Perchè c'è un grave buco legislativo che dovrebbero al più presto decidersi a colmare......
Sul resto, quoto Puff :D
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Mi sembra che stiamo proprio discutendo sul fatto se la legge sia giusta o meno:)
Aborto o pillola del giorno dopo, personalmente non credo faccia così tanta differenza, alla fine il risultato è uguale: il feto , l'embrione o il bimbo ( chiamalo come vuoi) muore.
infatti, la RU486 non va confusa con la pillola del giorno dopo.
La prima è abortiva, la seconda agisce prima dell'impianto dell'ovulo..
Personalmente sono a favore dell'eutanasia, so bene che va contro la religione, ma credo che ognuno abbia il diritto di scegliere di porre fine ad una vita di sofferenze atroci, quando ovviamente non vi è speranza di guarigione...:) ( non per questo condanno il medico che non la pratica, appunto per il discorso fatto prima..)
però qui il discorso è diverso, il feto non ha diritto di parola, quindi io medico non mi sentirei di ucciderlo.
Non c'entra niente questo Puff, non c'è la legge 194 a regolare la libertà dell'individuo, c'è la costituzione. E voglio vedere chi, di fronte alla costituzione e di fronte ad una trovata di una casa farmaceutica ha il coraggio di rinnegare la libertà dell'individuo in sedi adatte (con i magistrati di oggi non sarebbe un problema a dire il vero..).
Quanto alla Ru486, essa è una pillola abortiva, ed il vantaggio che sta nella sua somministrazione è proprio il fatto che l'aborto non avviene più chirurgicamente. Il mifepristone contenuto in suddetta pillola è un ormone che agisce sul progesterone, ormone che invece ha l'azione di conservare la gravidanza, inibendone gli effetti e causando quindi l'interruzione della gravidanza.
E' ovvio che se non c'è ovulazione non c'è nulla da obiettare, dato che non c'è neanche fecondazione. Ed è ovvio che se c'è fecondazione dell'ovocita, l'assunzione di tale pillola porta all'aborto.
Tu fai confusione con la pillola del giorno dopo, che secondo pareri medici non influirebbe sull'ovulo fecondato, ma preverrebbe solamente l'ovulazione.
Non si può non porre attenzione visto il caso, sulla totale assenza di informazione che circonda la questione, che a mio modo di vedere è frutto dell'abile influenza che le case farmaceutiche hanno nel nostro paese, con l'interesse di mantenere la confusione circa questi farmaci tramite il silenzioso benestare dei nostri politici, umili servi del potere del denaro.
Mi sono documentata:D
Riporto:
"La pillola del giorno dopo. La cosiddetta pillola del giorno dopo non è invece una pillola abortiva, perché non è efficace se l’uovo fecondato si è già impiantato, cioè non è in grado di interrompere una gravidanza già in atto. È quanto sostiene l’Organizzazione mondiale della Sanità anche se la questione, bisogna dirlo, è dibattuta perché c’è chi considera che la gravidanza non cominci quando l’ovulo fecondato si impianta, ma già al momento della fecondazione. Il preciso meccanismo di azione di questa pillola non è ancora stato chiarito: potrebbe agire impedendo o ritardando l’ovulazione e quindi impedendo la fecondazione oppure impedendo che l’uovo si impianti nell’utero. È un farmaco da usare solo in caso di emergenza e non come metodo contraccettivo. Deve essere assunto solo entro 3 giorni dal rapporto sessuale non protetto o in caso di mancato funzionamento di un qualsiasi metodo anticoncezionale".
"Pillola abortiva:
Il metodo farmacologico per abortire consiste nell’utilizzo della Ru486, che interrompe lo sviluppo della gravidanza bloccando gli effetti dell’ormone progesterone, e di un altro farmaco che contiene la prostaglandina, una sostanza che induce contrazioni uterine e provoca l’espulsione dei tessuti embrionali".
In entrambi i casi sono comunque contraria:)
Evidenziamo quindi a grandi lettere (come fatto da Puff) per dovere di corretta informazione che LA PILLOLA RU486 E' UNA PILLOLA ABORTIVA.
Ma io parlavo proprio di pillola del giorno dopo, che è da prendere entro 72 ore al massimo. E molti medici con la scusa dell obiezione di coscienza non la rpescrivono, ci hanno fatto pure 2 servizi alle iene. E questa cosa è illegale.
La pillola abortiva RUblabla, è tutta un'altra storia.. è paragonabile a un intervento chirurgico abortivo.
Edit: ho letto adesso che Usher parla di questa -.- mea culpa.
Ovvio che NON è la pillola del girono dopo (mi sono fatta fregare dal titolo) e altrettanto ovvio che non va venduta in farmacia liberamente, ho letto che chi la utilizza viene fermato una notte in ospedale per controlli, insomma, è tutta un'altra storia.
E cambia anche la questione del medico: se sono sicura nel dire che il primo giorno non c'è niente e la pillola del giorno dopo non uccide nulla, al secondo terzo mese non posso dire la stessa cosa. E se un medico per religione o altro è contrario all'aborto, beh non è il massimo fargli aprire una pancia per tirar fuori "quello che c'è". La libertà di scelta in quel caso mi sembra giusta. Idem per la pillola RUblaba.
NON però, per la pillola del giorno dopo.
usher infatti parla della RU486, ma dice anche che sull'onda di questa, i farmacisti iniziano a far storie anche per l'altra.
Anke io la penso come te.
La pillola del giorno dopo se è presa subito non è da considerarsi abortiva ma blocca solo l'ovulazione e quindi il bambino morto dov'è?Ke poi non è nemmeno da chiamarsi bambino......
Se come dicono loro la pillola del giorno dopo non dovrebbe esistere, allora non dovrebbero esistere nemmeno i preservativi e le pillole anticoncezionali, spirali ed altri medici contraccettivi i quali tutti impediscono la fecondazione.
Per quanto riguarda la RU486 quella si ke la eliminerei. Potrebbe portare seri problemi all'organismo.
Sparano cazzate, perchè non vedo analogie tra le due e loro che si presuppone abbiano studiato, dovrebbero saperlo meglio di me.
Io ho preso la pillola del giorno dopo una volta, 16 anni, preservativo rotto per non so quale assurdo motivo. Non prendevo la pillola perchè era da meno di un anno che avevo il ragazzo e che avevo iniziato ad avere rapporti, e sono andata nel panico.. siamo andati al pronto soccorso del paese dove mi hanno detto che -i pronto soccorsi non sono autorizzati- poi figurati, ero minorenne.. Allora a casa ho raccontato tutto a mia madre, giorno dopo subito del medico che mi ha dato la pillola del giorno dopo e mi ha prescritto gli esami per prendere la pillola anticoncezionale, per evitare altre situazioni simili.
Ma mi è andata di culo..
La pillola del giorno dopo, se presa con la testa (e non con ragionamenti del tipo -non prendiamo precauzioni, tanto c'è la pillola dle giorno dopo!) è molto utile. E i medici/farmacisti non arrivano al ragionamento logico che se non la prescrivono e la tizia resta incinta, prima o poi abortirà.
prima va presa meglio è..
cmq..
come dice don pizzarro..
prendi la pillola del giorno prima e vattene a dormì XD
Riguardo la pillola del giorno dopo comunque la questione non è così semplice, perchè effettivamente anche se questa non ha un'azione paragonabile alla RU486, essa ha causato non poche polemiche riguardo il fatto che non esistono normative che indichino quando va considerato l'inizio di una nuova vita, ossia se riferirlo al momento della fecondazione o al momento dell'impianto dell'ovulo nell'utero. Da questo ci fu una sentenza del TAR anni fa (l'ho appena trovata su Google) che affermò la leggittimità appunto della pillola del giorno dopo obbligando la casa farmaceutica produttrice ad apporre sul foglietto illustrativo l'avvertenza che tale pillola impedisce l'impianto dell'ovulo fecondato. A questa sentenza è susseguito uno studio medico che ha definito come fosse scorretta tale definizione, in quanto secondo tale studio la pillola del giorno dopo non influirebbe sull'ovulo già fecondato.
Alla luce di ciò tuttavia, rimane l'impedenza costituita dal poter considerare l'inizio della vita il momento della fecondazione o il momento in cui l'ovulo fecondato viene accolto nell'utero; e nonostante l'obiezione di coscienza riguardo questa pillola venga considerata dal mondo medico e dalla legge come una cosa illegittima, non si può asserire con cognizione di causa sia per assenza di leggi sia per un evidente contrasto tra pareri medici, che l'opporsi alla somministrazione di tale pillola sia effettivamente da considerarsi una pratica al di fuori del diritto di rifiuto per una pratica 'abortiva'.
Resta il problema quindi, e visto che secondo me la vita ha inizio al momento della fecondazione non vedo come possa essere obbligato un medico che pensa la stessa cosa a prescrivere il farmaco in questione, visto e considerato che a livello di normative non c'è nessuna legge che indichi quando ha inizio la vita (e come potrebbe?) e visto che la pillola ha comunque un effetto terminale sull'ovulo fecondato non accolto nell'utero.
A questo proposito, (e con questo finisco il miio papiroso off topic -.-) vorrei sottolineare come a dispetto del parere del Comitato nazionale di bioetica, si stia cercando di mettere a disposizione del pubblico la pillola del giorno dopo senza bisogno di prescrizione medica, grazie soprattutto alle spinte della casa farmaceutica produttrice (in culo alla sovranità popolare democratica, jamais). Ed a questo aggiungo le parole di una relazione su un recente convegno tenutosi appunto circa le tematiche riguardanti la pillola del giorno dopo:
"'La pillola del giorno dopo' detta Norlevo, è un prodotto abortivo in modo inequivocabile, dice il prof. Palmaro, in quanto non permette all’embrione, già formato, di annidarsi nell’utero, con la conseguente espulsione, cioè il suo aborto. Il prof. è fermo nel sostenere altresì che il Norlevo non è un farmaco anticoncezionale, come sostiene invece la casa farmaceutica, ma non solo, l’ex Ministro della Sanità Veronesi e addirittura il Comitato Etico nominato ad hoc dallo stesso Ministro (ovvio, saranno stati 'unti' ben bene :lolll: ). Un prodotto anticoncezionale non permette la fecondazione, cioè l’incontro tra l’ovulo e lo spermatozoo, e non è questo che succede assumendo il Norlevo."
Infatti lo sanno meglio di te, e giustamente i medici affermano che la pillola del giorno dopo impedendo all'ovulo già fecondato di annidarsi nell'utero causa un aborto dello stesso.
Ergo, è una pillola abortiva, che causa l'aborto in uno stadio primordiale del concepimento; e non è una pillola contraccettiva, visto che in caso di ovulo già fecondato ne impedisce l'impianto.
Quindi alla luce di questo è un pieno diritto del medico rifiutarsi di prescriverla, e che si vada verso la somministrazione di tale farmaco senza bisogno di ricetta medica indica appunto che il problema è questo, e così facendo si eviterebbe ai medici di doversi opporre alla prescrizione (e si garantirebbero all'industria produttrice buoni introiti, ma vabè).
alla luce della legge il medico che si rifiuta di prescriverla è passibile di denuncia.
Non si può parlare di aborto un giorno dopo, ma dai.
Poi certo che il problema è questo, i medici non la prescrivono andando contro la legge e portando le donne a subire un intervento chirurgico, quando si poteva risolvere tutto con una pillola presa anche 2 ore dopo il rapporto sfigato, se venisse prescritta.
Ma non viene prescritta. Così passano i giorni, le probabilità che funzioni diminuiscono, e la tipa può restare incinta. (se fosse davvero una pillola abortiva non smetterebbe di fare effetto dopo 3 giorni.) E così abortirà. Bah.
Dal dizionario della lingua italiana De Mauro Paravia:
Concepimento: unione dell’ovulo con lo spermatozoo che dà origine all’embrione.
Gravidanza: condizione in cui si trova la donna o la femmina di un mammifero dal momento della fecondazione sino al parto.
Contraccezione: insieme dei metodi e delle tecniche usati per prevenire il concepimento.
Aborto: interruzione prematura della gravidanza dovuta a cause naturali o indotte*.
*Aborto provocato: interruzione della gravidanza provocata artificialmente con mezzi medicamentosi o meccanici.
Quindi la pillola del giorno dopo non è solo un metodo anticoncezionale di prevenzione della gravidanza, ma è un metodo di interruzione della gravidanza che agisce a concepimento già avvenuto. Scriviamo allora a grandi lettere e per dovere di informazione (come peraltro la sentenza del T.A.R. del Lazio n. 8465/2001 ha obbligato a scrivere sul foglio illustrativo della pillola del giorno dopo) che LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO IMPEDISCE L'IMPIANTO DELL'OVULO GIà FECONDATO, CAUSANDONE L'ABORTO. ESSA E' QUINDI UNA PILLOLA ABORTIVA.
Ma guarda un po' quante cose ho imparato oggi. E pensare che anche io pensavo che la pillola del giorno dopo fosse una pillola anticoncezionale :roll:
Si parla di aborto semplicemente quando si ha un interruzione della gravidanza. E una pillola che agisce a concepimento già avvenuto come la chiami tu? Anticoncezionale tardivo?
Quindi alla luce della legge, non solo il medico può opporsi, ma c'è addirittura una sentenza del TAR che ha obbligato la casa farmaceutica produttrice della pillola del giorno dopo ad apporre sul foglio illustrativo che tale pillola impedisce l'annidamento dell'ovulo fecondato nell'utero.
Puoi fare causa ad un medico che non te la prescrive, certo; ma poi come fai a dimostrare che l'uccisione dell'ovulo fecondato è la stessa cosa dell'impedire che uno spermatozoo fecondi un ovulo?
Non devi dimostrare niente.
WIkipedia.
La pillola del giorno dopo può essere venduta solo dietro prescrizione medica con ricetta non ripetibile. Per poter assumere il farmaco è quindi necessario rivolgersi a un medico generico o a un ginecologo. In Italia il diritto all'obiezione di coscienza è concesso per legge solo nell' interruzione volontaria di gravidanza, mentre manca un'espressa indicazione per quanto riguarda la prescrizione della pillola del giorno dopo. Tuttavia, secondo un parere non vincolante del Comitato nazionale per la bioetica, è un diritto del medico scegliere di non prescrivere la pillola del giorno dopo (obiezione di coscienza). Attualmente è nel programma dell'Unione una modifica di questa normativa in modo da abolire, anche in Italia, la necessità della ricetta medica.
Il comitato nazionale blabla, non ha nulla a che fare con la legge.
LA pillola del girono dopo non rientra nella 194, quindi non è una pillola abortiva, PER LEGGE.
Se lo è per te, non so che dirti.
Per legge non lo è, per legge sono obbligati a dartela, per legge l'aborto è comunque legale, quindi chi si rifiuta di prescriverla non capisce comunque un caz.
Denunciare chi non prescrive la pillola del giorno dopo -- Lastknight.com - Matteo Flora parla di Sicurezza e altro...
"La Stampa racconta infatti l’odissea notturna di una donna che cerca inutilmente di farsi prescrivere la pillola del giorno dopo, compiendo una vera e propria via crucis negli ospedali romani e ottenendo in risposta una interminabile serie di dinieghi, motivati dall’obiezione di coscienza dei vari medici di turno.
A quanto pare questa sonora cazxxxa da un punto di vista legale si ripete continuamente in numerosi ospedali italiani, come se la gente del settore non sapesse che la pillola del giorno dopo non è un presidio abortivo, e che la legge 194/78 prevede la possibilità dell’obiezione di coscienza esclusivamente nel caso di interruzione di gravidanza.
Tanto premesso, invito le donne che dovessero vedersi rifiutata la prescrizione della pillola del giorno dopo a denunciare il farmacista o il medico che le hanno negato un diritto costituzionale. Chissàmai che imparino?"
Leggi anche qua.
E che palle, c'è una legge? Va rispettata, del resto non me ne frega niente.
Le canne sono vietate, io non mi fumo le canne davanti alla caserma, e se anche lo facessi, e mi dovessero beccare, mi prendo le mie responsabilità e conseguenze.
Sei medico? Sei obbligato per legge a prescrivere sta cacchio di pillola. Altrimenti se ti denunciano cazzi tuoi.
La cosa assurda è che giocano sulla cattiva informazione e prendono per il culo le ragazzine dicendo che possono decidere se darla o no per l'obiezione, estrema stronzata.
toh.
YouTube - IENE LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO
Sono medici ginecologi che parlano, alcuni membri del consiglio superiore della sanità, non mio cugino.
Ma leggi quello che scrivo, o non lo leggi?
La pillola del giorno dopo evita l'impianto dell'ovulo già fecondato nell'utero. E' un fatto, non è un parere, è un effetto della pillola del giorno dopo (e sennò che diavolo l'hanno fatta a fare questa pillola, se ha lo stesso effetto della pillola anticoncezionale del giorno prima, me lo spieghi?).
Quindi, dato che la gravidanza è la "condizione in cui si trova la donna o la femmina di un mammifero dal momento della fecondazione sino al parto", come precedentemente detto, una pillola che non impedisce la fecondazione, ma uccide l'ovulo già fecondato, è una pillola che causa l'interruzione della gravidanza. Ergo, una pillola abortiva.
Quindi, non c'è una legge che affermi l'obbligo da parte di un medico di prescrivere la pillola del giorno dopo, proprio non c'è; e anzi, il caso della pillola del giorno dopo riguarda proprio l'uccisione di un ovulo fecondato, e quindi porta proprio in considerazione la legittimità dell'obiezione di coscienza presente nella testo di legge 194 (e garantita dalla Costituzione italiana).
E' possibile che non capisci che la pillola del giorno dopo non è come un preservativo? Ma secondo te allora che si prende a fare il giorno dopo?
Il problema è talmente insormontabile visto appunto il fatto che tale pillola è abortiva, che non solo una sentenza del TAR ha obbligato la casa farmaceutica che la produce ad indicare che la pillola non impedisce il concepimento, ma uccide lo zigote concepito; ma si sta andando verso l'abolizione dell'obbligo di ricetta per la prescrizione di tale pillola, appunto perchè non è possibile negare che la pillola del giorno dopo non agisca sull'ovulo già fecondato. Ma dico, cos'è che non ti è chiaro?
Non si sta mica discutendo sul fatto se sia o meno giusto abortire, si sta parlando degli effetti di un farmaco, e questi effetti non me li puoi mettere in discussione, sono fatti. Ed ai fatti, la pillola del giorno dopo interrompe la gravidanza perchè uccide l'ovulo già fecondato.
Quindi puoi dirmi che per te uno zigote alla prima ora di vita è giusto che muoia, o che è giusto che muoia dopo tre mesi, ma non puoi dirmi che ucciderlo è un metodo anticoncezionale, perchè il concepimento è già avvenuto.
-.-
Lo so che non è come un preservativo e so come agisce, ma non me ne frega se tu sostieni che è al pari di un aborto, visto che per legge non è così. Non me ne frega se tu sostieni che rientra nella 194, visto che per legge NON ci rientra. NOn me ne frega se tu sostieni che un medico può fare obiezione, perchè per legge non può fare obiezione, che si fa contro la 194, legge in cui la pillola del giorno dopo NON rientra. Ergo non può fare obiezione per legge.
Se poi la legge sei tu, è tutta un'altra cosa.
Non è un problema di legge Puff, il problema è sapere i reali effetti della pillola del giorno dopo. Se questa agisce sull'ovulo già fecondato, ho ragione io, anche per quanto riguarda l'obiezione di coscienza. Mentre se non agisce affatto sull'ovulo già fecondato - accolto o meno nell'utero - allora hai ragione tu.
Per quanto mi riguarda ho trovato innumerevoli pareri medici che indicano come tale pillola agisca sull'ovulo già fecondato, evitandone l'accoglimento nell'utero. E questo d'altro canto giustificherebbe il fatto che tale pillola è presa dopo, e non prima del rapporto.
L'interpretazione della legge sarebbe una conseguenza degli effetti della pillola, in quanto se questa realmente uccide l'ovulo fecondato non può non essere considerata abortiva.
Non mi metto a creare nuove leggi, mi limito semplicemente a trarre conclusioni dai pareri medico-scientifici che ho trovato sugli effetti del farmaco.
Se poi ogni volta che si parla di qualcosa dobbiamo scontrarci per partito preso senza considerare altro, allora è inutile continuare a discutere.
Bè, dal punto di vista medico ha ragione Godel.....ma dal punto di vista strettamente legale la questione è controversa, perchè c'è un buco legislativo che PER ORA lascia scoperta anche la pillola Ru486.....e a maggior ragione quindi lascia a libera interpretazione ciò che riguarda la pillola del giorno dopo.....se è realmente abortiva e ti trovi il medico stronzo che interpreta la legge in senso ampio, purtroppo te la prendi in quel posto (per la seconda volta, nel caso della donna, la prima nel caso dell'uomo)
I medici obiettori di coscienza dovrebbero scegliere di esercitare la loro professione in studi privati, scrivendo chiaramente nella tabella sulla porta che sono obiettori di coscienza.
Se io stato TI PAGO per fare delle prescrizioni che sono obbligatorie per legge per poter assumere dei farmaci, tu medico DA ME PAGATO le fai oppure ti licenzio.
Sarebbe come se uno spazzino si rifiutasse di spazzare perché obiettore di coscienza non se la sente di prendere a colpi di ramazza le foglie secche...
ma c'è un buco legislativo per la Ru486 perchè da noi è arrivata ora (mentre in molti altri paesi è in commercio da circa 15 anni -.-), solo per questo, non è ancora stata creata una legge apposita, visto che è entrata in commercio da poco.
Mentre la pillola del giorno dopo, in commercio da molto, non è stata inserita nella 194 perchè considerata non abortiva, ma contraccettivo post coitale, lo spiega il medico nel servizio delle iene:
E' regolata da qualche legge? Dalla legge sui farmaci ormonali, quindi è necessaria la ricetta medica.
E' un contraccettivo o un farmaco abortivo? Si tratta di un contraccettivo post-coitale, non è un farmaco abortivo.
Si parla di obiezione di coscienza anche per la pillola del giorno dopo, è corretto? No, non è corretto perchè la pillola del giorno dopo non è una pillola abortiva e non è regolata dalla legge 194.
Sono le parole del "Prof. Claudio Giorlandino, ginecologo, membro esperto del consiglio superiore della sanità"
Quindi quando è stata messa in commercio, è stato deciso che NON è un farmaco abortivo, e che NON deve essere regolata dalla legge 194, e che quindi non esiste un'obiezione di coscienza.
Non è un buco legislativo, assolutamente no. E' regolata dalla legge sui farmaci ormonali. C'è una legge per la pillola del giorno dopo.
Per la Ru486, ancora una legge non c'è, perchè è un farmaco nuovo (in Italia).
Che poi alcuni medici stiano iniziando a discutere di cambiare la legge per la pillola del giorno dopo, è un'altra storia.. ma la legge c'è, e non la considera una farmaco abortivo.
Se è assodato che legalmente la pillola del giorno dopo non è considerata abortiva, allora non c'è problema.....i medici che non la vogliono prescrivere commettono un reato vero e proprio ;)
Concordo col concetto espresso da Abel Balbo......per curiosità......sta minchiata dell'obiezione di coscienza c'è solo in Italia?......