazio: "Lo Stato - spiega Veltroni non ha trasferito alla Regione Lazio i soldi che questa doveva girare al Comune di Roma, 257 milioni di euro. Ma solo perché la Regione ha un debito gigantesco di 10 miliardi, prodotto negli anni da un'amministrazione di centrodestra".

    A questo va aggiunto un mancato gettito Ici sulla prima casa che toglierà al comune 200 milioni nella rata di giugno e altri 200 a dicembre. "Decisione - fa notare Veltroni - non certo presa da noi".

    Altri numeri. Non solo. "E' sbagliato - aggiunge - conteggiare nel debito pubblico i finanziamenti attivati per realizzare gli investimenti, in particolare le metropolitane: si parla di 1,277 miliardi di euro". Si tratta di linee di credito attivate, ma non ancora incassate, e che invece sono state messe in conto adesso dalla giunta Alemanno che così è arrivata a contestare alla gestione Veltroni la cifra tonda di oltre otto miliardi di euro. "L'ammontare del debito del Comune di Roma, secondo quanto certificato dalla Ragioneria generale dello Stato e dalle agenzie di rating, è di 6,874 miliardi di euro. Esattamente la cifra che abbiamo sempre detto".

    La replica di Alemanno. "E' molto pericoloso per la città di Roma negare, o minimizzare, l'esistenza di un'obiettiva e grave emergenza finanziaria che investe il bilancio del comune" è la prima replica del sindaco Alemanno. Che poi sembra voler lasciar da parte numeri, cifre e percentuali. "L'amministrazione - aggiunge - non ha alcun interesse a farsi trascinare in una polemica di cui pare difficile comprendere il senso e la natura". Una cosa è certa, per Alemanno: il comune di Roma ha problemi di soldi. Quindi la cosa migliore da fare, ora, "l'unico atteggiamento responsabile è collaborare".

    Chi è che dice la verità?

  6. #16
    SS-Hauptsturmführer Wittmann
    Uomo 42 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 21/12/2007
    Messaggi: 5,371
    Piaciuto: 799 volte

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    Parlando dell'operato di Veltroni, è più imparziale la Ragioneria dello Stato o Veltroni stesso..?

    Minimizzare il debito di una città paragonandolo a quello dell'intero Stato...ma il buon Ualter ci è o ci fa?

    E comunque nel documento della Ragioneria dello Stato è riporta il dato «ufficiale» del debito a fine 2007 (6,95 miliardi di euro), ma è anche specificato : «In realtà, tuttavia, il debito nominale, o per meglio dire contrattualizzato, risulta essere, al 31 dicembre 2007, di 8,15 miliardi di euro».
    A questi, si dovrebbero aggiungere gli ulteriori 1,5/2 miliardi di investimenti già previsti e da sostenersi con il ricorso al mercato creditizio (ossia facendo ulteriori debiti).
    Non è stato "inventato" nessun buco, le cifre son quelle li..
    Poi, se il Ueltron vuole giocare con le parole, dar la colpa al Berluska, dire che anche Milano ha i suoi debiti (come se ciò rappresentasse una scusa...cos'è,il vecchio "mal comune mezzo gaudio" in versione contabile: "ho lasciato 15mila miliardi di debiti, ma anche milano ne ha tanti, gnè gnè gnè!") faccia pure..

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