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singoli e società
Niscemi, 14enne uccisa: tre fermi Lorena Cultraro rinvenuta cadavere in un pozzo. I carabinieri hanno arrestato 3 ragazzi di 15, 16 e 17 anni
Una recente immagine di Lorena Cultraro, tratta dal sito della trasmissione televisiva «Chi l'ha visto»
CALTANISSETTA - Tre minorenni sono stati arrestati dai carabinieri per l'omicidio di Lorena Cultraro, la ragazza di 14 anni trovata morta martedì a Niscemi. Il provvedimento di fermo è stato disposto dai magistrati della procura dei minorenni di Catania e riguarda tre ragazzi del paese di 15, 16 e 17 anni. È stato un omicidio premeditato, organizzato in fretta e furia dai tre minorenni arrestati perchè volevano far tacere la quattordicenne Lorena Cultraro. Volevano evitare che dicesse in giro che uno di loro l'aveva messa incinta. È quanto emerge dalla ricostruzione che hanno fatto ai magistrati i tre minorenni arrestati. I ragazzi avrebbero ammesso il coinvolgimento nel delitto. Gli indagati hanno dato appuntamento a Lorena, come spesso era avvenuto in passato. L'hanno presa a bordo di un motorino e si sono allontanati verso la periferia del paese, in aperta campagna, fino ad arrivare ad un casolare abbandonato. La quattordicenne è stata fatta spogliare e insieme ai tre ragazzi ha iniziato a giocare. Poi uno di loro le ha stretto una corda attorno al collo, mentre gli altri due la tenevano ferma. E così è stata uccisa
IL RITROVAMENTO - La scomparsa di Lorena, il 30 aprile scorso, inizialmente interpretata come una fuga d'amore, si è trasformata alla fine in una tragedia. I l corpo parzialmente carbonizzato della giovane è stato trovato in un pozzo. Lorena, secondo quano accertato fino a questo momento, sarebbe stata uccisa prima in un casolare e poi il corpo sarebbe stato parzialmente bruciato e gettato in un pozzo. Da una prima ispezione eseguita dal medico legale, ci sarebbero tracce di strangolamento sul corpo di Lorena. Nel capannone agricolo situato a poche decine di metri dal luogo in cui è stato trovato il corpo, gli investigatori hanno trovato molti elementi che fanno ritenere che la quattordicenne sia stata uccisa in quel luogo. I vigili del fuoco hanno recuperato il cadavere: la ragazzina aveva una fune attorcigliata alla vita e all'altra estremità della corda era stato legato un grosso masso forse per tenere il corpo affondato nell'acqua.
LA SCOMPARSA - La scomparsa di Lorena, studentessa dell'istituto commerciale di Niscemi, era stata denunciata dal padre, Giuseppe Cultraro, vigile del fuoco volontario. «Ho la morte nel cuore, non riesco a parlare: tutto questo mi sembra irreale». Sono le uniche parole che ora il padre di Lorena Cultraro riesce a pronunciare mentre viene accompagnato nella caserma dei carabinieri di Niscemi insieme con la moglie ed altri familiari. Della scomparsa si era occupata anche la trasmissione «Chi l'ha visto?». Il papà di Lorena era molto preoccupato e diceva di temere che quello della figlia non fosse un allontanamento volontario. Nell'esposto presentato ai carabinieri il genitore aveva detto che Lorena era uscita di casa per andare a far visita alla nonna ma non sarebbe mai arrivata a destinazione. Il padre della ragazzina aveva affisso la foto della figlia in tutti i negozi di Niscemi ma anche a Vittoria, dove la quattordicenne aveva alcuni amici.
L'INCHIESTA - La procura di Caltanissetta aveva aperto un'inchiesta chiedendo al gestore telefonico la trasmissione dei tabulati del cellulare per cercare di ricostruire gli ultimi contatti della ragazzina. Il telefonino era spento dal 30 aprile scorso. Dalle indagini sarebbe emerso che la vittima il giorno della sua scomparsa si sarebbe incontrata con un uomo che sarebbe passato a prenderla nei pressi della scuola, in via Bandiera. I carabinieri nei giorni scorsi avevano ascoltato tre ragazzi, amici di Lorena, che alle 15.45, del 30 aprile scorso, avevano assistito, in parte, alla telefonata ricevuta dalla studentessa. La ragazzina, secondo quanto è stato riferito ai carabinieri, avrebbe detto all'interlocutore: «Sbrigati a venirmi a prendere».
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Basta con l'etichetta questi sono dei mostri , dei furoi di testa ecc...
cerchiamo una volta per tutte di capire perche certe cose continuano a capirare ancora nel 2008; va bene che c'e la responsabilità dei singoli ma esiste secondo anche un collegamento sociale a questi comportamenti, che ne rappresentano gli effetti per cui faccio delle ipotesi:
1)Questo succede perche in italia non esiste una cultura della educazione sessuale come era previsto nella 194 e mai attuata per questioni religiose
2)oppure cio e il risultato di una arretratezza cultura che ancora esiste in diverse parti del nostro paese specialmente al Sud?
3) ......
O cosa perche dei mostri o dei maschi che si comportano in questo modo sono il frutto marcio di qualcosa che sta nella nostra società dove sta lo sbaglio...voi che ne pensate è cosi o no?
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hai in parte ragione ma queste cose nn bastano a giustificare la volontaria ed arbitraria scelta di uccidere una persona.
la vicenda è inquadrabile all'interno delle tue congetture: la classica brava bragazza (e quando mai i morti nn sono brave persone??) ke è in realtà una zoccoletta ignorante ke va con dei cretini ignoranti. ignoranti perkè? perkè nn c'è educazione, si vive il sesso come peccato, nn si sa come si usa il preservativo, ci si vergogna a prenderli, tanto nn succederà mica a me di venirle dentro, no? paura della gravidanza perkè se rimani in cinta sei ***** e tutta la famiglia sarà etikettata come quwella in cui è cresciuta la vacca etc...
la cornice è culturale, ma nel momento in cui si uccide una persona si fa una precisa scelta. nn si uccide per caso...
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Facciamogli in DNA, sicuramente scopriamo che hanno qualche cromosoma di romeno nelle vene...
...o forse hanno mal interpretato le parole del Papa, di non abortire i feti: hanno abortito direttamente l'aspirante madre!
Usher, è una società stanca e ammalata, non si tratta di trovare il collegamento sociale, ma di ammetterne l'ingravescente infermità.
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Originariamente inviata da
TXUS
hai in parte ragione ma queste cose nn bastano a giustificare la volontaria ed arbitraria scelta di uccidere una persona.
Non confondiamo le cose: cercare di capire non significa giustificare. Usher ha abbozzato un'analisi un po' più approfondita, che comunque non tende a giustificare alcunché.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Facciamogli in DNA, sicuramente scopriamo che hanno qualche cromosoma di romeno nelle vene...
...o forse hanno mal interpretato le parole del Papa, di non abortire i feti: hanno abortito direttamente l'aspirante madre!
Usher, è una società stanca e ammalata, non si tratta di trovare il collegamento sociale, ma di ammetterne l'ingravescente infermità.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
è una società stanca e ammalata, non si tratta di trovare il collegamento sociale, ma di ammetterne l'ingravescente infermità.
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Hanno ucciso quella *****tta perchè non esiste educazione sessuale?:lol:
Perchè il Papa è contro il preservativo?:lol:
Queste poi......
Tutto pur di non dire che quei tre sono dei maledetti figli di ******* che hanno ucciso quella ragazza per paura di diventare padri.....E BASTA.
"La società" non vedo cosa possa c'entrare, perchè altrimenti anche noi che scriviamo qua dentro dovremmo prenderci colpe, e personalmente non vedo perchè debba prendermi anche solo un milionesimo di colpa per questo atto.....così come non vedo perchè dobbiate prendervela pure voi, ovvio, che probabilmente fate le vostre vite normali senza far del male a nessuno.
La colpa è DI QUEI TRE, non della società.....ognuno si prenda le sue responsabilità, se ne ha, e non se le prenda se non ne ha. Siamo un insieme di tanti individui, non una massa informe e non identificata, vediamo di ricordarcelo.
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Originariamente inviata da
darkness creature
Hanno ucciso quella *****tta perchè non esiste educazione sessuale?:lol:
Perchè il Papa è contro il preservativo?:lol:
Queste poi.......
Chiariamo una cosa io fatto delle ipotesi e non ho detto che siano quelle giuste per spiegare tutto cio ma penso che certi comportamenti non solo il frutto di singole scelte ma anche di un certo modo di pensare che nasce dalla nostra società perche come dicevo non mi posso spiegare che nel 2008 ci siano ragazzi che uccidono una ragazza solo perchè è incinta come fosse una specie di vergona sociale perchè forse e piu spiegabile nel caso di un adulto ( vedi il caso che successo nel veneto ma li c'era un adulto con moglie e figlio che ha strangolato e sepolto una ragazza incinta) un certo senso qui ha un senso dire che li c'era una scelta personale alla base ma un minorenne che tipo di immagine deve difenere nella società?
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nn hai capito nulla del mio messaggio... :lol:
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Originariamente inviata da
TXUS
nn hai capito nulla del mio messaggio... :lol:
A chi ti riferisci? :roll:
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Originariamente inviata da
darkness creature
A chi ti riferisci? :roll:
sia a te ke beca ke mi accusate di cose antitetike... :lol:
come ho detto il gesto è stato volontario ed arbitrario ma si deve ricordare ke ogni cosa accade sempre in un dato contesto e questo contesto è la condizione di possibilità di un gesto... la colpa nn è nè della società nè della cultura nè di altre sovrastrutture ma dei tre ragazzi... però l'intera vicenda, nn solo l'atto del omicidio ma anke tutto il precedente relazinale fra vittima e famiglia, famiglia e società, vittima e assassini e assasini e famiglie e famiglie degli assassini e società sono il substrato umido e fertile dove l'omicidio si è consumato...
la colpa è dei ragazzi, la soluzione nn è la condanna dei ragazzi (queesta è la punizione) ma è un cambiamento nella cultura... se ad un reato corrisponde solo la punizione per i colpevoli e l'ammonimento per i potenziali futuri rei (ke abbiam visto funziona poco...) la morte della vittima nn apporta nulla al contesto in cui le vicende si svolgono... punire i responsabili ed educare un paese... questo dovrebbe essere la conseguenza della morte della ragazza...
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Originariamente inviata da
darkness creature
Hanno ucciso quella *****tta perchè non esiste educazione sessuale?:lol:
Perchè il Papa è contro il preservativo?:lol:
Queste poi......
Tutto pur di non dire che quei tre sono dei maledetti figli di ******* che hanno ucciso quella ragazza per paura di diventare padri.....E BASTA.
"La società" non vedo cosa possa c'entrare, perchè altrimenti anche noi che scriviamo qua dentro dovremmo prenderci colpe, e personalmente non vedo perchè debba prendermi anche solo un milionesimo di colpa per questo atto.....così come non vedo perchè dobbiate prendervela pure voi, ovvio, che probabilmente fate le vostre vite normali senza far del male a nessuno.
La colpa è DI QUEI TRE, non della società.....ognuno si prenda le sue responsabilità, se ne ha, e non se le prenda se non ne ha. Siamo un insieme di tanti individui, non una massa informe e non identificata, vediamo di ricordarcelo.
quoto parzialmente il tuo mex... cmq... se fossero cresciuti in un clima diverso qsto nn sarebbe accaduto... bisognerebbe entrare nel specifico... cioè capire k tipi sono sti tre assassini da k famiglie provengono ecc ecc
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Originariamente inviata da
TXUS
sia a te ke beca ke mi accusate di cose antitetike... :lol:
come ho detto il gesto è stato volontario ed arbitrario ma si deve ricordare ke ogni cosa accade sempre in un dato contesto e questo contesto è la condizione di possibilità di un gesto... la colpa nn è nè della società nè della cultura nè di altre sovrastrutture ma dei tre ragazzi... però l'intera vicenda, nn solo l'atto del omicidio ma anke tutto il precedente relazinale fra vittima e famiglia, famiglia e società, vittima e assassini e assasini e famiglie e famiglie degli assassini e società sono il substrato umido e fertile dove l'omicidio si è consumato...
la colpa è dei ragazzi, la soluzione nn è la condanna dei ragazzi (queesta è la punizione) ma è un cambiamento nella cultura... se ad un reato corrisponde solo la punizione per i colpevoli e l'ammonimento per i potenziali futuri rei (ke abbiam visto funziona poco...) la morte della vittima nn apporta nulla al contesto in cui le vicende si svolgono... punire i responsabili ed educare un paese... questo dovrebbe essere la conseguenza della morte della ragazza...
Bè, ma anche in quel tipo di cultura non è che chiunque metta incinta una ragazzina poi la uccide per paura di rimanere padre :D è per quello che non condivido il dare la colpa "alla cultura" e "alla società" :D
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Originariamente inviata da
TXUS
sia a te ke beca ke mi accusate di cose antitetike... :lol:
Beca? :?
Ma è orrido. Non lo usare più!
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Originariamente inviata da
TXUS
la colpa è dei ragazzi, la soluzione nn è la condanna dei ragazzi (queesta è la punizione) ma è un cambiamento nella cultura... se ad un reato corrisponde solo la punizione per i colpevoli e l'ammonimento per i potenziali futuri rei (ke abbiam visto funziona poco...) la morte della vittima nn apporta nulla al contesto in cui le vicende si svolgono... punire i responsabili ed educare un paese... questo dovrebbe essere la conseguenza della morte della ragazza...
Ottima dissertazione!
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Originariamente inviata da
darkness creature
Bè, ma anche in quel tipo di cultura non è che chiunque metta incinta una ragazzina poi la uccide per paura di rimanere padre :D è per quello che non condivido il dare la colpa "alla cultura" e "alla società" :D
In realtà l'impulso all'omicidio non è stata la paura di rimanere padre.
Innanzitutto non si sa bene chi dei tre fosse il padre.
Inoltre sembra che lei li abbia minacciati di "sputtanàrli" col resto del loro gruppo.
Quindi una ragazza di giova sessualmente di 3 coetanei e poi rimane incinta. L'essere incinta si vive come un problema, ma secondariamente per le conseguenze di diventare madre o padre; invece principalmente per lo sputtànamento di aver fatto "il pieno" con tale ragazzina...
Dark, devi convenire che questa storia nasconde realtà che vanno ben oltre l'omicidio in se stesso e responsabilità da condividersi tra molte figure oltre che i 4 protagonisti.
Come dicevo: è una società malata.
Non puoi nasconderlo.
Si sta perdendo ovunque il senso della realtà e della effettiva misura delle cose, sproporzionandone alcune in difetto e altre per eccesso.
Io stupisco del fatto che a Napoli l'opinione pubblica non avverta la camorra come un problema da dover scendere in piazza, azione questa riservata invece alla realizzazione di un inceneritore o alla presenza di un campo nomadi.
Oppure che non si uccida per la responsabilità di diventare genitore, ma per lo "sputtànamento".
Anche perché essere genitore per quei ragazzi non è certo una responsabilità, prendendo esempio dai loro genitori, evidentemente assenti.
E chi è responsabile dell'assenza dei genitori, oltre che loro stessi, se non chi dirige la società che relega il ruolo dei genitori a ruolo di secondaria importanza rispetto ad altri a cui il tempo di tali genitori viene imposto di essere speso?
Nascondere queste cose, significa voler nascondere le responsabilità di chi dirige.
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Mah... io sono sempre dell'idea che i giovani non capiscono + una sega :(
Il problema secondo me parte più dal piccolo, la famiglia in primis, quindi la scuola. La società in fin dei conti siamo noi a trasformarla.
Il Papa ovviamente lo inserite anche se vi va sù il caffè... -.- idem per la 194...
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Ottima dissertazione!
In realtà l'impulso all'omicidio non è stata la paura di rimanere padre.
Innanzitutto non si sa bene chi dei tre fosse il padre.
Inoltre sembra che lei li abbia minacciati di "sputtanàrli" col resto del loro gruppo.
Quindi una ragazza di giova sessualmente di 3 coetanei e poi rimane incinta. L'essere incinta si vive come un problema, ma secondariamente per le conseguenze di diventare madre o padre; invece principalmente per lo sputtànamento di aver fatto "il pieno" con tale ragazzina...
Dark, devi convenire che questa storia nasconde realtà che vanno ben oltre l'omicidio in se stesso e responsabilità da condividersi tra molte figure oltre che i 4 protagonisti.
Come dicevo: è una società malata.
Non puoi nasconderlo.
Si sta perdendo ovunque il senso della realtà e della effettiva misura delle cose, sproporzionandone alcune in difetto e altre per eccesso.
Io stupisco del fatto che a Napoli l'opinione pubblica non avverta la camorra come un problema da dover scendere in piazza, azione questa riservata invece alla realizzazione di un inceneritore o alla presenza di un campo nomadi.
Oppure che non si uccida per la responsabilità di diventare genitore, ma per lo "sputtànamento".
Anche perché essere genitore per quei ragazzi non è certo una responsabilità, prendendo esempio dai loro genitori, evidentemente assenti.
E chi è responsabile dell'assenza dei genitori, oltre che loro stessi, se non chi dirige la società che relega il ruolo dei genitori a ruolo di secondaria importanza rispetto ad altri a cui il tempo di tali genitori viene imposto di essere speso?
Nascondere queste cose, significa voler nascondere le responsabilità di chi dirige.
Lascio perdere l'esempio di Napoli perchè diventerei cattivo :lol: mi concentro sul resto del post che è meglio :lol:
Lo "s*******mento" è comunque una paura collegata al diventare genitore e quindi al doversi prendere responsabilità con questa ragazzina, specialmente in una regione come la Sicilia in cui questo concetto di "onore" è ancora molto forte.....in ogni caso, anche in Sicilia, omicidi come questo non sono manco lontanamente all'ordine del giorno per fortuna.
La cosa che mi stupisce, e mi fa anche incazzare perchè la vedo come un'incoerenza, è che tu per primo Abel mi trituri le palle dicendo di non generalizzare, e poi quando ti fa comodo sei il primo a farlo ("E' una società malata. Non puoi nasconderlo")*......La società, ribadisco, non è una massa gelatinosa informe, ma è un insieme di tante menti e di tante coscienze singole, ognuna delle quali può prendere tante strade differenti da quelle prese dalle altre. C'è chi purtroppo viene influenzato dalle strade cattive e chi da quelle buone. Posso convenire che sono purtroppo in aumento quelli che prendono le strade cattive, ed è QUESTO il modo corretto di esprimere questo problema.
*Stavolta l'ho citata bene, se no poi "piangi" che ti cambiano le frasi......
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Originariamente inviata da
darkness creature
Lascio perdere l'esempio di Napoli perchè diventerei cattivo :lol: mi concentro sul resto del post che è meglio :lol:
Lo "s*******mento" è comunque una paura collegata al diventare genitore e quindi al doversi prendere responsabilità con questa ragazzina, specialmente in una regione come la Sicilia in cui questo concetto di "onore" è ancora molto forte.....in ogni caso, anche in Sicilia, omicidi come questo non sono manco lontanamente all'ordine del giorno per fortuna.
La cosa che mi stupisce, e mi fa anche incazzare perchè la vedo come un'incoerenza, è che tu per primo Abel mi trituri le palle dicendo di non generalizzare, e poi quando ti fa comodo sei il primo a farlo ("E' una società malata. Non puoi nasconderlo")*......La società, ribadisco, non è una massa gelatinosa informe, ma è un insieme di tante menti e di tante coscienze singole, ognuna delle quali può prendere tante strade differenti da quelle prese dalle altre. C'è chi purtroppo viene influenzato dalle strade cattive e chi da quelle buone. Posso convenire che sono purtroppo in aumento quelli che prendono le strade cattive, ed è QUESTO il modo corretto di esprimere questo problema.
*Stavolta l'ho citata bene, se no poi "piangi" che ti cambiano le frasi......
Ma io non ho generalizzato: ho dapprima posto degli esempi specifici e poi ho sentenziato che la società è malata, avendone appena dato però le cause della malattia.
Si chiama sociologia, è una scienza dove sei lacunoso per non riconoscerla come tale.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Si chiama sociologia, è una scienza dove sei lacunoso per non riconoscerla come tale.
Ah, ecco, la tua è sociologia, le altre sono generalizzazioni......
mi aspettavo una "difesa" migliore :040:
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Originariamente inviata da
darkness creature
Ah, ecco, la tua è sociologia, le altre sono generalizzazioni......
mi aspettavo una "difesa" migliore :040:
E' il raggio del campo di analisi che ti contesto.
Non puoi relegare il tutto agli attori della scopatina.
Se hanno ucciso sarà anche per lo scarso valore che si dà alla vita umana e al nostro vicino.
Ma questo lo trascuri, attribuendo a loro solo tutte le cause dell'infausto evento.
Uno che si comporta in modo così riduttivo, la sociologia la nega.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
E' il raggio del campo di analisi che ti contesto.
Non puoi relegare il tutto agli attori della scopatina.
Se hanno ucciso sarà anche per lo scarso valore che si dà alla vita umana e al nostro vicino.
Ma questo lo trascuri, attribuendo a loro solo tutte le cause dell'infausto evento.
Uno che si comporta in modo così riduttivo, la sociologia la nega.
Semplicemente attribuisco ad ogni individuo capacità di analisi e decisionale, e questo mi è sufficiente per sancire che ognuno è responsabile delle proprie azioni.
LORO hanno ucciso, sono sani di mente, nessuno li ha costretti/narcotizzati/drogati/ipnotizzati....quindi la responsabilità è loro, così come lo è per tutti gli altri casi.
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Originariamente inviata da
darkness creature
Semplicemente attribuisco ad ogni individuo capacità di analisi e decisionale, e questo mi è sufficiente per sancire che ognuno è responsabile delle proprie azioni.
LORO hanno ucciso, sono sani di mente, nessuno li ha costretti/narcotizzati/drogati/ipnotizzati....quindi la responsabilità è loro, così come lo è per tutti gli altri casi.
il sindaco ha sostenuto che sono giovani corrotti dai modelli proposti dalla società ma che sono da considerarsi ragazzi per bene ( visto che la città non e tanto grande) che hanno sbagliato e hanno perso la testa davanti a un fatto piu grande di loro.
Ma con l'etichetta del mostro non che la società vuole scaricare immediamente il problema chiudere cosi la coscienza dei ben pensanti e lasciare che iproblemi rimangono a livello sociale non risolti ( un po come la storia della mafia all'inizio vi ricordate in cui si diceva che i erano singoli deliquenti la colpa ma non esisteva a livello sociale , quanti anni ci abbiamo messo a livello sociale per scoprire il contrario visto che nessuno voleva ( stato , regione sindaco colletività comunità ) riconoscere il problema)? Quanti mostri abitano in Italia se a livello sociale niente viene fatto? e in Austria quanti mostri abitano li visto che una bravo cittadino non ha trovato di meglio davanti a un debito mostruso "uccidere con l'accetta la propria famiglia e genitori per non farli soffrire per la vergogna sociale derivante dal suo indebitarsi?
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Originariamente inviata da
darkness creature
Semplicemente attribuisco ad ogni individuo capacità di analisi e decisionale, e questo mi è sufficiente per sancire che ognuno è responsabile delle proprie azioni.
LORO hanno ucciso, sono sani di mente, nessuno li ha costretti/narcotizzati/drogati/ipnotizzati....quindi la responsabilità è loro, così come lo è per tutti gli altri casi.
Quindi ne convieni che neghi qualsiasi risvolto sociologico sulla faccenda.
Però se lo dico io t'incassi... :x
:)
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io sono d accordissimo con Abel.
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Originariamente inviata da
Ale_90
io sono d accordissimo con Abel.
Mi rincuori. :)
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Quindi ne convieni che neghi qualsiasi risvolto sociologico sulla faccenda.
Però se lo dico io t'incassi... :x
:)
Ma infatti sei TU e tanti altri come te che "distribuite" le colpe su un'unica entità.
Io invece dico che ci sono TANTI INDIVIDUI "malati" e TANTI INDIVIDUI "sani", non LA SOCIETA'.......
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Originariamente inviata da
darkness creature
Ma infatti sei TU e tanti altri come te che "distribuite" le colpe su un'unica entità.
Io invece dico che ci sono TANTI INDIVIDUI "malati" e TANTI INDIVIDUI "sani", non LA SOCIETA'.......
Ecco, appunto: perché invece di fare tanti giri di parole non dici in modo chiaro che neghi la sociologia? Così terminiamo questo duetto una volta per tutte! :)
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Ecco, appunto: perché invece di fare tanti giri di parole non dici in modo chiaro che neghi la sociologia? Così terminiamo questo duetto una volta per tutte! :)
Se la sociologia considera tutti uniformati e senza capacità di pensiero e critica individuali, allora che sia.....
Siamo uomini, non insetti.
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Ma non era di là...? Boh! :017:
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CONFESSA E POI CHIEDE 'POSSO ANDARE A CASA?'
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Dopo aver confessato il delitto di Lorena Cultraro, ha chiesto al giudice se poteva andare a casa. E' accaduto nella caserma dei carabinieri di Niscemi, dove uno dei tre assassini, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, aveva appena finito di raccontare agli investigatori e al magistrato l'orrore dell'omicidio. Quando ha finito avrebbe detto: "Signor giudice, le ho confessato tutto. Ora posso andare a casa?". A quel punto, riferisce il quotidiano, il magistrato del tribunale dei minori gli ha gridato: "Ma lo capisci che hai confessato un omicidio? Ma dove vuoi andare?". Ieri il gip ha confermato il fermo dei tre minorenni che hanno confessato di aver ucciso la ragazzina, trovata morta in un pozzo martedì scorso, nelle campagne di Niscemi, dopo che era scomparsa il 30 aprile. Nessuno dei tre giovani, tutti minorenni, potrà essere condannato all'ergastolo. La pena massima prevista dal codice è di trent'anni, con la possibilità di una riduzione di pena fino a un terzo.
mi vien da dire: lol