Originariamente inviata da
HaunterOfTheDark
La tolleranza zero può essere utile, ma non sempre. Se pensiamo agli anni del Proibizionismo in USA come prototipo di tolleranza zero verso gli alcolici, direi che quegli anni hanno visto il fiorire di locali e distillerie clandestine, spesso in mano alla mafia o a organizzazioni simili; il che sicuramente va a scapito dell'ordine e del rispetto delle leggi. Lo stesso per la droga, credo che la tolleranza zero in una certa misura favorirebbe il commercio illegale delle sostanze, con un incremento notevole delle entrate per le organizzazioni criminali.
Per il resto, se ne può parlare, ma credo che l'assenza di tolleranza sia ancora meno utile e "produttiva" della tolleranza.
Poi, scusami, non ho capito una cosa del tuo discorso: dall'introduzione sembra che per "tolleranza" tu intenda anche l'accettazione di persone di etnie e provenienza diversa, di immigrati, per capirci, però poi concludi con un altro tipo di tolleranza: la tua domanda vale anche sulla tolleranza strettamente collegata alla presenza di immigrati nel paese o no?