Secondo me se questa stessa "pallina" fosse nell'utero della tua donna, la chiameresti sia bambino che figlio:)
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Non c'è la legge Puff, è stata semplicemente cambiata la definizione di "gravidanza" in modo da ovviare il problema. E tu non solo non l'hai detto, ma hai continuato a dire che esiste questa fantomatica legge che ti da ragione quando così non è (infatti non hai riportato tale legge) e l'unico motivo per cui la 194 non è valida riguardo la pillola del giorno dopo è perchè si è deciso che non c'è gravidanza fino all'annidamento dell'ovulo fecondato in utero, non perchè c'è una legge che dice che il Norlevo non uccide l'ovulo fecondato.
http://forum.fuoriditesta.it/cinema-...er-vecchi.html
In questo topic BruttoGay mi da ripetutamente dell'ignorante. Dato che la ritieni un offesa inetervieni e riprendilo, oppure taci che fai più bella figura.
Certo Dark.. E allora la gravidanza inizia una settimana dopo della fecondazione perchè c'è la possibilità che la gravidanza non vada a buon fine. Come faccia a sembrarti una cosa sensata questa e non una trovata per favorire le multinazionali del farmaco lo sai solo tu.
Ti costa troppo ammettere che hanno semplicemente modificato una definizione sensata per i propri comodi?
In italia non esistono solo gli integralisti come te, ripeto tu non sei la maggioranza Godel, e per fortuna aggiungo, purtroppo devo constatare che esistono solo opportunisti che sulla pelle e il dramma delle donne che sbagliano sanno solo sentenziare ma non sanno dare soluzioni concrete ai problemi ( il solito vizio all'italiana) ,mi ricordi tanto il personaggio di sordi nel film il moralista.
Una legge puo non piacere ma un stato deve essere per usa natura laicista e non religioso perchè non tutti credono in Dio e molti cattolici non sono cosi puristi come te e credono che la chiesa debba adattarsi ai tempi ( questo secondo un sondaggio recente) e tu non puoi con la tua morale condizionare le libertà di scelta altrui e aggiungo che a nessuna donna piace abortire ma ha diretto ad una educazione alla sessualità piu informazione sui mezzi di contraccezione solo cosi avremmo anche meno aborti ma la chiesa lo impedisce , di fatto,perche considera pure peccato al contraccezione e si sa un politico che vuole strizzare l'occhietto alla chiesa non puo permettere una vera politica di informazione sul sesso .( pensate che lo stesso Ferrara in tempi passati aveva provato a fare in TV lezioni di sesso, ma i moralisti alla godel gli hanno impedito di continuare sostenendo sostenedo che egli portava alla perdizioni i giovani per i suoi messaggi ad usare i preservativi o contraccetivi, si vede che ora ha capito che per alimentare il suo egocentrismo e meglio non combattare alla chiesa ma allearsi) .
Io non sono pro o contro la legge 194, o la pillola del giorno dopo ma sono solo un realista che, per quanto non mi piaccia la soluzione della aborto sono solo uno che si rende conto che è un problema sociale che la religione o la morale non puo risolvere completamente .
Bisogna cercare delle soluzioni, anche se non perfette, che non criminalizzano pero le donne che sbagliano o condannarle come tante maddalene o trattarle come delle minorate solo perche hanno il potere della procreazione e questo ci fa paura come maschietti e quindi ogni scusa è buona per tenerle sotto controllo .
Per concludere: Tanto fervore moralista o religioso non so se molte volte è cosi sincero o nasconda invece secondi fini dettati dalle nostre paure, purtroppo di fronte a questi argomenti il limite è veramente sottile.
Usher, ma quello che hai postato qui sopra che c'entra col mio post, me lo spieghi? :roll:
Siamo di fronte all'Organizzazione Mondiale della Sanità che ha modificato la definizione di gravidanza per permettere alle case farmaceutiche di non avere problemi con i loro prodotti, e mi vieni a parlare di chiesa?
Qui non c'entra la chiesa, qui c'entra il fatto che siamo ostaggi delle lobby di potere. E mentre tu o gli altri bigotti atei vi state a lamentare del Papa che si affaccia ad un balcone e parla contro l'aborto, c'è chi ce lo piazza nel didietro con i fatti rigirandosi le definizioni mediche in base al proprio comodo, e non in base alla realtà.
La "gravidanza" è tutto il processo di formazione del bambino, e avviene NELL'UTERO......ciò che avviene nel periodo immediatamente precedente è la FECONDAZIONE. A questo concetto si può arrivare per logica, logica suffragata da fior di studi.....sinceramente dubito molto che tu abbia le competenze per smontare TUTTI coloro che hanno affermato ciò.....senza contare che le tue affermazioni sono distorte da fede religiosa e per di più non comprovate se non da una tua logica che si dimostra molto più fallace della loro......
nuvolablu, sinceramente non ho idea di come lo chiamerei se fosse in una mia eventuale fidanzata.....e mi auguro di non scoprirlo ancora per un bel po'
Dark, la fecondazione è l'incontro dello spermatozoo con la cellula uovo, che da come risultato lo zigote. E questo non avviene sulle caviglie, avviene nelle tube, da cui poi lo zigote scende per annidarsi nell'utero.
Prima che la cellula uovo si annidi nell'utero, è già fecondata. Quindi dire come dice l'OMS, che la cellula uovo non annidata in utero (non 'attaccata' alla parete dell'utero) non significa gravidanza, è solamente una presa in giro. Il processo che porterà alla formazione di un nuovo individuo infatti è già iniziato. Fatti, fatti che non sono distorti da niente, che non sono da comprovare, sono semplicemente fatti. Che puoi verificare in qualunque dizionario, enciclopedia, in rete o dove ti pare.
Sarebbe più coerente se accettassi l'idea che uccidere una nuova vita è aborto - al di là che tu ne sia favorevole o meno - e che se l'OMS ha cambiato la definizione di gravidanza è solo perchè gli fa comodo, dato che i fatti tanto non possono cambiarli.
Stai diventando comunista Dark, inizi a negare l'evidenza anche tu :roll:
Semplicemente considero fecondazione e gravidanza due processi separati.....concatenati l'uno all'altro, di sicuro, però separati fra loro, mentre tu consideri tutto una cosa sola.....legittimo, eh, sia ben chiaro :D però dato che questi sono i punti di vista da cui partiamo dubito arriveremo mai ad un accordo (sapendo come sei tu soprattutto:lol::lol:)
Che lo IOR abbia accumulato ricchezze con il commercio delle armi è il motivo per cui papa Luciani volle vederci chiaro nella gestione dello stesso. Proprio per questo decise che avrebbe cambiato i vertici dello stesso, convocò Marcinkus e altri dirigenti della banca per comunicarglielo e la notte stessa inspiegabilmente morì. Non si seppe mai la causa della morte, la versione ufficiale è che sia morto di contentezza (!!). Certo quando si parla di commercio di armi non si intende l'acquisto delle alabarde della guardie papaline.
Comunque approfondire qui questo argomento rischia di mandarci OT, teniamolo semplicemente a mente per evidenziare come in realtà il problema che oggi la chiesa si pone sull'aborto ha in realtà scaturigini ben diverse che non la ricerca della "difesa della vita", perché contribuire fattivamente alle più grandi guerre sarebbe allora stato in chiara e grossolana antitesi con essa. Se poi ci aggiungi che si può peccare non solo con delle azioni, bensì anche con omissioni e pensieri, aver permesso per decenni che l'Italia si preparasse potenzialmente a una guerra, obbligando i ragazzi (cattolici) al fermo di leva, mi sembra anch'esso in antitesi con la difesa della vita. E non discriminare le guerre d'attacco da quelle di difesa perché il motto del cattolico dovrebbe essere "porgi l'altra guancia" se non vado errato.
Ora, la chiesa decide di cavalcare una campagna contro l'aborto: che lo faccia pure, sebbene mi sembra una questione di politica pura, piuttosto che di difesa della vita.
Veltroni vuole cedere Alitalia allo straniero, Berlusconi no; ma poi sostanzialmente dell'Alitalia non gliene frega niente a nessuno dei due.
Qui è la stessa cosa, de 'sti feti non credo che interessi niente a nessuno in realtà...
Comunque se un medico vuole obiettare che obietti pure. Quello che perdi di vista e che sto riscrivendo da tre o quattro volte fa, è che non si può più parlare di obiezione di coscienza senza l'infrazione della legge. E' un assurdo quello che sostieni del riconoscimento del diritto di obiezione di coscienza. Se l'azione in oggetto la si riconoscesse come un diritto non sarebbe più un'obiezione. Concordi con questo o no?
Quindi il riconoscimento dell'azione è un fatto politico che va trattato in modo adeguato. Cioé facendo la propria campagna contro l'aborto, cercando l'adesione dell'opinione pubblica e facendo si che si cambi la legge. E chi ti direbbe niente se non esprimere un'opinione contraria in tal caso?
In realtà quel che a Godel e Nuvola manca è anche un senso di praticità.
Tanti bei discorsi, la vita che nasce, un seme, un fiore, etc... ma anche un grosso guaglio appunto, un problema il più delle volte, che se si riesce a evitare è meglio.
E' facile fare i gay con l'altrui culo... ;)
Secondo me invece il senso di praticità l'abbiamo eccome!
Dietro a questa vostra paura di un figlio invece penso ci sia una dose di immaturità:roll:..
poco male comunque, ci sono uomini che diventano padri anche a 50 anni, quindi in teoria Dark ha ancora a disposizione 38 anni, di te non saprei dato che la tua età è top secret:roll:...
maturando magari cambierete idea, attenti a non fare passare troppi decenni, non vi è certezza che troverete una donna disposta a dar al proprio figlio un papà-nonno...
certo, il mio discorso precedente ha un senso: lo sai perchè l'onu ha scritto in quel modo la definizione? Io si ,ma tu fai finta pero di non saperlo svii il discorso sulla chiesa e te la prendi con le lobby del potere.
Lo sai chi sono i maggiori oppositori all' Onu sulla politica della contraccezione mondiale? La chiesa e gli Usa e nell'ultima conferenza che c' è stata su questo argomento si e giunta a questa formulazione giuridica come compromesso, diciamo come punto di equlibrio tra istanze diverse .
Ah voglio chiarire che non sono ne ateo, ne agnostico ecc... e neanche un integralista cattolico
Scopro che oltre ai dubbi che mi dai come psicologa, in matematica sei messa ancora peggio: praticamente Darkness avrebbe oggi 12 anni! :lol:
Che il fatto di non volere un figlio sia un segno d'immaturità è una cosa soggettiva tua, non puoi farne una regola. :)
Di me oltre all'età non sai tante cose, un figlio potrei anche averlo, o averlo avuto... ;)
è vero, sono 28 :oops::lol:
bè l'ho sempre detto di non essere portata per la matematica, tu invece sembri portato per tutto...ma vabbè lasciamo stare:roll:
tu un figlio?:|
allora rileggi bene le cose che scrivi, perchè sarebbero un tantino contraddittorie:?
vabbè ke nel tuo profilo hai indicato che sei nato nel 1992, quindi mi sa che con la contraddittorietà ci vai proprio a nozze....:lol:
Io se restassi incinta adesso lo terrei sicuramente. Non so come, nel senso che vivo ancora a casa, cambierebbe tutto, mi farei un culo così, ma non riuscirei ad abortire..
Ma cerco di ragionare lasciando libera scelta, perchè non tutte sono come me, tutto lì..
questa tua affemazione non ha senso, è ovvio che se io dico di essere contro l'aborto implicitamente giudico negativamente chi lo fa, poi è ovvio che lascio vivere, mica vado a prendere la tizia per i capelli obbligandola a non abortire:|
il punto è che se lo dice una persona x ( ics) va bene, se lo dice una cattolica allora giù con "bigotta, retrograda etc etc..."
( puff non l'ho cn te, è per precisare..)
io dico solo che senza sarei stata madre di due figli. ed usavo tutte le precauzioni del caso...ma se il fato vuole, vuole.
L'articolo 194 tutela il medico che decide di non partecipare a pratiche abortive. Con la parola 'obiezione' si indica semplicemente tale possibilità, avrebbero potuta chiamarla anche 'bidibibodibibù', ma poco cambia, l'obiezione è consentita per legge, in caso di pratiche abortive S@ve.
E' questo che la rende legale, nei casi e nelle modalità previste dalla 194.
Non è mancanza di senso di praticità, è semplice rispetto del valore della vita. Un figlio sarà anche un guaglio, ma è sempre un figlio, se la tua visione ti fa essere a favore dell'aborto non puoi aspettarti che chi ha una visione differente dalla tua corrisponda ai preconcetti che hai.
Se e quando i fatti ti daranno ragione allora potrai dire che c'è chi fa il gay col sedere degli altri.
Bah, sinceramente un embrione non riesco a definirlo persona... Comunque il punto, come ho già detto, per me non è questo
Hai ragione, l'art. 9 della legge dice esplicitamente "obiezione di coscienza"!!
Il legiferatore ha realizzato un vero e proprio paradosso.
Considerando infatti il significato di obiezione di coscienza, riporto il De Mauro - Paravia:
obiezione di coscienza rifiuto di un medico o di un paramedico, per convinzioni morali o religiose, di adempiere a quanto previsto dalla legge sull’interruzione volontaria della gravidanza
Ora, se la legge prevede l'obiezione di coscienza cioé di rifiutarsi a quanto essa stessa prevede, di fatto diventa impossibile essere obiettori della legge stessa per i casi in cui essa prevede che si possa obiettare... :lol:
E li paghiamo anche 18.000 euro al mese per scriverle... :roll::017:
Ricapitolando, visto che la 194 permette al medico di non adempiere a pratiche abortive qualora si dichiari obiettore, è fondamentale che si stabilisca se tale pillola sia da considerarsi abortiva o anticoncezionale.
Deve essere lo stato con un atto ufficiale a dichiararlo, non i medici o il tale studioso o il tale albo professionale...
Solo una dichiarazione di stato diventa legale e quella deve essere poi seguita da tutti, volenti o nolenti.
Resta il fatto che per la 194 le regioni devono garantire la disponibilità di medici non obiettori, quindi eventualmente fosse dichiarata abortiva, delle modalità praticabili per l'utilizzo della pillola in oggetto.
Personalmente, se l'assunzione non può divenire particolarmente pericolosa, non capisco perché non fornirla come farmaco da banco...
Ma scusa, Abel, non sapevi che la legge permetteva l'obiezione di coscienza? :D
Non è mica sulla legge in sè che stiamo discutendo, ma sul fatto che la pillola sia o no abortiva, e sulla giustizia dal punto di vista etico della legalizzazione dell'obiezione :D....ma che sia prevista dalla legge è risaputo, o per lo meno dovrebbe esserlo :040:
(Concordo sul poter trasformare la pillola del giorno dopo in farmaco da banco)
No, ho sempre pensato che il dire "obiettore di coscienza" fosse una cosa pecoreccia del parlare comune, ma che nel testo di legge uscito fuori dal fior di parlamento che ci costa circa un milione al mese di stipendi, avessero scritto quanro meno evitando paradossi... :?
Comunque la legge 194 si pone il problema dell'aborto inteso come intervento da sala parto.
Quindi tutto quel che accampano gli "obiettori di nessuna obiezione" (li ho ribattezzati così :lol:) riguardo a tale farmaco non può essere risolto stando alla 194, quali che siano le conclusioni.
Si può solo dirimere se si tratti di un anticoncezionale o un abortivo, nel primo caso ok, nel secondo ci vorrebbe allora una regolamentazione apposta per questo farmaco.
In realtà anche l'aborto terapeutico si ottiene con una farmacoterapia, ma questa ottiene l'effetto di costringere la donna gravida alla sala parto, sebbene per partorire un figlio/feto ormai morto. Quindi non può definirsi la stessa cosa.
Io credo che le richieste degli obiettori di nessuna obiezione siano comunque lecite, se si ammette lecita la loro esistenza. Non capisco perché non si risolve il problema diversamente, cioé bypassando i medici USL per ottenere il farmaco, idea che abbiamo già condiviso.
Semmai sarebbe interessante il seguente quesito: si opporrebbero i signori cattolici alla libera vendita del farmaco?
IL problema è che molti medici fanno gli obbiettori di coscienza in pubblico mentre in privato, se non tutti, fanno gli abortisti per cui diventa solo un comportamento opportunista ( molti fatti di cronaca dimostrano ampiamente questo modo di fare e di apparire) per ragioni di carriera ( in lombardia se non ti dichiari di essere antiabortista non fai carriera - formigoni docet oppure sei un medico di guardia e fai lo zelante e la vittima e stai tranqui che qualcuno interessato alle tue posizioni ti fara fare carriera ) oppure per ragioni di guadagno privato ( non faccio l'interruzione nell'ospedale pubblico ma se paghi in quello privato lo faccio piu che volentieri.Va da se che la pillola del giorno dopo puo inquadrarsi in tale logica quando non viene prescritta).
Il discorso dell'obbiettore di coscienza oggi è diventato un fatto alla moda, per distinguerti socialmente ( parlare contro l'aborto porta prestigio fa ganzo ecc...) non perche ci credi per morale ma i vantaggi sono innegabili.
Oddio ci possono essere anche quelli che ci credo fino in fondo ma quanti e in che modo possiamo distinguere quelli di facciata o meno? ( Ferrara ne è l'esempio estermo credete che lui lo faccia sinceramente o lo fa per una questione che se non trata questi temi ormai nessuno lo cagava piu)
Oggi tutti si sentano un po Ferrara o Berlusconi ( e giusto evadere quando le tasse sono alte....) ecc...e quale tema secondo voi da visibilità come quello dell'aborto o tirare fuori di tanto in tanto la battaglia contro o pro la droga tanto la legge visto che si puo addomesticare ( berlusconi docet) tutti ormai ci provano e in nome della morale si sentono autorizzati a violarla perche nessuno ormai visto come va la giustizia ha paura della sanzione ( credete che condanneranno o sanzioneranno i medici per i fatti di pisa?) .
Ma se uno vuole avere riconosciuti i propri diritti morali è giusto che con il suo comportamento danneggi , violando la legge, il diritto altrui ( perche se oggi si vieta la pillola del giorno dopo domani il terreno di sfida sara la contraccezione vera e propria e scappera sempre fuori qualcuno che in nome della propria obiezione di coscienza dira che lui non puo vedere i contraccetttivi ecc...) allora perche non usare gli strumenti legittimi che la legge stessa mette a disposzione per cambiare lo stato delle cose anche quando queste non piacciano?