concorso di bellezza tra personaggi virtuali. ammese anche le pillole dimagranti Con Miss Bimbo la chirurgia plastica entra nei videogame. E fa discutere Spopola in Francia e Inghilterra un videogioco per ragazzine che devono far diventare bello il loro avatar
LONDRA – Si chiama Miss Bimbo, in Francia ha già coinvolto 1,2 milioni di videogiocatori e in Gran Bretagna 200 mila (ma è stato appena lanciato), prevalentemente femmine tra i 9 e i 16 anni. L’ultimo videogame, molto di moda e molto discusso, consiste nel fornire ai giocatori un avatar,
Il sito del gioco Miss Bimbo (da http://img.metro.co.uk)
personaggio virtuale che ognuno potrà creare e vestire a proprio piacimento. Alla fine è previsto un concorso di bellezza e per vincere il titolo di più bella del reame vale un po’ tutto, pillole dimagranti e ritocchi di chirurgia estetica compresi.
PLASTICA E SOLDI – Il concorrente può optare per il look più suggestivo e può scegliere se alla propria bambola-web dona di più un seno prosperoso o una taglia più discreta. Scarpe, interventi di chirurgia estetica, parrucchiere, vestiti, ecc saranno tutti acquistati in bimbo-dollari, ma se il giocatore eccede il proprio acconto virtuale deve spedire un sms (al costo di una sterlina e mezzo) per continuare a giocare.
POLEMICHE – Non stupisce che Miss Bimbo abbia risvegliato molte critiche, non tanto perché a un certo punto chiama in causa i soldi veri (con il rischio che i ragazzini perdano di vista il portafoglio ed esigenze di controllo da parte dei grandi), quanto per i messaggi diseducativi che suggerisce. Le associazioni dei genitori, come Parentkind, si sono attivate con decisione, sostenendo che la chirurgia estetica non dovrebbe sfiorare il mondo adolescenziale e che il videogame è foriero di un modello di perfezione che potrebbe nuocere ai teenager che si trovano a inseguirlo. Anche le pillole dimagranti, che si possono somministrare ai personaggi virtuali per perdere qualche chilo, fanno parte dello stesso messaggio e gli stessi medici sono insorti, sottolineando le distorsioni di un videogioco simile.
I CREATORI - Ma i creatori lo difendono, sostenendo che il loro Miss Bimbo non fa altro che ricalcare le tendenze della società attuale. Secondo l’ideatore, il ventitreenne Nicolas Jacquart, la chirurgia estetica è solo una quota del gioco, la cui essenza sta soprattutto nel prendersi cura di un giovane personaggio, provvedendo a vari tipi di necessità e insegnando ai giovani a occuparsi di qualcuno. Il fatto che poi le acerbe concorrenti si imbattano nei seni di silicone fa parte della direzione che sta prendendo il mondo. Del resto cresce il numero di giovanissime che per i diciotto anni si fanno regalare da mamma e papà un seno nuovo o un bel paio di labbra carnose.
corriere del 25.03.08
"Barbie" in versione moderna: un gioco su internet permette, oltre che di vestire le bambole di sottoporle a chirurgia plastica .
Adeguato ai tempi o diseducativo?
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Mi domando ancora : ma internet è un cattivo maestro per i modelli che veicola o ,come sostengono i creatori del sito è lo specchio della società di oggi, infatti molti genitori sostengono che questo gioco promuovera modelli anoressici e molti problemi di accettazione del proprio corpo visto che si propone la chirurgia plastica come soluzione per le piu giovani.
Allora se il sito è lo specchio della società perchè scandalizzarci di fronte alla volontà di genitori inglesi che voglio modificare chirugicamente la propria figlia down di due anni per essere accettata dalla gente normale?